Ricorrenza di iperprolattinemia dopo gravidanza e allattamento


È stato studiato il tasso di recidiva di iperprolattinemia dopo la gravidanza indotta da Cabergolina ( Dostinex ) e dopo l'allattamento, nonché la sicurezza della esposizione a Cabergolina durante la gestazione precoce.

Dal 1997 al 2008 sono state registrate 143 gravidanze in 91 pazienti con iperprolattinemia ( età 30.4 anni, 76 con microadenomi, 10 con macroadenomi e 5 con iperprolattinemia non-tumorale ).

La terapia con Cabergolina è stata interrotta entro 6 settimane di gestazione in tutte le pazienti.

Le gravidanze sono state monitorate fino al parto o al termine, durante e dopo l'allattamento, due volte all'anno fino a 60 mesi.
È stata anche analizzata l'incidenza di aborti, parti prematuri e malformazioni fetali.

Le gravidanze sono terminate con 13 aborti spontanei ( 9.1% ) e 126 nati vivi ( 88.1% ).

Non sono state registrate malformazioni neonatali e/o anomalie.

In 29 dei 91 pazienti ( 3 con macroadenomi ), il trattamento con Cabergolina è stato riavviato entro 6 mesi dopo l'allattamento a causa di recidiva di iperprolattinemia, mentre nel 68% dei casi non è stata richiesta alcuna terapia aggiuntiva fino a 60 mesi.

Non è stato osservato alcun allargamento della massa tumorale.

Tutte le pazienti tranne 3 stavano allattando, 35 ( 38.5% ) da meno di 2 mesi e 56 ( 61.5% ) da 2-6 mesi.
Tre mesi dopo la cessazione dell’allattamento e 60 mesi dopo la gravidanza, non è stata rilevata alcuna differenza nei livelli di prolattina tra le pazienti che allattavano da meno di 2 mesi e da 2-6 mesi.

L'esposizione del feto al momento del concepimento a Cabergolina non ha indotto alcun aumento del rischio di aborto spontaneo o di malformazioni.
La gravidanza è risultata associata con la normalizzazione dei livelli di prolattina nel 68% dei pazienti.
L'allattamento al seno non ha aumentato il tasso di recidiva di iperprolattinemia. ( Xagena2013 )

Auriemma RS et al, J Clin Endocrinol Metab 2013; 98: 1: 372-379

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