Effetto di Ranibizumab e Aflibercept sulla migliore acuità visiva corretta nel trattamento esteso della degenerazione maculare neovascolare correlata all'età
È stato condotto il primo studio clinico randomizzato di confronto tra gli esiti visivi e i carichi di iniezione tra Ranibizumab ( Lucentis ) e Aflibercept ( Eylea ) usando un identico regime di trattamento esteso per la degenerazione maculare neovascolare correlata all'età ( nAMD ).
Sono stati riportati i risultati dell'analisi provvisoria a 12 mesi pre-pianificata di 2 endpoint di efficacia secondari di uno studio clinico randomizzato.
Lo studio RIVAL ( Comparison of Ranibizumab and Aflibercept for the Development of Geographic Atrophy in Wet AMD Patients ) è stato condotto in 24 siti in Australia e includeva 281 occhi naive al trattamento di 281 partecipanti con neovascolarizzazione coroideale attiva secondaria a nAMD e un punteggio di migliore acuità visiva corretta ( BCVA ) delle lettere di 23 o superiore, reclutati nel periodo 2014-2015.
Una analisi provvisoria pianificata è stata eseguita al mese 12.
I partecipanti sono stati randomizzati a ricevere iniezioni intravitreali di 0.5 mg di Ranibizumab o 2.0 mg di Aflibercept.
Dopo aver ricevuto 3 iniezioni mensili iniziali, i partecipanti sono entrati nella fase di trattamento esteso.
Gli esiti principali erano la variazione media di BCVA e il numero di iniezioni dal basale al mese 12.
Su 281 partecipanti, 148 ( 52.7% ) erano donne e l'età media era di 77.7 anni. Il punteggio medio BCVA delle lettere ( equivalente approssimativo di Snellen ) era 65.3 ( 20/50 ) nel braccio Ranibizumab e 65.1 ( 20/50 ) nel braccio Aflibercept.
127 partecipanti con Ranibizumab ( 90.1% ) e 121 partecipanti con Aflibercept ( 88.3% ) hanno completato il mese 12 con un punteggio medio BCVA ( equivalente di Snellen ) di 72.9 ( 20/32 ) e 70.5 ( 20/40 ), rispettivamente.
La variazione media nei punteggi BCVA delle lettere dal basale al mese 12 è stata pari a 7.2 per Ranibizumab e 4.9 per Aflibercept ( differenza di punteggio delle lettere, 2.3; P=0.06 ).
Il numero medio di iniezioni dal basale al mese 12 è stato di 9.7 in entrambi i bracci Ranibizumab e Aflibercept con un rate ratio di 1.00 ( P=0.86 ).
Dai risultati è emerso che né Aflibercept né Ranibizumab per la degenerazione maculare neovascolare correlata all'età sono superiori all’altro riguardo ai guadagni medi di acuità visiva e il numero di iniezioni durante 1 anno in un regime di trattamento esteso.
Un ulteriore follow-up di 2 anni può determinare se si possono identificare vantaggi di uno rispetto all'altro. ( Xagena2019 )
Gillies MC et al, JAMA Ophthalmol 2019; 137: 372-379
Oftalm2019 Farma2019
Indietro
Altri articoli
Esiti a 2 anni di Ranibizumab rispetto alla terapia laser per il trattamento di neonati di peso molto basso con retinopatia del prematuro: studio di estensione RAINBOW
L'iniezione intravitreale di inibitori del fattore di crescita endoteliale vascolare ( VEGF ) è sempre più utilizzata per trattare la...
Sicurezza ed efficacia di differenti dosi e regimi di Faricimab versus Ranibizumab nella degenerazione maculare neovascolare legata all'età: studio AVENUE
Faricimab ( Vabysmo ), il primo anticorpo bispecifico progettato per uso intraoculare, lega e neutralizza simultaneamente e indipendentemente l'angiopoietina 2...
Ranibizumab con o senza terapia fotodinamica con Verteporfina per la vasculopatia polipoidale coroideale: studio EVEREST II
L'efficacia e la sicurezza a 2 anni della terapia di associazione di Ranibizumab ( Lucentis ) somministrato insieme alla terapia...
Ranibizumab versus laser terapia per il trattamento di neonati con peso alla nascita molto basso con retinopatia del prematuro: studio RAINBOW
Nonostante il crescente uso in tutto il mondo di agenti anti-fattore di crescita dell’endotelio vascolare ( anti-VEGF ) per il...
Incidenza di nuova neovascolarizzazione coroidale negli occhi compagni di pazienti con degenerazione maculare senile trattata per via intravitreale con Aflibercept o Ranibizumab
L'incidenza della conversione a degenerazione maculare senile neovascolare ( nAMD ) nell’altro occhio non-trattato di pazienti trattati per nAMD in...
Associazione tra cambiamento nell'acuità visiva e cambiamento nello spessore del sottocampo centrale durante trattamento dell'edema maculare diabetico nei pazienti assegnati a Aflibercept, Bevacizumab o Ranibizumab
La determinazione dello spessore del sottocampo centrale ( CST ) secondo la tomografia a coerenza ottica ( OCT ) è...
Efficacia clinica della terapia intravitreale con Ranibizumab versus Aflibercept vs Bevacizumab per edema maculare secondario a occlusione della vena centrale della retina
L'efficacia clinica comparativa di Ranibizumab ( Lucentis ), Aflibercept ( Eylea ) e Bevacizumab ( Avastin ) per la gestione...
Intervallo di dosaggio esteso ogni 12 settimane o più con Aflibercept e Ranibizumab per via intravitreale nella degenerazione maculare neovascolare senile: analisi post hoc degli studi VIEW
Sono stati valutati gli esiti e le caratteristiche della malattia oculare con degenerazione maculare senile neovascolare che hanno ricevuto una...
Efficacia di Ranibizumab in occhi con edema maculare diabetico e non-perfusione maculare negli studi RIDE e RISE
Uno studio ha verificato se esistono caratteristiche di base che distinguono i pazienti con edema maculare diabetico con coesistente non-perfusione...