Intubazione in sequenza rapida nei pazienti con malattia acuta: la Ketamina può rappresentare un’alternativa a Etomidate


I pazienti con malattia in fase critica spesso richiedono intubazione d’emergenza. L’uso di Etomidate come agente sedativo in questo contesto è stato criticato perché potrebbe causare un’insufficienza surrenalica reversibile, potenzialmente associata ad un aumento della morbilità ospedaliera.

E’ stata confrontata la morbilità precoce e a 28 giorni dopo una singola dose di Etomidate o Ketamina, utilizzata per l’intubazione endotracheale di pazienti in condizioni critiche.

In questo studio clinico randomizzato, controllato in singolo cieco, compiuto in Francia, sono stati arruolati 655 pazienti che necessitavano di sedazione per l’intubazione di emergenza.

I pazienti sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere 0.3 mg/kg di Etomidate ( n=328 ) o 2 mg/kg di Ketamina ( n=327 ) per l’intubazione.

L’endpoint primario era rappresentato dal punteggio massimo nella valutazione dell’insufficienza d’organo sequenziale nel corso dei primi 3 giorni nel reparto di cura intensiva.
Sono stati esclusi dall’analisi i pazienti deceduti prima di raggiungere l’ospedale o quelli dimessi dal reparto di cure intensive prima di 3 giorni ( approccio intention-to-treat modificato ).

Sono stati analizzati 234 pazienti nel gruppo Etomidate e 235 in quello Ketamina.

In media, il punteggio massimo SOFA tra i due gruppi non ha mostrato differenze significative ( 10.3 per Etomidate vs 9.6 per Ketamina; differenza media 0.7; p=0.056 ).

Le condizioni di intubazione non sono risultate significativamente diverse tra i 2 gruppi ( punteggio di difficoltà mediana di intubazione 1 in entrambi i gruppi; p=0.70 ).

La percentuale di pazienti con insufficienza surrenalica è risultata significativamente superiore nel gruppo Etomidate che in quello Ketamina ( odds ratio, OR=6.7 ).

Non sono stati osservati eventi avversi gravi con i farmaci studiati.

Questi risultati hanno mostrato che la Ketamina rappresenta un’alternativa sicura e da prendere in considerazione per l’intubazione endotracheale nei pazienti con malattia critica e dovrebbe essere valutata anche nei pazienti con sepsi. ( Xagena2009 )

Jabre P et al, Lancet 2009; 374: 293-300


Farma2009


Indietro

Altri articoli

Nella depressione resistente al trattamento, comunemente definita come una mancanza di risposta a due o più trattamenti consecutivi durante l’episodio...


La terapia elettroconvulsivante ( ECT ) e la Ketamina a dosi subanestetiche per via endovenosa sono entrambe attualmente utilizzate per...


Spravato è un farmaco a base del principio attivo Esketamina cloridrato, appartenente alla categoria degli antidepressivi. Spravato, in combinazione con un...


Spravato, a base di Esketamina, è un medicinale che trova impiego per il trattamento di adulti con grave depressione resistente...


Si è cercato di confermare i benefici anti-suicidio a rapida insorgenza della Ketamina a breve termine e a 6 settimane,...


Un'analisi comparativa ha mostrato che la Ketamina per via endovenosa può avere potenziali vantaggi rispetto ad Esketamina spray nasale (...


Sono disponibili pochi dati sull'uso di infusioni di anestetico per lo stato epilettico refrattario ( RSE ) nei bambini e...


La Commissione Europea ( CE ) ha approvato l'estensione di indicazione di Spravato ( Esketamina spray nasale ), in combinazione...


La farmacoterapia e i trattamenti comportamentali per il disturbo da uso di alcol sono limitati nella loro efficacia. Uno studio pilota...


E' stata condotta una meta-analisi di studi randomizzati in doppio cieco controllato con placebo che ha esaminato l'efficacia, la tollerabilità...