Efficacia di Metilprednisolone nella prevenzione del danno polmonare in seguito a tromboendoarteriectomia polmonare


Uno studio ha cercato di determinare l'efficacia e la sicurezza del trattamento perioperatorio con Metilprednisolone ( Depo-Medrol ) sullo sviluppo del danno polmonare dopo tromboendoarteriectomia polmonare.

Sono stati inclusi nello studio randomizzato, prospettico, in doppio cieco, controllato con placebo, 98 pazienti adulti con ipertensione polmonare cronica trombo embolica, che sono stati sottoposti a tromboendoarteriectomia polmonare in un singolo Centro.

I pazienti hanno ricevuto placebo ( n=47 ) o Metilprednisolone ( n=51 ) ( 30 mg/kg nel bypass cardiopolmonare, 500 mg in bolo endovenoso dopo l'arresto circolatorio finale, e 250 mg in bolo endovenoso 36 ore dopo l'intervento chirurgico).

L'endpoint primario era rappresentato dalla presenza di danno polmonare, determinato da due medici indipendenti e in cieco in base ai criteri definiti in modo prospettico.
Gli endpoint secondari comprendevano giorni liberi da ventilazione, da terapia intensiva e dall’ospedalizzazione, e livelli selezionati di citochine nel sangue e nel liquido di lavaggio broncoalveolare.

L'incidenza di danno polmonare è risultata simile in entrambi i gruppi di trattamento ( 45% placebo, 41% steroidi; p=0.72 ).

Non ci sono state differenze statisticamente significative negli end point secondari clinici tra i gruppi di trattamento.

Il trattamento con Metilprednisolone, rispetto al placebo, è risultato associato a una riduzione statisticamente significativa nel plasma di IL-6 e IL-8, un aumento significativo nel plasma di IL-10, e una significativa riduzione postoperatoria di IL-1ra e IL-6, ma non di IL-8 nel liquido di lavaggio broncoalveolare, ottenuto 1 giorno dopo l'intervento chirurgico.

In conclusione, il Metilprednisolone perioperatorio non riduce l'incidenza di danno polmonare dopo l'intervento di tromboendoarteriectomia polmonare pur avendo un effetto antinfiammatorio sui livelli di citochine nel liquido di lavaggio e nel plasma. ( Xagena2012 )

Kerr KM et al, Chest 2012; 141: 27-35


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