Studio MRC/BHF Heart Protection: le vitamine antiossidanti non riducono la mortalità a 5 anni


E’ stato ipotizzato che l’assunzione di vitamine antiossidanti sia in grado di ridurre l’incidenza di malattie cardiovascolari e di tumori.
Un totale di 20.536 pazienti di età compresa tra i 40 e gli 80 anni, con coronaropatia, o altre patologie arteriose occlusive o diabete, sono stati assegnati in modo random a ricevere supplementi di vitamine antiossidanti (600 mg di vitamina E, 250 mg di vitamina C e 20 mg di gamma-carotene, al giorno ) oppure placebo.
Il periodo di osservazione è stato di 5 anni.
Nonostante le vitamine antiossidanti si siano dimostrate sicure, non è stato possibile evidenziare alcuna significativa riduzione della mortalità a 5 anni, di natura cardiaca o tumorale. ( Xagena2002 )

Heart Protection Study Collaborative Group , Lancet 2002 ; 360: 23-33


Indietro

Altri articoli

Secondo i dati dell'indagine NHANES ( National Health and Nutrition Examination Survey ), il 52% degli adulti statunitensi ha riferito...


Una analisi di uno studio di coorte ha mostrato che una maggiore assunzione di vitamine C ed E è...


Sono stati riportati risultati incoerenti di un legame tra l'uso di vitamine B correlate al metabolismo di unità monocarboniose e...


Lo stress ossidativo è segnalato come uno dei possibili meccanismi che portano alla neurodegenerazione nella malattia di Parkinson. Tuttavia, precedenti...


In uno studio clinico randomizzato, controllato, in cieco, è stata verificata l'ipotesi che un deficit relativo di L-Arginina, il substrato...


La pre-eclampsia e l’eclampsia sono tra le principali cause di morbilità e mortalità materna e neonatale.Nonostante la crescente conoscenza della...


La supplementazione con antiossidanti per 7.5 anni aumenta il rischio di tumore cutaneo nelle donne, ma non negli uomini. Queste...


Studi epidemiologici hanno indicato che un aumento delle concentrazioni plasmatiche di omocisteina totale potrebbe rappresentare un fattore di rischio per...


Il 40% circa dei soggetti diabetici sviluppa una nefropatia. Molte sono le strategie per rallentare tale progressione, tra queste c’è...


In studi osservazionali, l’iperomocisteinemia è risultata essere un fattore di rischio per la mortalità totale e per eventi cardiovascolari in...