Idrocortisone a basse dosi negli adulti con shock settico


Gli studi e le meta-analisi a livello di studio non sono riusciti a risolvere il ruolo dei corticosteroidi nella gestione dei pazienti con shock settico.
Le meta-analisi a livello di paziente possono fornire stime più precise degli effetti del trattamento, in particolare degli effetti dei sottogruppi.

Sono stati messi insieme i dati dei singoli pazienti provenienti da studi sullo shock settico che hanno valutato l’uso aggiuntivo di Idrocortisone per via endovenosa.

L'esito primario era la mortalità per tutte le cause a 90 giorni ed è stato anche analizzato in sottogruppi predefiniti.
Gli esiti secondari includevano la mortalità nell’Unità di terapia intensiva ( UTI ) e alla dimissione dall'ospedale, a 28 e 180 giorni, e i giorni liberi da vasopressori, ventilatore e insufficienza d'organo.

Gli eventi avversi includevano superinfezione, debolezza muscolare, iperglicemia, ipernatriemia e sanguinamento gastroduodenale.

Dei 24 studi ammissibili ( n=8.528 ), 17 ( n=7.882 ) hanno fornito dati sui singoli pazienti e 7 ( n=5.929 ) hanno fornito dati sulla mortalità a 90 giorni.

Il rischio relativo ( RR ) marginale per la mortalità a 90 giorni dell'Idrocortisone rispetto al placebo è stato pari a 0.93 ( P=0.22; certezza moderata ). È stato 0.86 per l'Idrocortisone con Fludrocortisone e 0.96 senza Fludrocortisone.

Non è stato riscontrato alcun effetto differenziale significativo del trattamento tra i sottogruppi.

L'Idrocortisone è stato associato a una differenza minima o nulla in nessuno degli esiti secondari, ad eccezione dei giorni liberi da vasopressori ( differenza media: 1.24; alta certezza ).

L'Idrocortisone potrebbe non essere associato a un aumento del rischio di superinfezione ( rischio relativo, 1.04; bassa certezza), iperglicemia ( RR, 1.05; bassa certezza ) o sanguinamento ( RR, 1.11; bassa certezza ).

L'Idrocortisone può essere associato a un aumento del rischio di ipernatriemia ( RR, 2.01; bassa certezza ) e debolezza muscolare ( n=2.647; RR, 1.73; bassa certezza ).

In questa meta-analisi a livello di paziente, l’Idrocortisone rispetto al placebo non è risultato associato a una riduzione della mortalità nei pazienti con shock settico. ( Xagena2023 )

Pirracchio R et al, NEJM Evid 2023; 2 ( 6 )

Med2023 Farma2023



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