Sirdalud, un miorilassante della muscolatura scheletrica
Sirdalud, il cui principo attivo è la Tizanidina, è un miotonolitico ad azione elettiva sul midollo spinale.
Inibisce di preferenza i meccanismi polisinaptici neuronali responsabili dell'eccessivo tono muscolare, riducendo principalmente il rilascio degli aminoacidi eccitatori da parte degli interneuroni.
Il farmaco non interferisce sulla trasmissione neuromuscolare diretta ( placca neuromotrice ).
Sirdalud è efficace sia nelle forme di spasticità muscolare acuta ( spasmi muscolari dolorosi a varia eziologia ) sia nella spasticità muscolare cronica di origine spinale e cerebrale.
Sirdalud è ben assorbito e raggiunge rapidamente i livelli ematici efficaci: la massima concentrazione plasmatica è raggiunta dopo 1-2 ore dalla somministrazione orale.
Il farmaco è metabolizzato prevalentemente a livello epatico ed i metaboliti sono praticamente inattivi.
Sia il farmaco che i suoi metaboliti vengono escreti principalmente per via renale ( circa il 70% ).
L'emivita di eliminazione è di 3-5 ore. Il legame alle proteine plasmatiche è basso ( 30% ).
Indicazioni
Sirdalud, trova indicazione in:
Spasmi muscolari dolorosi: derivanti da disordini statici e funzionali della colonna vertebrale ( sindromi artrosiche cervicali e lombari, torcicollo, lombalgie, ecc. );conseguenti ad interventi chirurgici ( ernia del disco, artrosi dell'anca, ecc. ).
Spasticità conseguente a disordini neurologici: sclerosi multipla, mielopatia cronica, malattie degenerative del midollo spinale, incidenti vascolari cerebrali.
Posologia e modo di somministrazione
Spasmi muscolari dolorosi: da 2 a 4 mg due-tre volte al dì. Nei casi gravi si consiglia la somministrazione supplementare di 1 compressa da 2 o 4 mg prima di coricarsi.
Spasticità conseguente a disordini neurologici: il dosaggio deve essere aggiustato alle necessità individuali del paziente. La dose iniziale consigliata è di 2 mg tre volte al dì. Aumentare poi gradualmente di 2-4 mg ogni tre-sei giorni.
Nella maggior parte dei pazienti la risposta terapeutica ottimale viene generalmente raggiunta con una dose di 12-24 mg suddivisi in 3 o 4 somministrazioni giornaliere.
Si raccomanda di non superare la dose massima giornaliera di 36 mg.
Nel corso del trattamento si consiglia di accertare se sia possibile effettuare una riduzione del dosaggio.
Controindicazioni
Non esistono controindicazioni note.
Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
E’consigliata cautela nei pazienti con insufficienza cardiocircolatoria, insufficienza coronarica e nei pazienti con disturbi della funzionalità epatica e renale. Qualora si instauri in questi pazienti un trattamento con Sirdalud sarà opportuno effettuare, ad intervalli regolari, i normali esami diagnostici di laboratorio ed i vari esami enzimatici unitamente ad un regolare controllo elettrocardiografico.
In tali pazienti, comunque, il dosaggio del farmaco deve essere adeguatamente aggiustato; in particolare, nei pazienti con insufficienza renale con clearance della creatinina inferiore a 25 ml/min, iniziando la terapia con 2 mg una volta al giorno ( oad ), l'aggiustamento del dosaggio va fatto aumentando la singola dose prima di cambiare la frequenza della somministrazione.
Interazioni
Sirdalud può dare occasionalmente ipotensione e bradicardia se ad esso si associano antiipertensivi compresi i diuretici.
I tranquillanti e l'alcool possono aumentare l'azione sedativa di Sirdalud.
Gravidanza ed allattamento
Non essendo stata accertata la sicurezza di Sirdalud in gravidanza e durante l'allattamento, se ne sconsiglia l'uso in tali circostanze.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
Questo farmaco può anche marcatamente influire sulle abituali capacità di reazione in modo tale da ostacolare la capacità di guidare e di azionare macchine. Il fenomeno può aggravarsi quando il farmaco venga assunto in associazione ad alcool.
Effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati sono rari e solitamente lievi e transitori alle posologie consigliate per il trattamento degli spasmi muscolari dolorosi.
Sono stati osservati sonnolenza, stanchezza, vertigini, secchezza delle fauci, nausea e lieve abbassamento della pressione arteriosa.
Alle dosi più elevate, raccomandate per la spasticità cronica, gli effetti indesiderati possono comparire più frequentemente ed in modo più marcato, ma raramente sono di gravità tale da sospendere il trattamento.
Sono stati osservati anche debolezza muscolare, turbe del sonno, casi di ipotensione e bradicardia, atassia, stati confusionali, stati di paura e angoscia, allucinazioni, cefalea, perdita dell'appetito, eruzioni cutanee e, nei pazienti che contemporaneamente vengono trattati con farmaci ipotensivi, una più marcata caduta pressoria. Una persistente debolezza muscolare può rendere necessaria una sospensione del trattamento.
Raramente si sono verificati disturbi gastroenterici, stati confusionali o depressivi, disturbi dell'accomodazione, transitorio aumento delle transaminasi. Nel caso in cui gli aumentati valori delle transaminasi non si riportino alla norma entro 4-6 settimane sarà opportuno sospendere il trattamento con Sirdalud.
Sovradosaggio
È stato segnalato un caso di sovradosaggio con 400 mg, risolto senza conseguenze per il paziente. La sintomatologia tossica è consistita in nausea, vomito, ipotensione, vertigine, miosi, disturbi respiratori, coma.
Misure adottate: lavanda gastrica seguita dalla somministrazione di carbone attivo, diuresi forzata e misure di supporto per il sistema cardiovascolare e respiratorio.
Non si è a conoscenza di un antidoto specifico. ( Xagena2007 )
Fonte: Scheda tecnica Sirdalud, 2007
Farma2007 Neuro2007
Indietro
Altri articoli
Rischio genotossico con la Tiocolchicoside impiegata come miorilassante per os e per via intramuscolare
La Tiocolchicoside è un miorilassante disponibile in formulazione orale, iniettabile e topica. E’ il principio attivo di diversi medicinali: Decontril,...
Unione Europea: il PRAC ha raccomandato la sospensione dei medicinali contenenti Tetrazepam, un miorilassante
Il Comitato di valutazione dei rischi per la farmacovigilanza ( PRAC ) dell’EMA ( European Medicines Agency ) ha concluso...