Esiti a lungo termine dell'aggiunta di Luteina / Zeaxantina e Acidi grassi Omega-3 agli integratori AREDS sulla progressione della degenerazione maculare legata all'età: AREDS2 Report 28
Dopo lo studio Age-Related Eye Disease Study 2 ( AREDS2 ), il componente Beta-Carotene è stato sostituito da Luteina / Zeaxantina per lo sviluppo del supplemento AREDS rivisto.
Tuttavia, non è noto se l'aumento del rischio di cancro del polmone osservato nelle persone assegnate a Beta-Carotene persistava oltre la conclusione dello studio AREDS2 e se vi sia un vantaggio dall'aggiunta di Luteina / Zeaxantina al supplemento AREDS originale che può essere osservato in un follow-up a lungo termine.
È stato valutato il rischio a 10 anni di sviluppare il cancro del polmone e la degenerazione maculare legata all'età ( AMD ) tardiva.
È stato condotto uno studio epidemiologico multicentrico di follow-up dello studio clinico AREDS2 nel periodo 2012-2018.
Nell'analisi sono stati inclusi i partecipanti con degenerazione maculare senile intermedia bilaterale o unilaterale per ulteriori 5 anni dopo la sperimentazione clinica.
Gli occhi / partecipanti sono stati censurati al momento dello sviluppo tardivo della degenerazione AMD, della morte o della perdita al follow-up.
I dati sono stati analizzati dal 2019 al 2022.
Durante lo studio clinico, i partecipanti sono stati assegnati in modo casuale principalmente a Luteina / Zeaxantina e/o Acidi grassi Omega-3 o placebo e secondariamente a nessun Beta-Carotene rispetto a Beta-Carotene e basse o alte dosi di Zinco.
Nello studio di follow-up epidemiologico, tutti i partecipanti hanno ricevuto integratori di AREDS2 con Luteina / Zeaxantina, Vitamina-C e Vitamina-E e Zinco più Rame.
I risultati sono stati valutati in telefonate a 6 mesi.
Le analisi della progressione della degenerazione AMD e dello sviluppo del tumore polmonare sono state condotte utilizzando rispettivamente la regressione dei rischi proporzionali e la regressione logistica.
L’esito principale era il tumore al polmone auto-riferito e degenerazione AMD tardiva convalidati dalle cartelle cliniche.
Questo studio ha incluso 3.882 partecipanti ( età media basale, 72.0 anni; 2.240 donne, 57.7% ) e 6.351 occhi.
A 10 anni, l'odds ratio ( OR ) di avere un tumore ai polmoni era 1.82 ( P=0.02 ) per quelli assegnati in modo casuale a Beta-Carotene e 1.15 ( P=0.46 ) per Luteina / Zeaxantina.
L'hazard ratio ( HR ) per la progressione alla degenerazione AMD tardiva confrontando Luteina / Zeaxantina con l’assenza di Luteina / Zeaxantina è stato pari a 0.91 ( P=0.02 ) e confrontando Acidi grassi Omega-3 con l’assenza di Acidi grassi Omega-3 è stato di 1.01 ( P=0.91 ).
Quando l'analisi degli effetti principali della Luteina / Zeaxantina è stata limitata ai pazienti assegnati in modo casuale al Beta-Carotene, l'hazard ratio è stato pari a 0.80 ( P=0.002 ). Un'analisi diretta di Luteina / Zeaxantina rispetto al Beta-Carotene ha mostrato che l'hazard ratio per la degenerazione AMD tardiva è stato pari a 0.85 ( P=0.02 ).
L'HR per zinco basso vs alto è stato 1.04 ( P=0.49 ) e l'HR per nessun beta carotene vs beta carotene è stato 1.04 ( P=0.48 ).
I risultati di questo studio di follow-up epidemiologico a lungo termine della coorte AREDS2 hanno indicato che la Luteina / Zeaxantina era un sostituto appropriato del Beta-Carotene nei supplementi di AREDS2.
L'uso di Beta-Carotene ha quasi raddoppiato il rischio di tumore ai polmoni, mentre non c'è stato un aumento statisticamente significativo del rischio con Luteina / Zeaxantina.
Rispetto al Beta-Carotene, la Luteina / Zeaxantina ha avuto una potenziale associazione benefica con la progressione tardiva della degenerazione maculare legata all'età. ( Xagena2022 )
Chew EY et al, JAMA Ophthalmol 2022; 140: 692-698
Oftalm2022 Farma2022
Indietro
Altri articoli
Integrazione di Vitamina-D e Acidi grassi Omega-3 di origine marina e malattia autoimmune incidente: studio VITAL
Si è determinato se la Vitamina-D e gli Acidi grassi Omega-3 a catena lunga di origine marina riducano il rischio...
La Vitamina-D e gli Acidi grassi Omega-3 possono ridurre il rischio di malattie autoimmuni
Secondo i risultati di uno studio, gli anziani che hanno assunto Vitamina-D con o senza supplementazione di Acidi grassi Omega-3...
Effetto dell’integrazione di Acidi grassi Omega-3 di origine marina e Vitamina-D nella fibrillazione atriale incidente
La fibrillazione atriale è il disturbo del ritmo cardiaco più comune, continua ad aumentare di incidenza e provoca morbilità e...
Effetto dell’integrazione a lungo termine con Acidi grassi Omega-3 di origine marina rispetto al placebo sul rischio di depressione o sintomi depressivi clinicamente rilevanti
Gli integratori di Acidi grassi Omega-3 di origine marina ( Omega-3 ) sono stati usati per trattare la depressione, ma...
Effetto dell’integrazione di Acidi grassi Omega-3 marini a lungo termine sul rischio di fibrillazione atriale in studi di esiti cardiovascolari
Alcuni, ma non tutti, gli studi randomizzati controllati su larga scala che studiano gli effetti dell'integrazione di Acidi grassi Omega-3...
Studio OMEMI: gli Acidi grassi Omega-3 non riducono gli eventi cardiovascolari e la mortalità negli anziani sopravvissuti a infarto miocardico
Gli Acidi grassi Omega-3 non hanno prodotto nei pazienti più anziani con precedente infarto miocardico riduzioni negli eventi cardiovascolari successivi...
Effetto dell’integrazione con Acidi grassi Omega-3 di origine marina sul rischio di adenomi colorettali e polipi seghettati nella popolazione generale degli Stati Uniti
E' stato ipotizzato che gli Acidi grassi Omega-3 di origine marina siano in grado di proteggere dal tumore del colon-retto. È...
Effetto dell’integrazione di Vitamina-D e Acidi grassi Omega-3 sul rischio di degenerazione maculare legata all'età: studio ausiliario dello studio VITAL
Studi osservazionali hanno inidcato che una maggiore assunzione o livelli ematici più elevati di Vitamina-D e Acidi grassi di origine...
Pazienti anziani con infarto miocardico: gli Acidi grassi Omega-3 non migliorano gli esiti
L'aggiunta di Acidi grassi Omega-3 alle terapie standard per la prevenzione secondaria non migliora gli esiti nei pazienti anziani che...