Studio CANDOR: analisi finale di Carfilzomib, Desametasone e Daratumumab rispetto a Carfilzomib e Desametasone negli adulti con mieloma multiplo recidivante / refrattario con 1-3 terapie precedenti


CANDOR è uno studio di fase 3, randomizzato, in aperto che ha confrontato Carfilzomib ( Kyprolis ), Daratumumab ( Darzalex ) e Desametasone ( KdD ) rispetto a Carfilzomib e Desametasone ( Kd ) negli adulti con mieloma multiplo recidivante / refrattario ( RRMM ) con 1-3 terapie precedenti.

Lo studio CANDOR ha raggiunto il suo endpoint primario di sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) nell’analisi primaria.

E' stata riportata l'analisi finale dello studio, inclusi gli endpoint secondari e le relative analisi dei sottogruppi.

Il follow-up mediano è stato di 50 mesi. I pazienti trattati con il regime KdD avevano tassi di raggiungimento della malattia minima residua negativa ( MRD-; 28% vs 9%; odds ratio OR, 4.22 ) e tassi di risposta completa MRD- ( 22% vs 8%; OR, 3.55 ) più elevati rispetto a quelli trattati con il regime Kd.

La sopravvivenza mediana senza progressione è stata di 28.4 mesi per il regime KdD rispetto a 15.2 mesi per il regime Kd ( hazard ratio, HR=0.64 ).

La sopravvivenza globale ( OS ) mediana per KdD è stata di 50.8 mesi rispetto a 43.6 mesi per Kd ( HR, 0.78; P=0.042 ).

Tendenze verso un miglioramento della sopravvivenza globale si sono verificate in sottogruppi predefiniti, inclusi pazienti refrattari a Lenalidomide ( KdD, non-raggiunto vs Kd, 38.2 mesi; HR, 0.69 ) e refrattari all'inibitore del proteasoma ( KdD, 43.2 mesi vs Kd, 30,0 mesi; HR, 0.70 ), e si è verificato un miglioramento significativo nei pazienti con citogenetica ad alto rischio ( KdD, 34.3 mesi vs Kd: 17.1 mesi; HR, 0.52 ).
Non sono stati identificati nuovi segnali di sicurezza.

In sintesi, l’analisi finale di CANDOR ha confermato il beneficio in termini di sopravvivenza libera da progressione e ha mostrato un trend nel beneficio in termini di sopravvivenza globale con il regime KdD versus regime Kd.

Questi risultati rafforzano il regime Carfilzomib, Daratumumab e Desametasone come standard di cura per il mieloma multiplo recidivante / refrattario, soprattutto in sottogruppi di pazienti clinicamente rilevanti. ( Xagena2023 )

Usmani SZ et al, Blood Adv 2023; 7: 3739-3748

Emo2023 Onco2023 Farma2023



Indietro

Altri articoli

Sunvozertinib è un inibitore orale, irreversibile e selettivo della tirosina chinasi che presenta un profilo di sicurezza favorevole e un'attività...


Fezolinetant ( Veoza; Veozah negli USA ) 45 mg una volta al giorno è risultato statisticamente significativamente più efficace nel...


La prognosi dei pazienti con linfoma di Hodgkin sfavorevole allo stadio iniziale rimane insoddisfacente. Sono state valutate l'efficacia e la...


Le interruzioni dell’asse ipotalamo-ipofisi possono causare una carenza di arginina-vasopressina, nota anche come diabete insipido centrale. I pazienti con questa...


Trecondi, il cui principio attivo è Treosulfan, è un medicinale somministrato ai pazienti prima di un trapianto di midollo osseo...


La progressione del sistema nervoso centrale ( SNC ) o la recidiva è una complicanza rara ma devastante del linfoma...


La malattia polmonare interstiziale è una nota complicanza dell'artrite reumatoide, con un rischio per tutta la vita di sviluppare la...


L’immunogenicità della vaccinazione contro il coronavirus 2 della sindrome respiratoria acuta grave ( SARS-CoV-2 ) è ridotta nei pazienti sottoposti...


Patritumab deruxtecan, o HER3-DXd, è un coniugato anticorpo-farmaco costituito da un anticorpo monoclonale completamente umano diretto al recettore 3 del...


Non è chiaro se un oppioide a rapida insorgenza sia non-inferiore a un bloccante neuromuscolare a rapida insorgenza durante l'intubazione...