Tumore a cellule renali, metastatico: Sunitinib più efficace dell’Interferone alfa


In due studi non controllati, Sunitinib ( Sutent ) ha mostrato di essere attivo nei pazienti con carcinoma a cellule renali, metastatico.

Uno studio, coordinato da Ricercatori del Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York ha confrontato Sunitinib con Interferone alfa.

Lo studio ha riguardato 750 pazienti con tumore a cellule renali, precedentemente non trattati. che sono stati assegnati in modo casuale a ripetuti cicli di 6 settimane di Sunitinib ( ad un dosaggio di 50 mg per os una volta die, per 4 settimane, seguite da 2 settimane senza trattamento ), oppure a ricevere Interferone alfa ( ad un dosaggio di 9 MU per via sottocutanea 3 volte a settimana ).

L’end point primario era rappresentato dalla sopravvivenza libera da progressione della malattia, mentre gli end point secondari comprendevano la percentuale di risposta obiettiva, la sopravvivenza generale, gli outcome ( risultati ) riportati dal paziente e la sicurezza.

La sopravvivenza mediana libera da progressione è risultata significativamente più lunga nel gruppo Sunitinib ( 11 mesi ) piuttosto che nel gruppo Interferone alfa ( 5 mesi ) ( hazard ratio, HR = 042; p < 0.001 ).

Sunitinib era anche associato ad una più alta percentuale di risposta obiettiva rispetto all’Interferone alfa ( 31% versus 6%; p < 0.001 ).

La proporzione dei pazienti con fatica, correlata al trattamento di grado 3 o 4 è risultata significativamente maggiore nel gruppo trattato con Interferone alfa, mentre la diarrea era più frequente nel gruppo Sunitinib ( p < 0.05 ).

I pazienti nel gruppo Sunitinib hanno presentato una qualità di vita significativamente migliore rispetto ai pazienti nel gruppo Interferone alfa ( p < 0.001 ).

Lo studio ha dimostrato che la sopravvivenza libera da progressione era maggiore e la percentuale di risposta era più alta nei pazienti con carcinoma a cellule renali metastatico trattati con Sunitinib rispetto a quelli che hanno ricevuto Interferone alfa. ( Xagena2007 )

Motzer RJ et al, N Engl J Med 2007; 356: 115-124


Onco2007 Nefro2007 Farma2007


Indietro

Altri articoli

Gli inibitori del checkpoint immunitario in combinazione con gli inibitori della tirosina chinasi sono trattamenti standard per il carcinoma renale...


Nell'analisi primaria di CheckMate 9ER, Nivolumab ( Opdivo ) più Cabozantinib ( Cabometyx ) ha mostrato una sopravvivenza libera da...


Sunitinib ( Sutent ), un inibitore multitarget della tirosin-chinasi ( TKI ), è approvato per il tumore stromale gastrointestinale (...



Nello studio CheckMate 9ER, i pazienti con carcinoma a cellule renali avanzato trattati con Nivolumab ( Opdivo ) più Cabozantinib...


Le analisi ad interim dello studio IMmotion151 ( A Study of Atezolizumab in Combination With Bevacizumab Versus Sunitinib in Participants...


L'efficacia e la sicurezza di Nivolumab ( Opdivo ) più Cabozantinib ( Cabometyx ) rispetto a quelle di Sunitinib (...


La segnalazione MET ( nota anche come recettore del fattore di crescita degli epatociti; HGFR ) è un fattore chiave...


Uno studio di fase 2 ha mostrato una migliore sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) per Atezolizumab ( Tecentriq...


Il carcinoma papillare a cellule renali ( PRCC ) è il tipo più comune di carcinoma renale ( RCC )...