Combinazione di Ofatumumab e CHOP a dose ridotta per i linfomi diffusi a grandi cellule B nei pazienti di età superiore agli 80 anni


Nel 2011 erano stati riportati i dati di una combinazione di Rituximab più miniCHOP ( dose ridotta di Ciclofosfamide, Doxorubicina, Vincristina e Prednisone ) nei pazienti di età superiore a 80 anni con linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ).
La sopravvivenza globale a 2 anni era stata del 59% con un eccesso di tossicità precoce.

Per migliorare questi risultati è stato testato lo stesso protocollo di chemioterapia in combinazione con Ofatumumab ( Arzerra ) e un trattamento pre-fase.

In uno studio di fase 2 multicentrico, a gruppo singolo, sono stati reclutati pazienti di età superiore a 80 anni con linfoma diffuso a grandi cellule B CD20-positivo, istologicamente provato, in stadio Ann Arbor da I a IV, da 41 Centri accademici e ospedalieri in Francia e Belgio.

I pazienti hanno ricevuto una pre-fase con Vincristina orale ( 1 mg di dose totale, 1 settimana prima del ciclo 1, giorno 7 ) e Prednisone orale ( 60 mg di dose totale con inizio 1 settimana prima del ciclo 1, per 4 giorni, dal giorno 7 al giorno 4 ) prima del primo ciclo di Ofatumumab più il regime miniCHOP.

Il regime consisteva in 1.000 mg di dose totale di Ofatumumab per via endovenosa, 25 mg/m2 di Doxorubicina endovenosa, 400 mg/m2 di Ciclofosfamide endovenosa e 1 mg di Vincristina endovenosa, il primo giorno di ogni ciclo; e 40 mg/m2 di Prednisone orale nei giorni 1-5.
Ofatumumab è stato somministrato con 1.000 mg di Paracetamolo e 50 mg di Difenidramina.

L'endpoint primario era la sopravvivenza complessiva nella popolazione intention-to-treat.

  Tra il 2010 e il 2011 sono stati arruolati120 pazienti. L'indice IPI ( International Prognostic Index ) adattato all'età era di 2-3 in 68 pazienti ( 57% ).
Il tempo di follow-up mediano è stato di 26.8 mesi

La sopravvivenza complessiva a 2 anni è stata del 64.7% e la sopravvivenza complessiva mediana non è stata raggiunta. 4

5 pazienti sono morti durante il trattamento, di cui 28 ( 62% ) a causa del linfoma.

L'effetto collaterale più comune è stata la tossicità ematologica. Tra i 120 pazienti, la neutropenia di grado 3-4 è stata segnalata in 24 pazienti ( 21% ) e la trombocitopenia in 2 ( 2% ) durante il periodo di trattamento.
L'anemia di grado 3-4 è stata segnalata in 6 pazienti ( 5% ); 7 pazienti ( 6% ) hanno presentato un episodio di neutropenia febbrile.
17 pazienti su 115 ( 15% ) nella popolazione intention-to-treat modificata hanno ricevuto trasfusioni di globuli rossi e 3 ( 3% ) hanno ricevuto trasfusioni di piastrine.

I risultati hanno indicato che nei pazienti di età superiore a 80 anni con linfoma diffuso a grandi cellule B, il trattamento con Ofatumumab e pre-fase sembra migliorare la sopravvivenza globale rispetto ai dati riportati in precedenza.
La combinazione di trattamento pre-fase, un anticorpo monoclonale anti-CD20 e miniCHOP può essere considerata una nuova piattaforma di trattamento per il linfoma diffuso a grandi cellule B nei pazienti di età superiore a 80 anni. ( Xagena2017 )

Peyrade F et al, Lancet Haematology 2017; 4: e46-e55

Emo2017 Onco2017 Farma2017


Indietro

Altri articoli

L'aggiunta di Rituximab ( MabThera ) alla chemioterapia intensiva ha migliorato gli esiti nei pazienti con leucemia linfoblastica acuta a...


Sono stati annunciati risultati positivi per Ofatumumab ( OMB157 ) dagli studi di fase III ASCLEPIOS I e II. In...


Ibrutinib ( Imbruvica ), un inibitore orale una volta al giorno della tirosin-chinasi di Bruton ( BTK ), ha migliorato...


Lo scopo dello studio è stato quello di valutare gli effetti dose-risposta dell'anticorpo monoclonale anti-CD20 Ofatumumab sull'efficacia e sugli esiti...


Duvelisib ( Copiktra ) è un doppio inibitore orale di fosfatidilinositolo 3-chinasi delta e gamma ( PI3K-delta, gamma ) sviluppato...


Lo sviluppo di trattamenti più efficaci e più sicuri, soprattutto quelli non-chemioterapici, è necessario per i pazienti con macroglobulinemia di...


Idelalisib ( Zydelig ), un inibitore selettivo di PI3K-delta, è approvato per il trattamento di pazienti con leucemia linfatica cronica...


Anche se sono state indagate diverse strategie di consolidamento per prolungare la sopravvivenza libera da trattamento nella leucemia linfatica cronica,...


Ofatumumab ( Arzerra ) è un anticorpo monoclonale anti-CD20 umano che ha dimostrato efficacia in monoterapia nella leucemia linfatica cronica...