Vaccini e la sindrome di Guillain-Barre


La sindrome di Guillain-Barre è la principale causa della paralisi flaccida acuta nei Paesi sviluppati, ed è caratterizzata da vari gradi di debolezza, anormalità sensoriale e disfunzione autonomica.

Sebbene la sottostante eziologia e patofisiologia della sindrome di Guillain-Barre non sia completamente conosciuta, si ritiene che la stimolazione immunitaria possa avere un ruolo patogenetico.
Poiché i vaccini hanno un effetto sul sistema immunitario, è biologicamente plausibile che le immunizzazioni possano essere associate a un successivo sviluppo di sindrome di Guillain-Barre.

Ricercatori dei Centers for Disease Control and Prevention ( CDC ) di Atlanta negli Stati Uniti, hanno compiuto una revisione dei dati di letteratura per il periodo compreso tra 1959 e 2008, con l’obiettivo di verificare l’associazione tra vaccinazione e comparsa della sindrome di Guillain-Barre.

Secondo i Ricercatori dei CDC l’associazione tra vaccini e sindrome di Guillain-Barre, con rare eccezioni, è stata solo temporale.
C’è poca evidenza a supporto dell’associazione causale con la maggior parte dei vaccini, tuttavia l’evidenza è risultata forte per il vaccino contro l’influenza suina nel 1976-1977.

E’ stato riscontrato un aumentato rischio di sindrome di Guillain-Barre con le più vecchie formulazioni di vaccino antirabbico, coltivato nel tessuto cerebrale di mammiferi; le più nuove formulazioni di vaccino, derivate da cellule embrionali di pollo, non appaiono essere associate a una maggiore incidenza di sindrome di Guillain-Barre, rispetto all’atteso.

In una precedente revisione, l’Institute of Medicine aveva concluso che l’evidenza era a favore di un’associazione causale tra sindrome di Guillain-Barre e il vaccino antipolio orale e i vaccini contenenti il tossoide del tetano.
Tuttavia, recenti evidenze da studi epidemiologici di ampie dimensioni e campagne di immunizzazione di massa in differenti Paesi non hanno trovato nessuna correlazione tra il vaccino antipolio orale e i vaccini contenenti il tossoide del tetano, e la sindrome di Guillain-Barre.

Le segnalazioni spontanee al sistema VAERS ( US Vaccines Adverse Events Reporting System ), dopo l’introduzione del vaccino coniugato quadrivalente contro la meningite ( MCV4 ), hanno fatto sospettare una possibile associazione con la sindrome di Guillain-Barre.
I confronti con i casi attesi della sindrome non sono risultati conclusivi per un aumentato rischio, e la mancanza di studi epidemiologici controllati rende difficile trarre conclusioni in merito.

Per gli altri vaccini, i dati disponibili si basano su casi isolati o su cluster molto piccoli correlati temporalmente alle immunizzazioni, ma nessuna conclusione può essere tratta.

Alcuni soggetti, soprattutto quelli con una storia di sindrome di Guillain-Barre, devono prestare attenzione prima di sottoporsi a vaccinazione.

I benefici dei vaccini nel prevenire le malattie e nel ridurre la morbilità e la mortalità, particolarmente per l’influenza, necessitano di essere pesati contro i potenziali rischi di sindrome di Guillain-Barre. ( Xagena2009 )

Haber P et al, Drug Saf 2009; 32: 309-329


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