Lassativi
I lassativi possono essere distinti in:
- lassativi di volume
- lassativi di contatto
- lassativi emollienti
- lassativi osmotici
Prima di assumere i lassativi è necessario accertarsi che la stitichezza non sia secondaria ad una patologia sottostante non ancora diagnosticata.
La stitichezza può essere definita come l’evacuazione di feci dure con frequenza minore rispetto a quella abituale di ciascun individuo.
Una non corretta definizione di stitichezza può portare ad un abuso di lassativi, con conseguente ipopotassiemia ed atonia del colon.
I lassativi possono essere utili nei pazienti con emorroidi , nelle stitichezze farmaco-indotte , dopo terapia antielmintica e prima di procedure chirurgiche e radiologiche.
I farmaci lassativi non dovrebbero essere impiegati per lungo tempo.
L’uso dei lassativi nei bambini deve essere prescritto dal medico.
Lassativi di volume
I lassativi di volume aumentano la massa fecale che stimola la peristalsi.
L’azione di questi lassativi non è rapida e può richiedere alcuni giorni.
Prima di assumere i lassativi di volume è utile aumentare l’introito giornaliero di fibre con l’alimentazione.
E’ fondamentale ingerire un’adeguata quantità di liquidi per evitare l’occlusione intestinale.
I lassativi di volume sono utili nella gestione dei pazienti con: colostomia, ileostomia, emorroidi , fistole anali, diarrea cronica associata a malattia diverticolare, sindrome dell’intestino irritabile , e come terapia aggiuntiva nella colite ulcerosa.
La crusca integrale assunta con cibo e succo di frutta è la preparazione più efficace nel formare massa.
Nei pazienti che non tollerano la crusca può risultare utile assumere Metilcellulosa, Ispagula, Sterculia.
Lassativi di contatto
I lassativi di contatto aumentano la motilità intestinale.
Son o controindicati nell’occlusione intestinale.
I lassativi di contatto possono dare origine a crampi addominali.
L’utilizzo prolungato dei lassativi di contatto può causare atonia del colon ed ipopotassiemia.
I lassativi di contatto comprendono.
- Bisacodil
- Senna
- Dantrone
- Docusato
- Glicerolo ( Glicerina )
- Picosolfato
Il Dantrone ha indicazioni limitate a causa della sua cancerogenicità nei roditori e della genotossicità.
Le supposte di Glicerolo agiscono come stimolanti a livello rettale.
La Cascara e l’Olio di Ricino sono considerati stimolanti obsoleti
Lassativi emollienti
I lassativi emollienti sono utili come somministrazione orale nei pazienti con emorroidi e con ragadi anali.
I clismi contenenti Olio di Arachidi lubrificano ed ammorbidiscono le feci impattate e stimolano la motilità intestinale.
La Paraffina liquida ( Olio di Vaselina ) presenta degli svantaggi: sgocciolamento di Paraffina con irritazione a livello dell’ano in caso di uso prolungato , reazioni granulomatose a seguito dell’assorbimento di piccole quantità di Paraffina liquida ( soprattutto per le emulsioni ), polmonite lipoidea ed interferenze con l’assorbimento di vitamine liposolubili.
Lassativi osmotici
I lassativi osmotici trattengono i liquidi nell’intestino mediante un meccanismo osmotico.
L’Idrossido di Magnesio permette un rapido svuotamento intestinale. E’ necessario assumere un adeguato apporto di liquidi. Il suo uso deve essere occasionale.
Nei pazienti con insufficienza renale si può osservare un accumulo di magnesio.
Il Lattulosio è un disaccaride semisintetico non assorbito a livello gastroenterico.
Produce diarrea osmotica con un basso pH fecale e previene la proliferazione della flora produttrice di ammonio.
E’ controindicato nei soggetti con galattosemia.
I clismi di Fosfati trovano indicazione per la pulizia dell’intestino prima di procedure radiologiche, endoscopiche e di interventi chirurgici. ( Xagena2003 )
Farma2003
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