FDA: Lenvima in combinazione con Everolimus come trattamento per il carcinoma a cellule renali avanzato
La statunitense Food and Drug Administration ( FDA ) ha approvato l'indicazione supplementare per Lenvima ( Lenvatinib mesilato ) in combinazione con Everolimus per il trattamento dei pazienti con carcinoma a cellule renali avanzato dopo una precedente terapia anti-angiogenica.
Questo è l'unico regime di combinazione in grado di prolungare in modo significativo la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) se confrontato con uno standard di cura nei pazienti con carcinoma a cellule renali avanzato dopo una precedente terapia anti-angiogenica.
Lenvima è stato designato come terapia fortemente innovativa ( Breakthrough Therapy ) da parte della FDA, e ha anche ricevuto una Priority Review.
L'approvazione si basa su uno studio clinico di fase II ( Studio 205 ), che ha confrontato la sicurezza e l'efficacia di Lenvatinib da solo, e in combinazione con Everolimus, nei pazienti con carcinoma a cellule renali avanzato o metastatico non-operabile dopo una prima terapia mirata al fattore di crescita dell’endotelio vascolare ( VEGF ).
Dallo studio è emerso che il gruppo che aveva ricevuto la combinazione di Lenvatinib più Everolimus ha dimostrato una significativa estensione della sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) ( endpoint primario ), così come un tasso di risposta obiettiva ( ORR ) superiore rispetto al gruppo solo Everolimus.
I più comuni eventi avversi emergenti dal trattamento ( TEAE ) riportati nel gruppo Lenvatinib più Everolimus sono stati: diarrea, diminuzione dell'appetito e stanchezza.
I TEAE più comuni di grado 3 o superiore sono stati: diarrea, ipertensione e affaticamento.
Il numero di pazienti affetti da cancro del rene negli Stati Uniti è stimato essere di 58.000, e il carcinoma a cellule renali comprende oltre il 90% di tutti i tumori maligni del rene.
Per il carcinoma renale avanzato o metastatico, il trattamento standard è rappresentato dalla terapia farmacologica mirata.
Lenvima è stato approvato per il trattamento del carcinoma differenziato della tiroide, refrattario allo Iodio radioattivo, progressivo con recidiva locale o metastatico, negli Stati Uniti nel mese di febbraio 2015, e da allora è stato approvato per il cancro della tiroide in oltre 40 Paesi tra cui l’Unione Europea.
Nel gennaio 2016 è stato presentato un NDA ( New Drug Application ) per l'indicazione carcinoma a cellule renali in forma avanzata o metastatica nell’Unione Europea.
Lenvatinib è un inibitore multiplo della tirosin-chinasi, somministrato per os, con una nuova modalità di legame che inibisce in modo selettivo l’attività chinasica dei recettori del fattore di crescita dell’endotelio vascolare ( VEGFR ) [ VEGFR1, VEGFR2 and VEGFR3 ], i recettori del fattore di crescita fibroblastico ( FGFR ) [ FGFR1, FGFR2, FGFR3 and FGFR4 ], in aggiunta ad altre tirosin-chinasi correlate a vie proangiogeniche e oncogeniche ( tra cui recettori del fattore di crescita derivato dalle piastrine ( PDGF ); KIT e RET ) coinvolti nella proliferazione tumorale. ( Xagena2016 )
Fonte: Eisai 2016
Uro2016 Nefro2016 Onco2016 Farma2016
Indietro
Altri articoli
Nivolumab nel carcinoma a cellule renali avanzato: studio di fase 3 randomizzato versus Everolimus CA209025
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg come agente singolo per il trattamento del carcinoma a...
Esiti a lungo termine con stent polimerici biodegradabili a eluizione di Sirolimus rispetto a stent polimerici durevoli a eluizione di Everolimus nell'infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST: follow-up a 5 anni dello studio BIOSTEMI
Gli stent polimerici biodegradabili a eluizione di Sirolimus migliorano gli esiti clinici precoci correlati allo stent rispetto agli stent polimerici...
Efficacia e sicurezza di Vorolanib più Everolimus nel carcinoma a cellule renali metastatico: studio CONCEPT
Vorolanib è un potente inibitore della tirosina chinasi ( TKI ) che agisce sul recettore del fattore di crescita dell'endotelio...
Everolimus adiuvante dopo intervento chirurgico per carcinoma a cellule renali: studio EVEREST
I pazienti sottoposti a resezione del carcinoma a cellule renali sono a rischio di recidiva della malattia. È stata valutata...
Esiti di qualità di vita relativa alla salute nei pazienti con carcinoma a cellule renali avanzato trattati con Lenvatinib più Pembrolizumab o Everolimus rispetto a Sunitinib: studio CLEAR
I risultati dello studio di fase 3 CLEAR hanno mostrato che Lenvatinib ( Lenvima ) più Pembrolizumab ( Keytruda )...
Stent a rilascio di Everolimus o chirurgia di bypass per la malattia coronarica multivasale: esiti di follow-up estesi dello studio BEST
Gli esiti comparativi a lungo termine dopo intervento coronarico percutaneo ( PCI ) con stent a rilascio di Everolimus e...
Everolimus aggiunto alla terapia endocrina adiuvante nei pazienti con tumore alla mammella primario ad alto rischio HR-positivo, HER2-negativo
Everolimus ( Afinitor ), un inibitore orale del target della rapamicina nei mammiferi ( mTOR ), migliora la sopravvivenza libera...
Follow-up a 10 anni dei pazienti con stent a eluizione di Everolimus rispetto a stent di metallo nudo dopo infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST
I dati sugli esiti per uno stent a eluizione di Everolimus ( EES ) con polimero durevole al follow-up a...
Lenvatinib più Pembrolizumab o Everolimus per il carcinoma a cellule renali avanzato
Lenvatinib ( Lenvima ) in combinazione con Pembrolizumab ( Keytruda ) o Everolimus ( Afinitor ) ha attività contro il...
Sicurezza ed efficacia a lungo termine degli stent con polimero durevole in Cobalto-Cromo a rilascio di Everolimus nei pazienti ad alto rischio di sanguinamento
Non sono chiari gli esiti a lungo termine nei pazienti ad alto rischio di sanguinamento sottoposti a intervento coronarico percutaneo...