Everolimus, un inibitore orale di mTOR, nel trattamento del linfoma di Hodgkin recidivante


Everolimus è in farmaco antineoplastico orale che ha come bersaglio mTORC1 ( raptor mammalian target of rapamycin ).

È stato dimostrato che la via di trasmissione del segnale fosfatidil-inositolo 3-chinasi/mTOR è attivata in campioni tumorali di pazienti con linfoma di Hodgkin ed è stato condotto uno studio allo scopo di verificare attività antitumorale e tossicità di Everolimus in pazienti con linfoma di Hodgkin recidivante/refrattario.

Sono stati considerati idonei all’arruolamento i pazienti con malattia misurabile, conta piastrinica maggiore di 75000 e conta assoluta dei neutrofili maggiore di 1000.

I pazienti hanno ricevuto una dose giornaliera di 10 mg di Everolimus per via orale, e nello studio erano consentite riduzioni di dose.

Le risposte sono state valutate dopo 2 e 6 cicli e in seguito ogni 3 cicli fino alla progressione e i pazienti sono rimasti in trattamento fino alla progressione della malattia o all’insorgenza d tossicità.

Sono stati arruolati 19 pazienti di età mediana 37 anni ( intervallo: 27-68 ) che avevano ricevuto 6 precedenti terapie ( valore mediano; intervallo: 3-14 ) ed erano stati sottoposti a precedente trapianto autologo di cellule staminali ( 84% ).

Il tasso di risposta generale è stato pari a 47%, con 8 pazienti che hanno raggiunto una risposta parziale e 1 che ha raggiunto risposta completa.

Il tempo alla progressione mediano è stato di 7.2 mesi e 4 pazienti che avevano risposto al trattamento sono rimasti liberi da progressione per 12 mesi.

I pazienti hanno ricevuto 7 cicli di terapia (valore mediano ); dei 19 pazienti 1 è in terapia a 36 mesi; gli altri sono usciti dallo studio a causa di progressione della malattia ( 16 ), tossicità ( 1 ) e decesso per infezione ( 1 ).

Inoltre, 4 pazienti sono andati incontro a tossicità polmonare di grado uguale o superiore a 3.

In conclusione, Everolimus è attivo in monoterapia nel linfoma di Hodgkin recidivante o refrattario, e fornisce una dimostrazione che agire sul pathway di mTOR nel linfoma di Hodgkin è clinicamente rilevante. ( Xagena2010 )

Johnston PB et al, Am J Hematol 2010; 85: 320-324



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