Effetto del vaccino quadrivalente contro il papillomavirus umano nelle donne con malattia cervicale e vulvare


Si è cercato di determinare l'effetto del vaccino quadrivalente per il papillomavirus umano ( HPV ) sul rischio di sviluppare successiva malattia dopo una procedura di escissione per neoplasia intraepiteliale cervicale o diagnosi di verruche genitali, neoplasia intraepiteliale vulvare o neoplasia intraepiteliale vaginale.

Una analisi retrospettiva dei dati provenienti da due studi internazionali, in doppio cieco, controllati con placebo, randomizzati, di efficacia del vaccino quadrivalente HPV ( protocollo 013, FUTURE I, e protocollo 015, FUTURE II ).

Sono state coinvolte da 24 Paesi 17.622 donne di età compresa tra 15 e 26 anni, assegnate mediante randomizzazione 1:1 a vaccino oppure a placebo; 2.054 hanno subito un intervento di chirurgia cervicale o avevano diagnosi di condilomi genitali, neoplasia intraepiteliale vulvare o neoplasia intraepiteliale vaginale.

Sono state somministrate dosi di vaccino quadrivalente anti-HPV oppure placebo al giorno 1, mese 2 e mese 6.

La principale misura di esito era rappresentata dall’incidenza di malattia correlata alla infezione da virus HPV 60 giorni dopo il trattamento o di diagnosi, espressa come numero di donne con un endpoint per 100 anni-persona a rischio.

Un totale di 587 pazienti che hanno ricevuto vaccino e 763 che hanno ricevuto placebo sono state sottoposte a chirurgia del collo dell'utero.

L'incidenza di malattie correlate a infezione da HPV è stata del 6.6 e 12.2, rispettivamente, con vaccino e con placebo (riduzione del 46.2% con la vaccinazione).

La vaccinazione è risultata associata a una significativa riduzione del 64.9% del rischio di successiva malattia di alto grado della cervice.

In totale, a 229 donne vaccinate e a 475 che hanno ricevuto placebo sono stati diagnosticati condilomi genitali, neoplasia intraepiteliale vulvare o neoplasia intraepiteliale vaginale; l'incidenza di qualsiasi malattia correlata a HPV è stata del 20.1 e del 31.0, rispettivamente, con vaccino e placebo (riduzione del 35.2%).

In conclusione, una precedente vaccinazione con vaccino quadrivalente contro il virus HPV tra le donne sottoposte a trattamento chirurgico per malattia correlata a HPV ha ridotto in modo significativo l'incidenza di successive malattie correlate a HPV, tra cui la malattia ad alto grado. ( Xagena2012 )

Joura EA et al, BMJ 2012; 344: e1401

Inf2012 Gyne2012 Farma2012


Indietro

Altri articoli

Il vaccino Butantan-Dengue ( Butantan-DV ) è un vaccino sperimentale, monodose, vivo, attenuato, tetravalente contro la malattia dengue, ma sono...


Arexvy è un vaccino per adulti di età pari o superiore a 60 anni in grado di proteggere dalla malattia...


I vaccini antinfluenzali ricombinanti quadrivalenti contengono tre volte la quantità di proteina emoagglutinina rispetto ai vaccini a base di uova...


Il virus respiratorio sinciziale ( RSV ) può causare sostanziale morbilità e mortalità tra gli anziani. Un vaccino RSV basato...


L’immunizzazione di richiamo eterologa con il vaccino Ad5-nCoV aerosolizzato somministrato per via orale ( AAd5 ) ha dimostrato di essere...


I sierogruppi meningococcici A, B, C, W e Y causano quasi tutte le malattie meningococciche e una protezione completa richiede...


Alla fine del 2022, la sottovariante BA.5 di Omicron SARS-CoV-2 ( B.1.1.529 ) rappresentava la maggior parte dei genomi virali...


Vaccini sicuri ed efficaci contro la malattia da coronavirus ( COVID-19 ) sono urgentemente necessari nei bambini piccoli. È stato condotto...


Il virus respiratorio sinciziale ( RSV ) è una causa importante di infezione respiratoria acuta, malattia del tratto respiratorio inferiore,...


Non è chiaro se la vaccinazione durante la gravidanza possa ridurre il carico di malattie del tratto respiratorio inferiore associate...