Combinazione sequenziale di Gemtuzumab ozogamicina e chemioterapia standard in pazienti anziani con nuova diagnosi di leucemia mieloide acuta


È stato condotto uno studio randomizzato per valutare efficacia e tossicità della combinazione sequenziale di Gemtuzumab ozogamicina ( Mylotarg ) e chemioterapia standard in pazienti anziani con nuova diagnosi di leucemia mieloide acuta.

Pazienti ( n=472 ) di età compresa tra 61 e 75 anni sono stati assegnati in maniera casuale a chemioterapia di induzione con Mitoxantrone, Citarabina ed Etoposide preceduta o meno da un ciclo di Gemtuzumab ozogamicina ( 6 mg/m2 nei giorni 1 e 15 ).

In remissione, i pazienti hanno ricevuto 2 cicli di consolidamento con o senza Gemtuzumab ozogamicina ( 3 mg/m2 al giorno 0 ).

L’endpoint primario era la sopravvivenza generale.

Il tasso di risposta generale è risultato comparabile tra i due bracci ( con Gemtuzumab ozogamicina, 45%; senza Gemtuzumab ozogamicina, 49% ), ma i tassi di induzione e di mortalità a 60 giorni sono risultati più alti nel braccio Gemtuzumab ozogamicina ( 17% vs 12% e 22% vs 18%, rispettivamente ).

Con un follow-up mediano di 5.2 anni, la sopravvivenza generale mediana è stata di 7.1 mesi nel braccio Gemtuzumab ozogamicina e 10 mesi nel braccio senza Gemtuzumab ozogamicina ( hazard ratio, HR=1.20; P=0.07 ).

Altri endpoint di sopravvivenza sono risultati simili in entrambi i bracci.

L’incidenza di tossicità ematologica ed epatica di grado da 3 a 4 è risultata più alta nel braccio Gemtuzumab ozogamicina.

Il trattamento con Gemtuzumab ozogamicina non ha portato beneficio in alcun sottogruppo prognostico, con la possibile eccezione di pazienti di età inferiore a 70 anni con leucemia mieloide acuta secondaria, ma gli esiti sono risultati significativamente peggiori nei sottogruppi di età più elevata a causa di un alto rischio di mortalità precoce.

In conclusione, secondo le modalità utilizzate in questo studio, la combinazione sequenziale di Gemtuzumab ozogamicina e chemioterapia standard non porta benefici ai pazienti anziani con leucemia mieloide acuta e risulta troppo tossica per quelli di età uguale o superiore a 70 anni. ( Xagena2013 )

Amadori S et al, J Clin Oncol 2013; 31: 4424-4430

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