Alemtuzumab più efficace dell’Interferone beta-1a nella sclerosi multipla remittente-recidivante
Risultati a 2 anni di uno studio di fase II hanno mostrato una maggiore efficacia di Campath ( Alemtuzumab ) rispetto a Rebif ( Interferone beta-1a ) nel trattamento della sclerosi multipla recidivante-remittente.
L’analisi è stata compiuta su 334 pazienti.
Lo studio avrebbe dovuto avere una durata di 3 anni, ma il braccio Campath è stato interrotto nel settembre 2005 a causa del presentarsi di 3 casi di porpora trombocitopenica immune.
A quel periodo, la maggior parte dei pazienti aveva ricevuto 2 cicli di terapia con Alemtuzumab.
Il trattamento con Rebif è continuato senza interruzione.
Il regime terapeutico a base di Alemtuzumab è stato somministrato una volta l’anno per infusione endovenosa ed è consistito di 1 di 2 dosi ( 12 o 24mg/die ) per 5 giorni nel primo trattamento e 3 giorni nei trattamenti successivi.
L’Interferone beta-1a ( 44mcg ) è stato somministrato 3 volte a settimana per iniezione sottocutanea.
Gli end point primari erano rappresentati dalla percentuale di recidive dei sintomi di sclerosi multipla e dal tempo alla progressione della disabilità, clinicamente significativa, misurata alla scala EDSS ( Expanded Disability Status Scale ).
I pazienti che avevano ricevuto Alemtuzumab sia ad alto che a basso dosaggio hanno presentato una riduzione del 75% del rischio di recidive nel corso dei 2 anni di follow-up rispetto ai pazienti trattati con Interferone beta-1a.
La differenza è risultata statisticamente significativa.
Inoltre, i pazienti trattati con Alemtuzumab hanno presentato una riduzione del 65% del rischio di progressione della disabilità clinicamente significativa rispetto ai pazienti che hanno ricevuto beta-Interferone.
Anche questa differenza è risultata statisticamente significativa. ( Xagena2006 )
Fonte: Genzyme, 2006
Neuro2006 Farma2006
Indietro
Altri articoli
Sicurezza ed efficacia dell'Interferone beta-1a nebulizzato SNG001 per inalazione per il trattamento dell'infezione da SARS-CoV-2
La sindrome respiratoria acuta grave da infezione da coronavirus 2 ( SARS-CoV-2 ) comporta un rischio sostanziale di malattia grave...
Efficacia dell'Interferone beta-1a più Remdesivir rispetto al solo Remdesivir negli adulti ospedalizzati con COVID-19
La compromissione funzionale dell'Interferone, un componente antivirale naturale del sistema immunitario, è associata alla patogenesi e alla gravità della COVID-19....
Sicurezza ed efficacia di Ozanimod rispetto all'Interferone beta-1a nella sclerosi multipla recidivante: studio SUNBEAM
Ozanimod, un modulatore del recettore della sfingosina 1-fosfato ( S1P ), si lega selettivamente ai sottotipi recettoriali 1 e 5...
Cladribina versus Fingolimod, Natalizumab e Interferone beta per la sclerosi multipla
Una analisi abbinata per punteggio di propensione da MSBase ha confrontato l'efficacia della Cladribina ( Mavenclad ) con Interferone beta...
Profilo di sicurezza a livello epatico: Teriflunomide versus Interferone-beta nella sclerosi multipla
E' stato confrontato il profilo di sicurezza a livello epatico di Interferone beta ( IFN-beta ) e di Teriflunomide (...
Efficacia del trattamento con Alemtuzumab rispetto a Natalizumab, Fingolimod e Interferone beta nella sclerosi multipla recidivante-remittente
Alemtuzumab ( Lemtrada ), un anticorpo anti-CD52, ha dimostrato di essere più efficace dell'Interferone beta-1a nel trattamento della sclerosi multipla...
Ocrelizumab versus Interferone beta-1a nella sclerosi multipla recidivante
Le cellule B influenzano la patogenesi della sclerosi multipla. Ocrelizumab ( Ocrevus )è un anticorpo monoclonale umanizzato che causa deplezione selettiva...
Sclerosi multipla: formazione di anticorpi anti-Interferone-beta e anti-Natalizumab
L’immunogenicità dei prodotti biofarmaceutici nella sclerosi multipla è un effetto collaterale frequente che ha un'eziologia multifattoriale. Ricercatori hanno valutato le...
Daclizumab HYP vs interferone beta-1a nella sclerosi multipla recidivante
Daclizumab HYP ( Daclizumab high-yeld process; Zinbryta ) è un anticorpo monoclonale umanizzato che si lega a CD25 ( subunità...
Efficacia del Peginterferone beta-1a nella sclerosi multipla recidivante-remittente dopo 48 settimane di trattamento
Lo studio di fase III ADVANCE ha valutato la sicurezza e l’efficacia del Peginterferone beta-1a ( Plegridy ), somministrato per...