Vaxzevria / Vaccino COVID-19 AstraZeneca: controindicazione negli individui con pregressa sindrome da perdita capillare
Nei primi giorni successivi alla vaccinazione con Vaxzevria ( Vaccino COVID-19 AstraZeneca ), sono stati segnalati casi molto rari di sindrome da perdita capillare ( CLS ).
In alcuni casi era presente una storia clinica di sindrome da perdita capillare.
È stato riportato un caso con esito fatale.
Vaxzevria è attualmente controindicato nei soggetti che in precedenza hanno presentato episodi di sindrome da perdita capillare.
La sindrome da perdita capillare è caratterizzata da episodi acuti di edema che colpiscono principalmente gli arti, ipotensione, emoconcentrazione e ipoalbuminemia.
I pazienti con un episodio acuto di sindrome da perdita capillare in seguito alla vaccinazione necessitano di rapida diagnosi e trattamento. Di solito è necessaria una terapia intensiva di supporto.
Vaxzevria è indicato per l'immunizzazione attiva nella prevenzione di COVID-19, malattia causata
dal virus SARS-CoV-2, in soggetti di età pari o superiore a 18 anni.
Casi di sindrome da perdita capillare sono stati riportati molto raramente in seguito alla
vaccinazione con Vaxzevria, con un tasso di segnalazione stimato di un caso su più di 5 milioni di
dosi somministrate. In alcuni dei casi era riportata una storia pregressa di sindrome da perdita capillare.
La sindrome da perdita capillare è un disturbo raro caratterizzato da una risposta infiammatoria disfunzionale, alterata risposta endoteliale e stravaso di fluido dallo spazio vascolare allo spazio interstiziale che porta a shock, emoconcentrazione, ipoalbuminemia e a una potenziale conseguente insufficienza d’organo. I pazienti possono presentare un rapido gonfiore delle braccia e delle gambe, un improvviso incremento ponderale e sensazione di mancamento a causa della bassa pressione arteriosa.
Sono riportati in letteratura alcuni casi di sindrome da perdita capillare sistemica scatenati dall'infezione da COVID-19.
La sindrome da perdita capillare si verifica raramente nella popolazione generale, con meno di 500 casi descritti in letteratura in tutto il mondo ( National Organisation for Rare Disorders ), tuttavia, è probabile che le stime siano inferiori alla reale frequenza dell’evento. ( Xagena2021 )
Fonte: EMA - AIFA, 2021
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