Il Metoprololo riduce l'infiammazione polmonare nei pazienti con forma grave di COVID-19


Secondo nuovi dati, la somministrazione endovenosa del beta-bloccante Metoprololo ( Seloken ) nei pazienti con sindrome da distress respiratorio acuto associata a COVID-19 è risultata sicura ed efficace nel ridurre l'infiammazione polmonare esacerbata.

La ridotta infiammazione polmonare è stata associata a un significativo miglioramento dell'ossigenazione e a una tendenza verso un minor numero di giorni di ventilazione meccanica e di ricovero in terapia intensiva.

Ricercatori del Centro Nacional de Investigaciones Cardiovasculares di Madrid ( Spagna ) hanno condotto uno studio pilota per valutare l'impatto del Metoprololo sull'infiammazione alveolare e sulla funzione respiratoria nei pazienti con sindrome da distress respiratorio acuto ( ARDS ) associata a COVID-19.

Sono stati arruolati 20 pazienti con COVID-19 e sindrome da distress respiratorio acuto sottoposti a ventilazione meccanica invasiva e li hanno assegnati in modo casuale a Metoprololo ( 15 mg al giorno per 3 giorni; n = 12 ) o nessun trattamento ( controllo; n = 8 ).
Ogni paziente ha ricevuto un lavaggio broncoalveolare ( BAL ) prima e dopo Metoprololo / controllo.

Non sono stati riportati effetti avversi alla somministrazione di Metoprololo. I dati al basale hanno indicato che il contenuto di neutrofili nel BAL era simile tra i gruppi, mentre al giorno 4, i pazienti che avevano ricevuto Metoprololo avevano meno neutrofili nel BAL ( mediana, 14.3 neutrofili/microL contro 397 neutrofili/microL; P = 0.016 ).

Inoltre, il Metoprololo ha ridotto il contenuto di trappole extracellulari dei neutrofili e altri marker di infiammazione polmonare.
L'ossigenazione, definita come il rapporto tra la pressione parziale dell'ossigeno arterioso e l'ossigeno inspirato frazionato, è migliorata dopo 3 giorni nel braccio di trattamento ( mediana, 130 al basale versus 267 al giorno 4; P = 0.003 ) ma non è migliorata nel braccio di controllo.

Sebbene le seguenti differenze non abbiano raggiunto la significatività statistica, quelli nel gruppo Metoprololo hanno trascorso meno giorni in ventilazione meccanica invasiva ( 15.5 vs 21.9; P = 0.17 ) e hanno avuto meno giorni di ricovero in terapia intensiva dopo l'arruolamento ( 14.5 vs 21.4; P = 0.15 ).

Dallo studio è emerso che l'impiego del Metoprololo nel trattamento della sindrome da distress respiratorio acuto associata a COVID-19 è un intervento sicuro ed economico. ( Xagena2021 )

Clemente-Moragón A et al, J Am Coll Cardiol 2021;doi:10.1016/j.jacc.2021.07.003

Cardio2021 Pneumo2021 Inf2021 Farma2021


Indietro

Altri articoli

Un'analisi post-hoc dello studio BLOCK COPD ha mostrato che i pazienti con BPCO ( broncopneumopatia cronica ostruttiva ) hanno...


Dallo studio TEMPO è emerso che 2 settimane di trattamento con Metoprololo ( Seloken ) hanno migliorato i gradienti del...


L'uso di agenti bloccanti il recettore beta-adrenergico nei pazienti sintomatici con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva ( HCM ) si basa sull'esperienza...


La terapia adiuvante del tumore al seno contenente antracicline con o senza anticorpi anti-recettore 2 del fattore di crescita epidermico...


La malattia grave da coronavirus 2019 ( COVID-19 ) può evolvere in una sindrome da distress respiratorio acuto ( ARDS...


Studi osservazionali suggeriscono che i beta-bloccanti possono ridurre il rischio di esacerbazioni e morte nei pazienti con malattia polmonare ostruttiva...


L'effetto dei beta-bloccanti sulle dimensioni dell'infarto miocardico, usati in combinazione con l’intervento coronarico percutaneo ( PCI ) è sconosciuto. Si...


I pazienti trattati con beta-bloccanti dopo intervento chirurgico non-cardiaco sono a più alto rischio di morte o di ictus, rispetto...


Non è noto se i beta-bloccanti, oltre al Carvedilolo ( Dilatrend ), Metoprololo succinato ( Toprol ) e Bisoprololo fumarato...