L’indice di massa corporea influenza la qualità del liquido seminale
Ricercatori del Rigshospitalet di Copenhagen, in Danimarca, hanno condotto uno studio il cui obiettivo è stato quello di esaminare la relazione che intercorre tra l’indice di massa corporea ( BMI, body mass index ) e la qualità del seme, in giovani uomini.
Tra il 1996 e il 1998 sono stati arruolati nello studio 1.558 giovani uomini ( 19% ), di età media pari a 19 anni, offertisi volontari al momento della visita medica per accedere al servizio militare.
I livelli sierici del testosterone, della globulina che lega l’ormone sessuale ( SHBG ), e della inibina B sono risultati tutti diminuiti con l’aumentare dell’indice di massa corporea, mentre l’indice di androgeno libero e l’estradiolo sono aumentati con l’aumentare dell’indice di massa corporea.
L’ormone follicolo stimolante ( FSH ) plasmatico è risultato più elevato tra gli uomini magri.
Gli uomini con un indice di massa corporea inferiore a 20 kg/m2 hanno manifestato una riduzione del 28.1% nella concentrazione spermatica e del 36.4% nella conta spermatica totale, rispetto agli uomini con un indice di massa corporea compreso tra 20 e 25 kg/m2.
Gli uomini con un indice di massa corporea superiore a 25 kg/m2 hanno invece presentato una riduzione del 21.6% nella concentrazione spermatica e del 23.9% nella conta spermatica totale, sempre rispetto agli uomini con un BMI compreso tra 20 e 25 kg/m2.
La percentuale di spermatozoi morfologicamente normali è diminuita, seppur in modo non significativo, tra gli uomini con alto o basso indice di massa corporea.
Il volume del liquido seminale e la percentuale di spermatozoi mobili non sono stati influenzati dall’indice di massa corporea.
I risultati ottenuti hanno portato ad affermare che un indice di massa corporea alto o basso è associato ad una ridotta qualità del liquido seminale.
Resta da stabilire se il crescente manifestarsi dell’obesità nel mondo occidentale possa contribuire ad una forma epidemica di cattiva qualità del liquido seminale registrata in alcuni di questi Paesi. ( Xagena2004 )
Jensen T K et al, Fertil Steril 2004; 82: 863-870
Uro2004
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