Carcinoma pancreatico: miglioramento della sindrome da ipereccitabilità indotta da Oxaliplatino con Pregabalin


L’Oxaliplatino ( Eloxatin ), un derivato del Platino utilizzato nel trattamento dei tumori gastrointestinali, è associato a neuropatie sensorie e, meno frequentemente, alla sindrome da ipereccitabilità simile alla neuromiotonia.

Ricercatori della Yale University School of Medicine, a New Haven negli Stati Uniti, hanno descritto un caso di sindrome da ipereccitabilità sviluppato durante il trattamento di un tumore pancreatico con Gemcitabina e Oxaliplatino ( GEMOX ), e trattato con successo con Pregabalin ( Lyrica ).

. Una donna di 54 anni è stata sottoposta a chemioterapia con Gemcitabina ed Oxaliplatino per un adenocarcinoma pancreatico di stadio II-B. Al terzo giorno del quarto ciclo di terapia, si è presentata all’osservazione con contrazioni muscolari alle palpebre e tremori alle mani.

Un esame neurologico non ha rivelato anormalità ad eccezione di un aumentato tono muscolare di entrambe le mani – la paziente ha mostrato difficoltà a riaprire la mano dopo averla chiusa per una stretta di mano.

Sono stati somministrati per via endovenosa 1 g di Magnesio solfato ed 1 g di Calcio gluconato e 50 mg di Difenidramina.
E’ stato prescritto Pregabalin per questi sintomi miotonici ad un dosaggio di 50 mg per os tre volte al giorno.

Sono stati osservati miglioramenti entro 12 ore e la donna è rimasta pressochè asintomatica per 72 ore.

L’Oxaliplatino causa uno specifico spettro di tossicità neurologiche acute, non osservate nei pazienti trattati con Cisplatino ( Platinex ) o Carboplatino ( Paraplatin ).
Dal punto di vista clinico, le alterazioni sensorie sono le più evidenti, in particolare la parestesia freddo-indotta e la parestesia periorale. Altri sintomi, quali crampi, rigidità mascellare, cambiamenti della voce, ptosi, e cambiamenti del campo visivo, suggeriscono che anche i nervi o i muscoli motori potrebbero essere coinvolti ( ipereccitabilità ).
La sindrome da ipereccitabilità, distinta dalla parestesia indotta dal freddo e dalla neuropatia sensoria, è una complicanza rara della chemioterapia con Oxaliplatino.
Questo è il primo caso riportato di miglioramento di questa sindrome con trattamento farmacologico. ( Xagena2007 )

Wasif Saif M, Hashmi S, Cancer Chemother Pharmacol 2007; Epub ahead of print



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