Reazioni avverse del vaccino COVID-19 Janssen: primi 9 mesi 2021 - AIFA
E' rimasta sovrapponibile ai precedenti Rapporti anche la distribuzione per tipologia dei sospetti eventi avversi successivi a vaccinazione con vaccino COVID-19 di Janssen, con la maggior parte delle segnalazioni che sono rientrate nelle patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione, come febbre, reazioni locali in sede di iniezione e stanchezza / astenia, seguiti dalle patologie del sistema nervoso ( prevalentemente, cefalea ) e dalle patologie del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo ( per la maggior parte mialgie e artralgie ).
Il 76% delle segnalazioni al vaccino COVID-19 di Janssen è stata inserita come non-grave e il 24% come grave, senza sostanziali differenze nella distribuzione per tipologia di reazione.
Eventi avversi gravi correlabili al vaccino COVID-19 di Janssen
Circa 5 segnalazioni ogni 100.000 dosi sono risultate gravi e correlabili alla vaccinazione, il 46% delle quali inserite come gravi / altra condizione clinicamente rilevante, il 41% come ospedalizzazione e l’8% come pericolo di vita.
La risoluzione completa della reazione avversa è stata riportata come esito nel 22% di queste segnalazioni e il miglioramento nel 41%.
La numerosità delle segnalazioni gravi correlabili è risultata tuttora molto bassa ( 71 segnalazioni ), per il numero limitato di dosi attualmente somministrate.
Pertanto, i tassi di segnalazione continuano a risentire della bassa esposizione, non si sono modificati rispetto al precedente Rapporto e non sono al momento consolidati.
La reazione avversa grave correlabile più frequentemente osservata è l’iperpiressia ( circa 3 casi ogni 100.000 dosi somministrate ), seguita dalle artromialgie diffuse ( circa 2 casi ogni 100.000 dosi somministrate ), frequentemente associate fra loro.
Il numero di casi di trombosi venosa cerebrale o in sede atipica con piastrinopenia, di polineuropatie acute o subacute o di reazioni di tipo allergico grave è molto esiguo e comporta un tasso di segnalazione a livello nazionale inferiore a 1 caso ogni 1.000.000 di dosi somministrate, invariato rispetto al Rapporto precedente. ( Xagena2021 )
Fonte: AIFA, 2021
Inf2021 Vac2021 Med2021 Farma2021
Indietro
Altri articoli
S-1 adiuvante rispetto all'osservazione nel tumore del tratto biliare resecato: studio JCOG1202, ASCOT
S-1 ha mostrato efficacia promettente con un profilo di tossicità lieve nei pazienti con tumore avanzato delle vie biliari. Lo...
Efficacia e sicurezza di JNJ-73763989, un siRNA, e del modulatore dell'assemblaggio del capside Bersacapavir con analoghi nucleosidici o nucleotidici per il trattamento dell'infezione cronica da virus dell'epatite B: studio REEF-1
JNJ-73763989 ( JNJ-3989 ), un piccolo RNA interferente, è mirato a tutti gli RNA del virus dell'epatite B ( HBV...
Confronto indiretto aggiustato per la corrispondenza tra la combinazione Pelabresib più Ruxolitinib e la monoterapia con inibitori di JAK nella mielofibrosi
Gli inibitori della Janus chinasi ( JAKi ) Ruxolitinib, Fedratinib e Pacritinib sono l'attuale standard di cura nella mielofibrosi (...
Pemetrexed o Vinorelbina più Cisplatino per il tumore polmonare non-a-piccole cellule non-squamoso in stadio II-IIIA resecato: sopravvivenza globale a 5 anni dello studio JIPANG
JIPANG è uno studio di fase III in aperto che ha valutato l’efficacia di Pemetrexed ( Alimta ) più Cisplatino...
Prevalenza mondiale della sindrome di Stevens-Johnson e della necrolisi epidermica tossica associate agli antibiotici
Gli antibiotici rappresentano un rischio importante per la sindrome di Stevens-Johnson e la necrolisi epidermica tossica ( SJS/TEN ), che...
Opzelura crema a base di Ruxolitinib, un inibitore JAK1/2, per il trattamento della vitiligine non-segmentale
Opzelura, che contiene il principio attivo Ruxolitinib, è un medicinale usato per il trattamento della vitiligine non-segmentale, una malattia che...
Avelumab più Talazoparib nei pazienti con tumori solidi avanzati: studio JAVELIN PARP Medley
I dati preclinici suggeriscono che gli inibitori PARP ( poli-ADP-ribosio polimerasi ) hanno attività sinergica quando combinati con gli inibitori...
Avelumab più Talazoparib nei pazienti con tumori solidi avanzati alterati da BRCA1/2 o ATM: studio JAVELIN BRCA/ATM
Studi preclinici hanno indicato che la combinazione di inibitori PARP ( poli-ADP-ribosio polimerasi ) e inibitori di PD-1 / PD-L1...
Inibitori JAK ed acne come evento avverso
Gli inibitori della Janus chinasi ( JAK ) sono sempre più utilizzati in una vasta gamma di condizioni dermatologiche. Eventi...
Esiti della gravidanza nelle donne con sindrome di Sjögren primaria: studio GR2
Gli esiti avversi della gravidanza nelle donne con sindrome di Sjögren primaria sono stati valutati solo retrospettivamente utilizzando metodi eterogenei...