Associazione tra la variabilità del colesterolo HDL e il rischio di sviluppare malattia di Parkinson


È stata esaminata l'associazione longitudinale tra il livello di colesterolo da lipoproteine ad alta densità ( HDL-C ), variabilità del colesterolo HDL e il rischio di sviluppare malattia di Parkinson ( PD ).

È stato condotto uno studio di coorte a livello nazionale, basato sulla popolazione. Sono stati inclusi 382.391 pazienti di età maggiore o uguale a 65 anni sottoposti ad almeno 3 esami sanitari forniti dal Sistema nazionale di assicurazione sanitaria coreano dal 2008 al 2013; i pazienti sono stati seguiti fino al 2017.
Sono stati esclusi gli individui con una storia di malattia di Parkinson e valori mancanti ( n=1.987 ).

È stata valutata la variabilità del colesterolo HDL utilizzando 3 indici, inclusa la variabilità indipendente dalla media ( VIM ).
È stata eseguita un'analisi di regressione dei rischi proporzionali di Cox aggiustata multivariata.

Tra i 380.404 partecipanti, 2.733 individui hanno ricevuto una nuova diagnosi di malattia di Parkinson durante un periodo di follow-up mediano di 5 anni.
Il gruppo del quartile più basso ( Q1 ) di colesterolo HDL al basale e colesterolo HDL medio è stato associato a un aumento dell'incidenza di malattia di Parkinson rispetto al gruppo del quartile più alto ( Q4 ) ( hazard ratio aggiustato, aHR=1.20; e aHR=1.16, rispettivamente ).

Il gruppo Q4 di variabilità del colesterolo HDL ( VIM ) è stato associato a una maggiore incidenza di malattia di Parkinson rispetto al gruppo Q1 ( aHR=1.19 ).
Il gruppo con Q1 di colesterolo HDL al basale e con Q4 di variabilità del colesterolo HDL ha avuto il più alto rischio di incidenza di malattia di Parkinson ( aHR=1.6 ).

Un livello inferiore di colesterolo HDL e una maggiore variabilità del colesterolo HDL sono risultati associati a una maggiore incidenza di malattia di Parkinson. ( Xagena2021 )

Park JH et al, Neurology 2021; 96: 1391-1401

Neuro2021 Endo2021



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