Influenza negativa del genotipo dell’apolipoproteina E e4 sull’integrità del tessuto cerebrale nella sclerosi multipla recidivante-remittente


Recenti studi clinici hanno sollevato l’ipotesi che i pazienti affetti da sclerosi multipla e con l’allele ApoE ( apolipoproteina E ) e4 abbiano un decorso della malattia più grave di quelli privi dell’allele ApoE e4.

Ciò sembrerebbe dovuto ad un deterioramento tessutale più esteso e ad meno efficiente mantenimento e riparazione neuronale nei soggetti portatori di ApoE e4.

L’obiettivo di un gruppo di Ricercatori italiani è stato quello di valutare l’influenza dei diversi genotipi di ApoE sull’integrità del tessuto cerebrale nei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente .

E’ stato determinato il genotipo di ApoE in 76 pazienti affetti da sclerosi multipla recidivante-remittente.

Sono stati identificati 18 pazienti con l’allele e4 e 58 senza.

Non ci sono state significative differenze tra i due gruppi per quanto riguardava l’età, l’età di inizio della malattia, la disabilità clinica e la durata della malattia.

I portatori dell’allele e4 hanno mostrato volumi cerebrali normalizzati significativamente inferiori rispetto ai controlli e ai portatori dell’allele non-e4 ( p = 0,01 ).

Quando l’analisi è stata eseguita solo sui pazienti con una breve durata della malattia ed assenza di disabilità clinica, i valori dei volumi cerebrali normalizzati sono risultati ancora più bassi nei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente portatori dell’allele e4 rispetto a quelli senza tale allele ( p = 0.02 ) ed ai controlli ( p = 0.007 ).

Al contrario, i pazienti con differenti genotipi di ApoE non hanno evidenziato significative differenze nei valori dei volumi delle lesioni cerebrali pesate in T2.

La significativa diminuzione del volume cerebrale normalizzato solamente nel gruppo di pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente, portatori del genotipo ApoE e4 , ha fornito nuove evidenze sul legame tra i meccanismi alterati di riparazione cellulare correlati ad ApoE e4 e la gravità di da nneggiamento tessutale nella sclerosi multipla.

I risultati di questo studio sembrano anche indicare che l’influenza negativa del genotipo ApoE e4 sarebbe già attiva negli stadi più precoci della malattia.( Xagena2004 )

De Stefano N et al, Arch Neurol 2004; 61: 536-540



Neuro2004


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