Brentuximab vedotin più Bendamustina nel linfoma di Hodgkin recidivato o refrattario
Brentuximab vedotin ( Adcetris ) è attualmente approvato per i pazienti con linfoma di Hodgkin recidivante o refrattario che hanno precedentemente ricevuto un trapianto di cellule staminali autologhe o due precedenti regimi chemioterapici multiagente e per i pazienti con linfoma anaplastico a grandi cellule T recidivante o refrattario che in precedenza avevano ricevuto almeno un regime chemioterapico.
Un'alta percentuale di pazienti con linfoma recidivante o refrattario con espressione di CD30 ha risposte durature a Brentuximab vedotin come singolo agente, e ha mostrato una sopravvivenza libera da progressione più lunga rispetto ai pazienti trattati con chemioterapia.
Nei pazienti con linfoma di Hodgkin e linfoma periferico delle cellule T, il trattamento con Bendamustina da sola raggiunge solo modesti miglioramenti nella sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia.
In uno studio internazionale, multicentrico, a braccio singolo, di fase 1-2, i pazienti eleggibili avevano età pari o superiore a 18 anni, presentavano linfoma di Hodgkin recidivato o refrattario confermato o linfoma anaplastico a grandi cellule T, tumori CD30-positivi alla biopsia, un ECOG performance status di 2 o meno e avevano ricevuto almeno un precedente regime chemioterapico multiagente.
Nella fase 1, i pazienti sono stati assegnati a un disegno di aumento della dose a una di quattro coorti per ricevere una dose di 1.2 mg/kg o 1.8 mg/kg di Brentuximab vedotin per via endovenosa il giorno 1 di un ciclo di 21 giorni, più una dose di Bendamustina ( 70 mg/m2, 80 mg/m2, o 90 mg/m2 ) nei giorni 1 e 2 del ciclo di trattamento.
Nella fase 2, tutti i pazienti sono stati assegnati a ricevere Brentuximab vedotin più Bendamustina alla dose raccomandata di fase 2 dalla fase 1.
Gli endpoint primari erano la dose massima tollerata e la tossicità dose-limitante per la fase 1, e la percentuale di pazienti che raggiungevano una risposta globale in fase 2.
Per entrambe le fasi 1 e 2, tutti i pazienti che avevano ricevuto almeno una dose di farmaco in studio erano valutabili per la tossicità e tutti i pazienti che avevano completato almeno un ciclo di terapia erano valutabili per la risposta.
Tra il 2012 e il 2017, sono stati arruolati e assegnati 65 pazienti al trattamento ( 64, 98%, con linfoma di Hodgkin e uno, 2%, con linfoma anaplastico a grandi cellule T; 28, 43%, durante la fase 1 e 37, 57%, durante la fase 2 ).
Nella parte di fase 1, non è stata raggiunta la dose massima tollerata della combinazione.
Tossicità dose-limitante sono state osservate in 3 su 28 pazienti ( 11% ), compresa neutropenia di grado 4 a 1.8 mg/kg di Brentuximab vedotin più 80 mg/m2 di Bendamustina in 2 pazienti ( 7% ) e rash diffuso a 1.2 mg/kg di Brentuximab vedotin più 70 mg/m2 di Bendamustina in 1 paziente ( 4% ).
La dose raccomandata di fase 2 è stata definita come: 1.8 mg/kg di Brentuximab vedotin e 90 mg/m2 di Bendamustina, che sono le dosi standard dei farmaci somministrati come agenti singoli.
Nella parte di fase 2, è stata ottenuta una risposta globale in 29 su 37 pazienti ( 78% ).
Gli eventi avversi gravi hanno incluso infezione polmonare di grado 3 in 5 su 37 pazienti ( 14% ) nella fase 2 e neutropenia di grado 3-4 in 16 su 65 pazienti ( 25% ) nelle fasi 1 e 2.
Non sono stati registrati decessi correlati al trattamento.
Lo studio ha dimostrato che Brentuximab vedotin più Bendamustina, con un profilo di sicurezza favorevole, è un regime di salvataggio attivo per i pazienti pesantemente pretrattati con linfoma di Hodgkin recidivante o refrattario.
Questo regime di salvataggio può potenzialmente servire come una alternativa efficace e sicura alla chemioterapia a base di Platino prima del trapianto di cellule staminali autologhe. ( Xagena2018 )
O’Connor OA et al, Lancet Oncol 2018; 19: 257-266
Onco2018 Emo2018 Farma2018
Indietro
Altri articoli
La linfodeplezione con Bendamustina prima di Axicabtagene ciloleucel è sicura e si associa a una riduzione delle citochine infiammatorie
La linfodeplezione ( LD ) è una componente integrale delle immunoterapie con cellule CAR-T. Sono state confrontate la sicurezza e l'efficacia...
Follow-up a lungo termine di Rituximab più Bendamustina e Citarabina nei pazienti anziani con linfoma mantellare di nuova diagnosi
E' stata valutata la combinazione di Rituximab, Bendamustina e Citarabina a basso dosaggio ( R-BAC ) in uno studio di...
Nivolumab e Brentuximab vedotin con o senza Bendamustina per linfoma di Hodgkin recidivato / refrattario in bambini, adolescenti e giovani adulti
Bambini, adolescenti e giovani adulti con linfoma di Hodgkin classico ( cHL ) recidivato / refrattario ( R/R ) senza...
Bendamustina con Rituximab come prima linea nel linfoma della zona marginale extranodale
Il linfoma della zona marginale extranodale ( EMZL ) è un linfoma non-Hodgkin eterogeneo. Non esiste consenso riguardo allo standard...
Polatuzumab vedotin più Bendamustina e Rituximab nel linfoma DLBCL recidivante / refrattario: aggiornamento sulla sopravvivenza e nuovi dati di coorte di estensione
Polatuzumab vedotin ( Polivy ) più Bendamustina e Rituximab ( pola + BR ) ha ricevuto l'approvazione normativa per il...
Zanubrutinib versus Bendamustina e Rituximab nella leucemia linfatica cronica non-trattata e nel piccolo linfoma linfocitico: studio SEQUOIA
Zanubrutinib ( Brukinsa ) è un inibitore selettivo della tirosin-chinasi di Bruton ( BTK )di nuova generazione con efficacia nella...
Bendamustina in prima linea con Rituximab nel linfoma della zona marginale extranodale
Il linfoma della zona marginale extranodale ( EMZL ) è un linfoma non-Hodgkin eterogeneo. Non esiste consenso riguardo allo standard...
Ibrutinib più Bendamustina e Rituximab nel linfoma mantellare non-trattato
Ibrutinib ( Imbruvica ), un inibitore della tirosina chinasi di Bruton ( BTK ), può esercitare benefici clinici se somministrato...
Obinutuzumab, Acalabrutinib e Venetoclax, dopo debulking facoltativo con Bendamustina nella leucemia linfatica cronica recidivante o refrattaria: studio CLL2-BAAG
Sebbene gli inibitori BTK forniscano un controllo della malattia a lungo termine nei pazienti con leucemia linfatica cronica, devono essere...
Ibrutinib più Bendamustina e Rituximab nel linfoma mantellare non-trattato
Ibrutinib ( Imbruvica ), un inibitore della tirosin-chinasi di Bruton ( BTK ), può avere benefici clinici se somministrato in...