Effetto del sovrappeso e dell'obesità materna pre-gravidanza sull'esito della gravidanza


Per valutare l'associazione tra sovrappeso ed obesità materna sulle complicanze durante la gravidanza e il parto in Danimarca, è stato elaborato uno studio basato sulla popolazione su una coorte costituita da tutte le donne danesi che hanno avuto un parto singolo a partire dal 2004 fino a giugno 2010 ( n=403.092 ).

Le donne sono state identificate per mezzo del Danish Medical Birth Registry, che contiene i dati relativi al 99.8% di tutti i parti in Danimarca.
Le complicanze materne durante la gravidanza e le complicanze durante il parto e quelle fetali sono state classificate secondo la International Classification of Diseases, decima revisione.

La popolazione finale dello studio era formata da 369.347 donne, il 20.9% era in sovrappeso ( indice di massa corporea, BMI=25-29.9 ), il 7.7% obeso ( BMI=30-35 ) e il 4% gravemente obeso ( BMI superiore a 35 ).

Le donne in sovrappeso, obese e gravemente obese hanno avuto più complicanze rispetto alle donne di peso normale.

Gli odds ratio ( OR ) sono risultati significativamente aumentati secondo quanto segue: per il diabete mellito gestazionale, 3.5, 7.7 e 11.0 per ciascuna categoria di BMI; per la preeclampsia 1.9, 3 e 4.4.

Il parto cesareo programmato e soprattutto di emergenza è risultato significativamente aumentato con l'incremento del BMI ( OR tra 1.2 e 2.1 ).

Il rischio di partorire un neonato macrosomico ( superiore a 4500g ) è aumentato significativamente con l'aumento del BMI ( 1.6, 2.2 e 2.7 ), così come il rischio di partorire un neonato con un basso punteggio Apgar ( 1.3, 1.4 e 1.9 ) e avere un feto nato morto ( 1.4, 1.6 e 1.9 ).

Per la distocia della spalla il rischio è aumentato significativamente nell'analisi non-aggiustata, ma la significatività è scomparsa nell'analisi aggiustata.

Non è stata osservata significatività statistica per l'emorragia e la trombosi.

In conclusione, questo studio ha mostrato un significativo aumento del rischio di una vasta gamma di gravidanze, nascite, e complicanze neonatali nelle donne in sovrappeso, obese e gravemente obese. ( Xagena2011 )

Ovesen P et al, Obstet Gynecol 2011; 118: 305-312


Gyne2011 Endo2011



Indietro

Altri articoli

Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale umanizzato impiegato nel trattamento di diversi tipi di neoplasia. Si lega al...


La porpora trombotica trombocitopenica ( TTP ) a esordio in gravidanza è una malattia rara e pericolosa per la vita,...


Il Valproato ( Depakin ) dovrebbe essere evitato in gravidanza, ma è il farmaco più efficace per l'epilessia generalizzata. Il...


Il sanguinamento idiopatico nel secondo trimestre di gravidanza complica meno dell’1% di tutte le gravidanze. Questa complicanza della gravidanza può essere...


Secondo una meta-analisi, i fibromi uterini aumentano i rischi di esiti avversi in gravidanza ed ostetricia in termini di dimensioni,...


È noto che l’emicrania e l’ipertensione indotta dalla gravidanza ( PIH ) aumentino il rischio cardiovascolare. Tuttavia, l’evidenza è limitata...


Una meta-analisi ha evidenziato che i fibromi uterini aumentano i rischi di gravidanza avversa e gli esiti ostetrici; le dimensioni...


Il virus respiratorio sinciziale ( VRS ) è un virus a RNA che infetta l’apparato respiratorio. Nella maggioranza dei casi...


Per le giovani portatori di mutazioni BRCA sopravvissute al carcinoma mammario, le tecniche di riproduzione assistita ( ART ) non...


L’intervento sullo stile di vita pre-concezionale ha il potenziale di ridurre il diabete mellito gestazionale, ma mancano dati di studi...