Rosuvastatina, la statina più efficace nel raggiungere i target di colesterolo LDL fissati dalle lineeguida internazionali
I benefici delle statine, conosciute anche come inibitori dell’enzima HMG CoA reduttasi, nella prevenzione primaria e secondaria della malattia cardiovascolare, sono stati chiaramente dimostrati in numerosi studi clinici.
Tuttavia, ancora molti pazienti trattati con le statine non riescono a raggiungere gli obiettivi fissati dalle lineeguida americane ( NCEP ATP III ) e dalle lineeguida europee ( 2003 European ).
Alcuni studi clinici hanno valutato l’effetto della più recente statina, Rosuvastatina ( Crestor ), nella riduzione dei livelli di colesterolo LDL, rispetto ad altri farmaci ipolipemizzanti, Atorvastatina ( Lipitor/Torvast ), Simvastatina ( Zocor ).
Studio MERCURY II
Lo studio MERCURY II, effettuato su 1993 pazienti con ipercolesterolemia primaria ha confrontato l’efficacia di diversi trattamenti con statine ed il successivo passaggio da Atorvastatina 10-20mg o Simvastatina 20-40mg a Rosuvastatina 10-20mg nel raggiungere i target di colesterolo LDL stabiliti dal National Cholesterol Education Program ( NCEP ) ATP III.
Oltre il 40% dei pazienti che sono passati da Atorvastatina 10mg a Rosuvastatina 10mg ha raggiunto i target di colesterolo LDL ( < 100mg/dl nei pazienti ad alto rischio ), rispetto al 22% dei pazienti che hanno continuato ad assumere Atorvastatina 10mg.
Il 48% dei pazienti che sono passati da Atorvastatina 20mg a Rosuvastatina 20mg ha raggiunto i target di colesterolo LDL ( p < 0.001 ).
Il 40% dei pazienti che sono passati da Simvastatina 20mg a Rosuvastatina 10mg ha raggiunto i target di colesterolo LDL rispetto al 16% di coloro che hanno continuato ad assumere Simvastatina 20mg.
Il 53% dei pazienti che sono passati da Simvastatina 40mg a Rosuvastatina 20mg ha raggiunto i target di colesterolo LDL, contro il 34% di quelli che sono rimasti in trattamento con Simvastatina 40mg ( p < .001 ).
Studio DISCOVERY
Una meta-analisi di 5 studi clinici, inclusi nel Programma Discovery che ha interessato 6743 pazienti con ipercolesterolemia, ha valutato l’effetto di 3 statine, Rosuvastatina, Atorvastatina e Simvastatina, sul raggiungimento dei target di colesterolo LDL secondo le lineeguida Europee ( 2003 European ).
I risultati della meta-analisi evidenziano che Rosuvastatina è più efficace di Atorvastatina e Simvastatina nel ridurre i livelli di colesterolo LDL e nel raggiungere gli obiettivi terapeutici delle lineeguida 2003 European.
Le statine studiate sono risultate ben tollerate.
Rosuvastatina presenta un profilo di sicurezza simile a quello di Atorvastatina e di Simvastatina. ( Xagena2006 )
Fonte:
1) Ballantyne CM et al, Am Heart J 2006; 151: 975.e1-e9
2) Middleton A et al, Curr Med Res Opin 2006; 22: 1181-1192
Cardio2006 Endo2006 Farma2006
Indietro
Altri articoli
Colesterolo non-HDL e colesterolo LDL nell’infanzia ed eventi cardiovascolari aterosclerotici nell’adulto
Sebbene il colesterolo da lipoproteine a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari nei pazienti ad alto rischio con intolleranza alle statine
Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari tra i pazienti in terapia con statine
L'infiammazione e l'iperlipidemia contribuiscono congiuntamente alla malattia aterotrombotica. Tuttavia, quando le persone sono trattate con una terapia intensiva con statine, i...
Sicurezza ed efficacia della crema topica alla Lovastatina più colesterolo rispetto alla crema topica alla Lovastatina da sola per il trattamento della porocheratosi attinica superficiale disseminata
La porocheratosi attinica superficiale disseminata ( DSAP ) è una malattia ereditaria o sporadica della cheratinizzazione associata a variazioni della...
Colesterolo HDL e colesterolo LDL e rischio di demenza in oltre 17 anni di follow-up
Le associazioni tra colesterolo da lipoproteine ad alta densità ( colesterolo HDL ) e colesterolo da lipoproteine a bassa densità...
Effetto di Vupanorsen sui livelli di colesterolo non-HDL nei pazienti trattati con statine con colesterolo elevato: studio TRANSLATE-TIMI 70
Le varianti genetiche di perdita di funzione in ANGPTL3 sono associate a livelli più bassi di lipidi plasmatici. Vupanorsen è...
Sicurezza ed efficacia della lecitina-colesterolo aciltransferasi ricombinante umana nell'infarto miocardico acuto con sopraslivellamento del tratto ST: risultati di REAL-TIMI 63B
La lipoproteina ad alta densità svolge un ruolo chiave nel trasporto inverso del colesterolo. Inoltre, le particelle di lipoproteine ad...
Efficacia comparativa delle statine sul colesterolo non-HDL nelle persone con diabete mellito e a rischio di malattie cardiovascolari
È stata confrontata l'efficacia di diversi trattamenti con statine per intensità sui livelli di colesterolo da lipoproteine non ad alta...
Associazione tra intensità della riduzione del colesterolo LDL con terapie a base di statine e prevenzione secondaria dell'ictus
I benefici e i rischi associati alle terapie intensive a base di statine per ridurre il colesterolo LDL in modo...
Valutazione dell'associazione tra riduzione del colesterolo LDL ed effetti relativi e assoluti del trattamento con statine
L'associazione tra la riduzione indotta dalle statine dei livelli di colesterolo LDL e la riduzione assoluta del rischio di esiti...