La disfunzione erettile predice gli eventi cardiovascolari in pazienti ad alto rischio in trattamento con Telmisartan, Ramipril o entrambi
Benché la disfunzione erettile sia associata a fattori di rischio cardiovascolari e aterosclerosi, non è chiaro se la presenza di questo disturbo sia predittivo di futuri eventi in individui con malattia cardiovascolare.
L’ONTARGET/TRANSCEND Erectile Dysfunction Substudy ha valutato se la disfunzione erettile fosse predittiva di mortalità ed esiti cardiovascolari e, dal momento che l’inibizione del sistema renina-angiotensina in pazienti ad alto rischio riduce gli eventi cardiovascolari, sono stati anche valutati gli effetti sulla disfunzione erettile di trattamenti randomizzati con Telmisartan ( Micardis ), Ramipril ( Triatec ) e la combinazione dei 2 farmaci ( ONTARGET ), così come Telmisartan o placebo in pazienti intolleranti agli ACE inibitori ( inibitori dell’enzima che converte l’angiotensina ) ( TRANSCEND ).
In uno studio secondario pre-specificato, 1.549 pazienti sono stati sottoposti a doppia randomizzazione con 400 partecipanti assegnati a Ramipril, 395 a Telmisartan e 381 alla combinazione dei 2 ( ONTARGET ) e 171 partecipanti assegnati a ricevere Telmisartan e 202 placebo ( TRANSCEND ).
La disfunzione erettile è stata valutata al basale, a 2 anni di follow-up e alla penultima visita prima della chiusura.
La disfunzione erettile è risultata predittiva di morte per tutte le cause ( hazard ratio, HR=1.84, P=0.005 ) e dell’esito composito primario ( HR=1.42, P=0.029 ), che consisteva di morte cardiovascolare ( HR=1.93, P=0.016 ), infarto miocardico ( HR=2.02, P=0.017 ), ospedalizzazione per insufficienza cardiaca ( HR=1.2, P=0.563 ) e ictus ( HR=1.1, P=0.742 ).
I farmaci utilizzati nello studio non hanno influenzato il decorso o lo sviluppo della disfunzione erettile.
In conclusione, la disfunzione erettile è un potente predittore di mortalità per tutte le cause e dell’esito composito di mortalità cardiovascolare, infarto del miocardio, ictus e insufficienza cardiaca in uomini con malattia cardiovascolare.
Il trattamento non ha migliorato o peggiorato in modo significativo la disfunzione erettile. ( Xagena2010 )
Böhm M et al, Circulation 2010; 121: 1439-1446
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