Farmaci antinfiammatori: Etoricoxib e Diclofenac sembrano presentare un’incidenza comparabile di eventi cardiovascolari trombotici


I risultati del Programma MEDAL ( Multinational Etoricoxib and Diclofenac Arthritis Long-term ) hanno mostrato che Etoricoxib ( Arcoxia ), un inibitore selettivo COX-2, presenta una percentuale di eventi cardiovascolari trombotici comparabile a quella di un farmaco antinfiammatorio non selettivo, Diclofenac ( Voltaren ).

Gli inibitori selettivi COX-2 sono stati sviluppati per ridurre l’incidenza di eventi avversi gastrointestinali dei farmaci antinfiammatori non steroidei ( FANS ) non selettivi, come Acido Acetilsalicilico, Ibuprofene e Naprossene.
Tuttavia, l’uso dei farmaci selettivi per COX-2 è risultato associato ad un’aumentata incidenza di eventi cardiaci ed il Vioxx ( Rofecoxib ) ed il Valdecoxib ( Bextra ) sono stati ritirati dal mercato.

Etoricoxib non è stato approvato negli Stati Uniti, ma è presente in 60 Paesi nel mondo.

Nel programma MEDAL, l’end point primario ( percentuale di eventi cardiovascolari trombotici ) è risultato essere 1.24 eventi per 100 pazienti-anno nel gruppo Etoricoxib e 1.30 eventi per 100 pazienti-anno nel gruppo Diclofenac.

Il programma MEDAL ha interessato 34.701 pazienti con osteoartrosi ed artrite reumatoide, di età uguale o superiore ai 50 anni.

I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere 2 dosi giornaliere di Etoricoxib 60 e 90mg oppure 150mg/die di Diclofenac.

Il periodo di follow-up è stato in media di 18 mesi.

E’ stato osservato che la percentuale di eventi gastrointestinali complicati del tratto superiore, e gli eventi minaccianti la vita, comprendenti sanguinamento o ulcere che portano a perforazione o a ostruzione, era la stessa tra Etoricoxib e Diclofenac ( circa 1 paziente su 300 pazienti-anno ).
L’incidenza di ulcere non complicate è risultata minore con Etoricoxib.

Casi di insufficienza cardiaca congestizia si sono presentati raramente, ma sono risultati più numerosi nel gruppo trattato con Etoricoxib.
I più alti dosaggi di Etoricoxib erano associati ad una maggiore interruzione della terapia a causa di edema, mentre entrambi i dosaggi di Etoricoxib erano correlati ad più alta interruzione del trattamento per ipertensione.

I pazienti trattati con Diclofenac hanno presentato una maggiore interruzione della terapia a causa delle reazioni avverse a livello gastrointestinale ed epatiche.

Poiché i pazienti erano affetti da artrite debilitante è stato ritenuto non etico trattare i pazienti con placebo.
Questo studio, pertanto, non è in grado di fornire un valore del rischio assoluto di eventi cardiovascolari con Etoricoxib rispetto alla non assunzione di FANS.

Secondo Daniel Jones, presidente dell’American Heart Association, le conclusioni dello studio devono essere accolte con cautela. ( Xagena2006 )

Fonte: American Heart Association – Scientific Sessions, 2006


Cardio2006 Reuma2006 Farma2006




Indietro

Altri articoli

I progressi nella diagnostica genomica sono promettenti per una migliore cura delle malattie ematologiche rare. E' stato descritto un nuovo...


Sono state proposte diverse raccomandazioni su come trattare al proprio domicilio le persone con COVID-19 con sintomi da lievi a...



L'Azitromicina è un antibiotico appartenente alla categoria dei macrolidi. I macrolidi costituiscono una grande famiglia di prodotti naturali molti dei...


All'inizio della pandemia era stato ipotizzato che l'uso preesistente di farmaci antinfiammatori non-steroidei ( FANS ) potesse portare a un...


Farmaci antinfiammatori non-steroidei ( FANS ), soluzioni per via endovenosa, stent pancreatici o combinazioni di questi sono stati valutati in...


La pancreatite è la complicanza più comune della colangiopancreatografia retrograda endoscopica ( ERCP ). La somministrazione profilattica rettale di farmaci...


L'EMA ( European Medicines Agency ) è venuta a conoscenza di segnalazioni, in particolare dai social media, che sollevano dubbi...


L'obiettivo di uno studio è stato quello di identificare se l'uso attivo di farmaci antinfiammatori non-steroidei ( FANS ) aumenti...


L'infiammazione subclinica è associata a un aumentato rischio di insufficienza cardiaca e prognosi avversa in pazienti con insufficienza cardiaca accertata....