Obesità addominale associata ad aumentato rischio di mortalità per tutte le cause nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione conservata
Uno studio ha valutato l'associazione tra obesità addominale e rischio di mortalità per tutte le cause nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione conservata ( HFpEF ).
Sono stati utilizzati i dati dello studio TOPCAT ( Treatment of Preserved Cardiac Function Heart Failure with an Aldosterone Antagonist ).
L'esito primario era la mortalità per tutte le cause.
Sono stati analizzati e confrontati i rapporti di rischio ( HR ) nei pazienti con obesità addominale e senza obesità addominale.
L'obesità addominale è stata definita come una circonferenza della vita uguale o superiore a 102 cm negli uomini e uguale o superiore a 88 cm nelle donne.
Sono stati inclusi 3.310 pazienti con HFpEF: 2.413 pazienti con obesità addominale e 897 senza obesità addominale.
Il follow-up medio è stato di 3.4 anni Durante il follow-up, sono morti 500 pazienti.
I tassi di mortalità per tutte le cause nei pazienti con e senza obesità addominale sono stati rispettivamente di 46.1 e di 40.7 eventi per 1.000 anni-persona.
Dopo aggiustamento multivariabile, il rischio di mortalità per tutte le cause è stato significativamente più alto nei pazienti con obesità addominale rispetto a quelli senza obesità addominale ( hazard ratio, HR aggiustato: 1.52, P=0.002 ).
Il rischio di mortalità cardiovascolare e non-cardiovascolare è stato significativamente più alto nei pazienti con obesità addominale rispetto a quelli senza obesità addominale ( HR aggiustato: 1.50, P=0.01 e HR aggiustato: 1.58, P=0.04, rispettivamente ).
In conclusione, il rischio di mortalità per tutte le cause è stato significativamente più alto nei pazienti con HFpEF con obesità addominale rispetto a quelli senza obesità addominale. ( Xagena2017 )
Tsujimoto T, Kajio H, JACC 2017; 70: 2739-2749
Cardio2017 Endo2017
Indietro
Altri articoli
I fibromi uterini aumentano il rischio di esiti avversi in gravidanza e in ostetricia
Secondo una meta-analisi, i fibromi uterini aumentano i rischi di esiti avversi in gravidanza ed ostetricia in termini di dimensioni,...
L'esposizione prenatale al Fluoro è collegata a problemi neurocomportamentali
Uno studio prospettico di coorte su 229 coppie madre-bambino a Los Angeles ( Stati Uniti ) ha mostrato che...
I fibromi uterini aumentano i rischi di gravidanza e di esiti ostetrici avversi
Una meta-analisi ha evidenziato che i fibromi uterini aumentano i rischi di gravidanza avversa e gli esiti ostetrici; le dimensioni...
L'endometriosi aumenta il rischio di tumori ovarici ed endometriali
L'endometriosi è risultata significativamente associata a rischi più elevati sia per i tumori ovarici che endometriali, ma non è significativamente...
Dispositivo contraccettivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel può aumentare il rischio di cancro al seno
L'utilizzo di un dispositivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel per prevenire la gravidanza ha aumentato il rischio di cancro alla...
La terapia ormonale può aumentare la perdita di peso nelle donne in postmenopausa che assumono Semaglutide
Le donne in postmenopausa in terapia ormonale hanno presentato una maggiore perdita di peso corporeo totale con Semaglutide fino a...
Contraccettivi ormonali combinati: rischio leggermente aumentato di tromboembolia venosa nelle donne che usano contraccettivi ormonali combinati a base di Clormadinone acetato ed Etinilestradiolo
I titolari dell’autorizzazione all’immissione in commercio dei medicinali contenenti Clomardinone acetato / Etinilestradiolo, in accordo con l’Agenzia Europea per i...
Molnupiravir più cure abituali versus cure abituali da sole come trattamento precoce per adulti con COVID-19 ad aumentato rischio di esiti avversi: studio PANORAMIC
La sicurezza, l'efficacia e il rapporto costo-efficacia di Molnupiravir ( Lagevrio ), un farmaco antivirale orale per SARS-CoV-2, non sono...
Opzelura crema a base di Ruxolitinib, un inibitore JAK1/2, per il trattamento della vitiligine non-segmentale
Opzelura, che contiene il principio attivo Ruxolitinib, è un medicinale usato per il trattamento della vitiligine non-segmentale, una malattia che...
Opzelura a base di Ruxolitinib crema 15 mg/g nel trattamento della vitiligine non-segmentale con coinvolgimento del viso in adulti e adolescenti a partire dai 12 anni di età. Approvazione nell'Unione Europea
La Commissione Europea ha concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio per Opzelura a base di Ruxolitinib crema 15 mg/g nel trattamento...