Farmaci contenenti Valproato associati a rischio di esiti avversi in gravidanza


L’EMA ( European Medicines Agency ) e l'AIFA in accordo con i titolari della autorizzazione all'immissione in commercio hanno fornito nuove importanti informazioni con l’obiettivo di rafforzare le avvertenze relative alla sicurezza dei medicinali correlati al Valproato ( sodio Valproato, magnesio Valproato, Acido Valproico, semisodio Valproato e Valpromide ), a seguito del completamento di una revisione a livello europeo.

• I bambini esposti al Valproato in utero sono ad alto rischio di gravi disordini dello sviluppo ( che si verificano in circa il 30-40% dei casi ) e/o di malformazioni congenite ( in circa il 10% dei casi );

• Il Valproato non deve essere prescritto alle bambine, alle adolescenti, alle donne in età fertile o in gravidanza, a meno che altri trattamenti abbiano dimostrato di essere inefficaci o non siano tollerati;

• Il trattamento con Valproato deve essere iniziato e supervisionato da un medico esperto nella gestione dell'epilessia o dei disturbi bipolari;

• È necessario valutare attentamente i benefici del trattamento con Valproato rispetto ai possibili rischi quando si prescrive il Valproato per la prima volta, durante i controlli di routine del trattamento, quando le bambine raggiungono l'età della pubertà e quando le donne pianificano una gravidanza;

• È necessario garantire che tutte le pazienti di sesso femminile siano informate e abbiano compreso quanto segue: a) i rischi associati all'uso del Valproato in gravidanza; b) la necessità di adottare un metodo contraccettivo efficace; c) la necessità di un controllo regolare del trattamento; d) la necessità di una consulenza immediata in caso di pianificazione di una gravidanza o in caso di gravidanza

Ulteriori informazioni sui problemi di sicurezza e sulle raccomandazioni

A) Rischio di esiti anomali della gravidanza

Il Valproato è associato a un rischio dose-dipendente di esiti avversi della gravidanza sia quando è assunto da solo che in combinazione con altri farmaci. I dati suggeriscono che il rischio di esiti avversi della gravidanza è maggiore quando il Valproato viene assunto per il trattamento della epilessia insieme ad altri farmaci che in caso di assunzione di solo Valproato.

Il rischio di malformazioni congenite è circa del 10%, mentre studi su bambini in età prescolare, esposti al Valproato in utero evidenziano che circa il 30-40% manifesta ritardi dello sviluppo precoce, come problemi nel parlare e/o camminare, capacità intellettive basse, difficoltà del linguaggio e problemi di memoria.

Il quoziente intellettivo ( QI ) misurato in uno studio su bambini di 6 anni di età, con storia di esposizione al Valproato in utero era in media più basso di 7-10 punti rispetto a quello dei bambini esposti ad altri antiepilettici.

I dati disponibili evidenziano che i bambini esposti al Valproato in utero presentano un rischio maggiore di sviluppare disordini dello spettro autistico ( circa 3 volte maggiore ) e di autismo nell'infanzia ( circa 5 volte maggiore ), rispetto alla popolazione generale dello studio.

Alcuni dati limitati suggeriscono che i bambini esposti al Valproato in utero sono verosimilmente più inclini a sviluppare sintomi di disturbo da deficit di attenzione / iperattività ( ADHD ).

A causa di questi rischi, il Valproato durante la gravidanza e nelle donne in età fertile non deve essere usato per il trattamento della epilessia o del disturbo bipolare se non strettamente necessario, ossia in situazioni in cui gli altri trattamenti sono inefficaci o non tollerati.

È necessario valutare attentamente i benefici del trattamento con Valproato contro i possibili rischi quando si prescrive il Valproato per la prima volta, durante i controlli di routine del trattamento, quando le bambine raggiungono l'età della pubertà e quando le donne pianificano una gravidanza.

Se dovesse decidere di prescrivere Valproato a una donna in età fertile, questa dovrà adottare un metodo contraccettivo efficace per tutto il trattamento e dovrà essere informata su tutti i rischi a cui potrebbe essere esposto il feto se dovesse rimanere incinta durante il trattamento con Valproato.

B) Trattamento durante la gravidanza

Se una donna affetta da epilessia o disordine bipolare in trattamento con Valproato dovesse pianificare una gravidanza o rimanere incinta, sarà necessario prendere in considerazione trattamenti alternativi.

Se il trattamento con Valproato viene proseguito durante la gravidanza:

È necessario usare il dosaggio minimo efficace e la dose giornaliera deve essere suddivisa in diverse piccole dosi da assumere durante il giorno. L'uso di una formulazione a rilascio prolungato può essere preferibile ad altre forme di trattamento.

È necessario avviare un monitoraggio prenatale specialistico al fine di controllare lo sviluppo del feto, compresa la possibilità di difetti del tubo neurale e di altre malformazioni.

Un supplemento di folati prima della gravidanza può ridurre il rischio di difetti del tubo neurale, comune a tutte le gravidanze. Tuttavia, l'evidenza disponibile non suggerisce che i folati prevengano difetti congeniti o malformazioni indotti dall'esposizione al Valproato.

Specialità medicinali contenenti Valproato ( sodio Valproato, magnesio Valproato, Acido Valproico, semisodio Valproato e Valpromide ): Depamide, Depakin Chrono, Depakin; Acido Valproico e sodio Valproato EG; Acido Valproico Sandoz; Acido Valproico e Sodio Valproato Ratiopharm; Valproato di sodio Zentiva; Depamag. ( Xagena2014 )

Fonte: AIFA, 2014

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