Mediazione dell'influenza del maltrattamento infantile sulla recidiva di depressione in base alla struttura corticale: studio osservazionale di 2 anni
Il maltrattamento durante l’infanzia è un importante fattore di rischio ambientale per un decorso sfavorevole della malattia nel disturbo depressivo maggiore.
Sia il maltrattamento che il disturbo depressivo maggiore sono associati ad alterazioni strutturali simili del cervello che suggeriscono che i cambiamenti strutturali del cervello possano mediare l'influenza negativa del maltrattamento sull'esito clinico nel disturbo depressivo maggiore.
Tuttavia, studi longitudinali non sono stati in grado di confermare questa ipotesi.
Si è cercato di chiarire la relazione tra trauma infantile, alterazioni strutturali del cervello e recidiva della depressione in un disegno longitudinale.
Sono stati reclutati partecipanti presso il Dipartimento di Psichiatria dell’Università di Münster, in Germania, dalla coorte Münster Neuroimage, per i quali erano disponibili dati clinici longitudinali a 2 anni.
L'acquisizione dei dati di base comprendeva valutazioni cliniche, risonanza magnetica strutturale e valutazione retrospettiva dell'entità delle esperienze di maltrattamento durante l’infanzia usando il questionario CTQ ( Childhood Trauma Questionnaire ).
Sono state condotte valutazioni cliniche di follow-up in tutti i partecipanti 2 anni dopo il reclutamento iniziale.
Il reclutamento iniziale è avvenuto tra il 2010 e il 2016; una nuova valutazione di follow-up dal 2012 al 2018.
110 pazienti con disturbo depressivo maggiore hanno partecipato a questo studio.
35 pazienti non avevano avuto recidive, mentre 75 pazienti avevano presentato una recidiva di depressione nel periodo di follow-up di 2 anni.
Il maltrattamento infantile è risultato significativamente associato alla recidiva di depressione durante il follow-up ( odds ratio, OR 1.035, P=0.045 ).
Sia le precedenti esperienze di maltrattamento nell’infanzia sia la futura recidiva della depressione sono state associate a ridotta superficie corticale ( OR 0.996, P=0.001 ), principalmente nell'insula destra al basale ( r=−0.219, P=0.023 ).
È stato dimostrato che la superficie insulare mediasse l'associazione tra maltrattamento e recidiva di futura depressione ( effetto indiretto: coefficiente 0.0128 ).
Lo stress nella prima infanzia ha un effetto dannoso sulla struttura del cervello, che aumenta il rischio di decorso sfavorevole della malattia nella depressione maggiore.
La ricerca clinica dovrebbe approfondire il ruolo del maltrattamento infantile come causa di un potenziale sottotipo clinicamente e biologicamente distinto di disturbo depressivo maggiore. ( Xagena2019 )
Opel N et al, Lancet Psychiatry 2019; 6: 318-326
Psyche2019 Pedia2019
Indietro
Altri articoli
Vaccino antinfluenzale ricombinante o vaccino a dose standard negli adulti di età inferiore a 65 anni
I vaccini antinfluenzali ricombinanti quadrivalenti contengono tre volte la quantità di proteina emoagglutinina rispetto ai vaccini a base di uova...
Sicurezza, immunogenicità ed efficacia del vaccino per COVID-19 Nuvaxovid co-somministrato con vaccini contro l'influenza stagionale
Il profilo di sicurezza e immunogenicità dei vaccini per COVID-19 quando somministrati in concomitanza con i vaccini contro l'influenza stagionale...
L'EMA ha raccomandato il ritiro dal mercato dell'Unione Europea dei medicinali a base di Folcodina, impiegati nel trattamento della tosse non-produttiva e dei sintomi di raffreddore e influenza
Il Comitato di sicurezza dell'EMA, PRAC, ha concluso la revisione dei medicinali contenenti Folcodina, utilizzati in adulti e bambini per...
Tempistica dell'ablazione della tachicardia ventricolare e influenza sulla prognosi nei pazienti con defibrillatore cardioverter impiantabile: studio PARTITA
La tempistica ottimale per l'ablazione con catetere della tachicardia ventricolare è un importante problema irrisolto. Non ci sono studi randomizzati...
Gli effetti bidirezionali dell'asse cervello-intestino influenzano l'umore e la prognosi nella malattia infiammatoria intestinale
Il ruolo dell'asse cervello-intestino è di crescente interesse nella malattia infiammatoria intestinale, poiché il legame tra disturbi mentali comuni e...
Efficacia di un vaccino influenzale quadrivalente derivato da colture cellulari nei bambini
I vaccini antinfluenzali derivati da colture cellulari possono consentire una più stretta corrispondenza antigenica con i ceppi circolanti del virus...
Rischio a lungo termine di malattia di Parkinson a seguito di influenza e altre infezioni
L'influenza è stata associata al rischio di sviluppare la malattia di Parkinson, ma l'associazione è controversa. Si è determinato se...
Vaccinazione antinfluenzale dopo infarto miocardico
Studi osservazionali e piccoli studi randomizzati hanno indicato che il vaccino antinfluenzale può ridurre i futuri eventi cardiovascolari nei pazienti...
Incidenza dell'influenza durante la gravidanza e associazione con la gravidanza e gli esiti perinatali in tre Paesi a reddito medio
La vaccinazione antinfluenzale durante la gravidanza previene l'influenza tra le donne e i loro bambini, ma rimane sottoutilizzata tra le...
Sicurezza e immunogenicità della somministrazione concomitante di vaccini COVID-19 con vaccini contro l'influenza stagionale negli adulti: studio ComFluCOV
La somministrazione concomitante di vaccini contro COVID-19 e influenza potrebbe ridurre il carico sui sistemi sanitari. È stata valutata la...