I fibromi uterini aumentano i rischi di gravidanza e di esiti ostetrici avversi
Una meta-analisi ha evidenziato che i fibromi uterini aumentano i rischi di gravidanza avversa e gli esiti ostetrici; le dimensioni dei fibromi, ma non il numero, sono risultate correlate a presentazione podalica, emorragia postpartum e rischi di placenta previa.
Dall'analisi dei database sono stati identificati 24 studi con 237.509 partecipanti. Tutti gli studi hanno valutato l'influenza dei fibromi uterini sugli esiti avversi della gravidanza.
Nei dati aggregati, i fibromi uterini hanno aumentato i rischi per i seguenti esiti avversi in gravidanza e in ostetricia: parto pretermine ( RR = 1,72; IC 95%, 1,41-2,1 ); parto cesareo ( RR = 1,95; IC 95%, 1,67-2,28 ); placenta previa ( RR = 2,99; IC 95%, 2,06-4,35 ); aborto spontaneo ( RR = 4,51; IC 95%, 2,8-7,26 ); rottura prematura delle membrane ( RR = 1,37; IC 95%, 1,09-1,72 ); distacco di placenta ( RR = 1,85; IC 95%, 1,48-2,32 ); emorragia postpartum ( RR = 3,52; IC 95%, 2,16-5,73 ); sofferenza fetale ( RR = 3,61; IC 95%, 2,08-6,27 ); malposizione ( RR = 2,54; IC 95%, 1,75-3,69 ); morte fetale intrauterina ( RR = 2,34; IC 95%, 1,42-3,84 ); basso peso alla nascita ( RR = 1,72; IC 95%, 1,03-2,85 ); presentazione podalica ( RR = 2,26; IC 95%, 1,56-3,29 ); e preeclampsia ( RR = 1,48; IC 95%, 1,1-2 ).
Tuttavia, dopo aggiustamento per i potenziali fattori, la presenza di fibromi uterini ha aumentato i rischi solo per parto pretermine, parto cesareo, placenta previa, distacco di placenta, emorragia postpartum, morte fetale intrauterina, presentazione podalica e preeclampsia.
Nell'analisi dei sottogruppi, i fibromi più grandi sono stati associati a rischi più elevati per presentazione podalica ( RR = 1,5; IC 95%, 1,03-2,19; P = 0,036 ), emorragia postpartum ( RR = 5,04; IC 95%, 2,12-12,01; P minore di 0,001 ) e placenta previa ( RR = 1,62; IC 95%, 1,16-2,25; P = 0,004 ), rispetto ai fibromi uterini più piccoli.
L'avere più fibromi non è stato associato a un aumento dei rischi di presentazione podalica, distacco di placenta, parto cesareo, emorragia postpartum, placenta previa, rottura prematura delle membrane, parto pretermine e restrizione della crescita intrauterina.
Inoltre, solo l'età materna ha influenzato la relazione tra fibromi e parto pretermine ( P = 0,012 ), mentre l'indice BMI ( indice di massa corporea ) ha influenzato la relazione tra fibromi e morte fetale intrauterina ( P = 0,04 ). ( Xagena2024 )
Fonte: BMC Pregnancy Childbirth, 2024
Gyne2024
Indietro
Altri articoli
I fibromi uterini aumentano il rischio di esiti avversi in gravidanza e in ostetricia
Secondo una meta-analisi, i fibromi uterini aumentano i rischi di esiti avversi in gravidanza ed ostetricia in termini di dimensioni,...
L'esposizione prenatale al Fluoro è collegata a problemi neurocomportamentali
Uno studio prospettico di coorte su 229 coppie madre-bambino a Los Angeles ( Stati Uniti ) ha mostrato che...
L'endometriosi aumenta il rischio di tumori ovarici ed endometriali
L'endometriosi è risultata significativamente associata a rischi più elevati sia per i tumori ovarici che endometriali, ma non è significativamente...
Dispositivo contraccettivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel può aumentare il rischio di cancro al seno
L'utilizzo di un dispositivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel per prevenire la gravidanza ha aumentato il rischio di cancro alla...
La terapia ormonale può aumentare la perdita di peso nelle donne in postmenopausa che assumono Semaglutide
Le donne in postmenopausa in terapia ormonale hanno presentato una maggiore perdita di peso corporeo totale con Semaglutide fino a...
Contraccettivi ormonali combinati: rischio leggermente aumentato di tromboembolia venosa nelle donne che usano contraccettivi ormonali combinati a base di Clormadinone acetato ed Etinilestradiolo
I titolari dell’autorizzazione all’immissione in commercio dei medicinali contenenti Clomardinone acetato / Etinilestradiolo, in accordo con l’Agenzia Europea per i...
Molnupiravir più cure abituali versus cure abituali da sole come trattamento precoce per adulti con COVID-19 ad aumentato rischio di esiti avversi: studio PANORAMIC
La sicurezza, l'efficacia e il rapporto costo-efficacia di Molnupiravir ( Lagevrio ), un farmaco antivirale orale per SARS-CoV-2, non sono...
Opzelura crema a base di Ruxolitinib, un inibitore JAK1/2, per il trattamento della vitiligine non-segmentale
Opzelura, che contiene il principio attivo Ruxolitinib, è un medicinale usato per il trattamento della vitiligine non-segmentale, una malattia che...
Opzelura a base di Ruxolitinib crema 15 mg/g nel trattamento della vitiligine non-segmentale con coinvolgimento del viso in adulti e adolescenti a partire dai 12 anni di età. Approvazione nell'Unione Europea
La Commissione Europea ha concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio per Opzelura a base di Ruxolitinib crema 15 mg/g nel trattamento...