Mirto: balsamico, tossifugo, astringente


Il Mirto ( Myrtus communis L ) è una pianta della famiglia delle mirtacee, aspetto cespuglioso, foglie opposte a due a due di colore verde intenso, lucenti, fiori bianchi a cinque petali e bacche ovoidali di colore blu scuro.

Tipico della macchia mediterranea il Mirto cresce nei boschi vicino al mare fino a raggiungere un’altezza di 2-2,5 metri.
Produce piccole bacche di colore blu-violaceo.

Il suo nome deriva dal greco myrtos, la leggenda racconta di un’atleta greca Myrsine che venne trasformata in una pianta di Mirto da Pallade per aver superato un giovane in una gara.

Nella medicina popolare viene usato come balsamico, tossifugo, astringente.

Uso interno come balsamico tossifugo: 1 g o poche foglie in 100 ml di acqua. Due tazze al giorno.
Per preparare una tintura vinosa 3 g in 100 ml di vino ( macerare per 1 settimana ). Due o tre cucchiai al giorno.

Uso esterno come detergente astringente: una manciata di foglie in un litro di acqua per fare lavaggi.

Curiosità: rametti freschi posti nei cassetti della biancheria la deodorano ed allontanano le tarme.

Preparazione casalinga del liquore di Mirto: si usano le bacche che raggiungono la maturità tra novembre e dicembre, si lasciano 300 g di bacche in 300 ml di alcool a 95° in infusione per 1 mese. Passato un mese si filtra il liquido, spremendo bene la parte solida, si unisce uno sciroppo ottenuto con 250 g di zucchero e 250 g di acqua, si imbottiglia e si consuma dopo un mese. ( Xagena2008 )

Simona Luongo, Farmacista, Sassari


Indietro

Altri articoli