Associazione tra i livelli plasmatici di retinolo e l’attività della malattia nei pazienti con sclerosi multipla
Il trattamento con Interferone–beta 1a risulta associato ad una riduzione dell’attività della malattia nei pazienti con sclerosi multipla. Inoltre è stata dimostrata l’esistenza di effetti sinergici tra gli Interferoni ( IFN ) di tipo 1 ed i retinoidi.
L’obiettivo dello studio, compiuto presso la Johns Hopkins University a Baltimora (USA) è stato quello di misurare i livelli di retinolo nel sangue e nel liquido cerebrospinale e la percentuale di cellule T-helper naive e memory nei pazienti con sclerosi multipla.
E’ stata anche presa in esame l’espressione del recettore per il retinolo nelle cellule ematiche periferiche dei pazienti con sclerosi multipla con o senza una storia di precedente trattamento con Interferone–beta1a.
Il livello medio di retinolo plasmatico nei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente è risultato più basso rispetto ai pazienti con malattia neurologica non infiammatoria.
Tra i pazienti con forma recidivante-remittente, trattati con IFN-beta1a, i livelli plasmatici medi erano leggermente più alti rispetto ai pazienti non trattati.
I più bassi livelli plasmatici di retinolo erano associati a più alti valori dell’indice di retinolo nel liquido cerebrospinale.
E’ stata osservata una diretta correlazione , statisticamente significativa, tra i valori dell’indice di retinolo nel liquido cerebrospinale e la percentuale di cellule T-helper memory, sempre nel liquido cerebrospinale.
L’esame del sangue periferico dei pazienti non trattati ha evidenziato l’espressione dell’RNA messaggero ( mRNA ) del recettore RAR-alfa , RAR-gamma e del RXR-alfa.
Nei pazienti trattati con Interferone-beta1a è stata invece osservata l’espressione di alcuni sottotipi RAR e del RXR-beta e del RXR-gamma.
Questo studio ipotizza un’associazione tra i livelli plasmatici di retinolo e l’attività della malattia nei pazienti con sclerosi multipla.
Il trattamento con Interferone-beta1a potrebbe essere associato ad un’attivazione di specifici so ttotipi dei recettori dei retinoidi. ( Xagena2002 )
Royal W et al, Mult Scler 2002; 8: 452-458
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