I bifosfonati efficaci nella prevenzione dell’osteoporosi nei pazienti colpiti da ictus ?
L’osteoporosi è una complicanza nel paziente emiplegico dopo ictus.
L’improvvisa immobilità e la perdita della funzione su di un lato del corpo può avere ripercussioni su aree particolarmente sensibili come l’anca.
Infatti nei soggetti emiplegici dopo ictus si osserva una precoce riduzione della densità ossea a livello dell’anca.
Inoltre i pazienti colpiti da ictus possono anche presentare deficit motori, sensori, e visivi/percettivi, che possono favorire le cadute.
Secondo alcuni studi i pazienti con ictus presentano un rischio di fratture dell’anca 2-4 volte maggiore rispetto alla popolazione generale.
I bifosfonati, inibendo il riassorbimento dell’osso mediato dagli osteoclasti, potrebbero risultare efficaci nel ridurre l’incidenza delle fratture dell’anca dopo ictus.
Poiché la somministrazione dei bifosfonati per os può non essere praticabile nei pazienti con ictus, si può far ricorso ai bifosfonati per via iniettiva.
La mancanza di dati a tal proposito incoraggia la progettazione di studi randomizzati, controllati con placebo che valutino l’effetto dei bifosfonati per via iniettiva, somministrati nelle fasi precoci della riabilitazione dell’ictus. ( Xagena 2002 )
Poole KE et al, Stroke 2002; 33: 1432-1436
Indietro
Altri articoli
Osteoporosi: la terapia con Alendronato associata a depressione, ansia
Rispetto ad altri trattamenti di prima linea per l'osteoporosi, la terapia con Alendronato ( Fosamax ) ha prodotto un aumento...
Efficacia della terapia con bifosfonati nelle donne con e senza diabete in postmenopausa con osteoporosi
La co-presenza di diabete mellito e di osteoporosi è comune nelle donne in postmenopausa. Per il trattamento dell'osteoporosi postmenopausale, le attuali...
Bifosfonati per la prevenzione delle fratture tra le donne in postmenopausa con osteoporosi
La decisione clinica di iniziare la terapia con bifosfonati per il trattamento dell'osteoporosi richiede il bilanciamento di danni e oneri...
Associazione del trattamento al Litio con il rischio di osteoporosi nei pazienti con disturbo bipolare
L'osteoporosi, un disturbo scheletrico sistemico associato a una sostanziale morbilità e mortalità, può essere particolarmente comune tra gli individui con...
Aumento del rischio di frattura del femore atipico con l'uso prolungato dei bifosfonati nelle donne con osteoporosi
Rispetto alle donne bianche con osteoporosi, è stato riscontrato che le donne asiatiche con osteoporosi hanno un rischio più elevato...
Le statine ad alto dosaggio aumentano il rischio di osteoporosi
Da una ricerca è emerso che l'effetto protettivo della terapia con statine sulla salute dell'osso, che era stato dimostrato in...
Combinazione di Denosumab e Teriparatide ad alte dosi per l'osteoporosi postmenopausale: studio DATA-HD
Nello studio DATA ( Denosumab and Teriparatide Administration ), si è dimostrato che Denosumab ( prolia ) inibisce completamente il...
Prolia a base di Denosumab nel trattamento dell' osteoporosi nelle donne in postmenopausa e in uomini a maggiore rischio di fratture, perdita ossea negli uomini con cancro della prostata, perdita ossea in adulti trattati a lungo con i corticosteroidi
Prolia, il cui il principio attivo è Denosumab, è un medicinale usato per il trattamento delle seguenti affezioni: • osteoporosi nelle...
Donne in postmenopausa di 80 anni d'età od oltre affette da osteoporosi: effetti di Abaloparatide sulla densità minerale ossea e sul rischio di frattura
L'età avanzata è un importante fattore di rischio per le fratture ossee. Lo studio ACTIVE ( Abaloparatide Comparator Trial In...
Romosozumab efficace negli uomini con osteoporosi
Il trattamento con Romosozumab ( Evenity ) ha aumentato la densità minerale ( BMD ) della colonna vertebrale e dell'anca, e...