Crohn terapia
Terapia di induzione e mantenimento con Upadacitinib per la malattia di Crohn
Upadacitinib ( Rinvoq ), un inibitore orale selettivo della Janus chinasi ( JAK ), è in fase di studio per...
Etrolizumab come terapia di induzione e mantenimento nei pazienti con malattia di Crohn da moderatamente a gravemente attiva: studio BERGAMOT
Etrolizumab è un anticorpo monoclonale anti-beta-7 mirato all'intestino che ha come target le integrine alfa-4 beta-7 ( α4β7 ) e...
Terapia anti-TNF a breve termine con chiusura chirurgica rispetto alla terapia anti-TNF nel trattamento delle fistole perianali nella malattia di Crohn: studio PISA-II
Le linee guida sulle fistole perianali nella malattia di Crohn raccomandano il trattamento anti-TNF ( fattore di necrosi tumorale )...
Ustekinumab versus Adalimumab per la terapia di induzione e mantenimento in pazienti naive ai farmaci biologici con malattia di Crohn da moderatamente a gravemente attiva
Gli studi con comparatore attivo sono importanti per informare il paziente e la scelta del medico. Sono state valutate l'efficacia...
Risankizumab come terapia di mantenimento per la malattia di Crohn da moderatamente a gravemente attiva: risultati dello studio FORTIFY
C'è un grande bisogno insoddisfatto di nuove terapie con nuovi meccanismi d'azione per i pazienti con malattia di Crohn. Gli...
Risankizumab come terapia di induzione per la malattia di Crohn: risultati degli studi di induzione di fase 3 ADVANCE e MOTIVATE
Risankizumab ( Skyrizi ), un inibitore dell'interleuchina ( IL )-23 p19, è stato valutato per la sicurezza e l'efficacia come...
La Commissione Europea ha approvato la formulazione sottocutanea di Entyvio a base di Vedolizumab per l'uso come terapia di mantenimento negli adulti con colite ulcerosa o morbo di Crohn in forme attive moderate-gravi
La Commissione Europea ha concesso l'autorizzazione all'immissione in commercio per la formulazione sottocutanea ( SC ) di Entyvio ( Vedolizumab...
Malattia di Crohn: efficacia e sicurezza nel lungo periodo di Ustekinumab durante il secondo anno di terapia
Ustekinumab ( Stelara ) è un anticorpo monoclonale completamente umano che si lega specificamente alla subunità proteica p40 condivisa dalle...
Terapia di induzione con l’inibitore selettivo della interleuchina-23 Risankizumab nella malattia di Crohn da moderata a grave
Il pathway interleuchina-23 ( IL-23 ) è implicato geneticamente e biologicamente nella patogenesi della malattia di Crohn. E' stata valutata l'efficacia...
Pazienti con malattia di Crohn: la terapia con Adalimumab ha un effetto benefico sul metabolismo osseo
Infliximab ( Remicade ) ha dimostrato di avere effetti benefici sul metabolismo osseo nei pazienti con malattia di Crohn (...
Infliximab come ponte per la remissione mantenuta da terapia con antimetabolita nella malattia di Crohn
L’interruzione della terapia con Infliximab ( Remicade ) nei pazienti con malattia di Crohn durante una concomitante terapia con antimetabolita...
Frequenza e ruolo prognostico della guarigione della mucosa nei pazienti con malattia di Crohn e colite ulcerosa dopo un anno di terapia biologica
È stata valutata l'attività endoscopica prima e dopo un periodo di un anno di terapia biologica ed è stata valutata...
Malattia di Crohn refrattaria alla terapia anti-TNF: trapianto autologo non-mieloablativo di cellule staminali emopoietiche
È stata valutata la sicurezza e l'esito clinico del trapianto autologo non-mieloablativo di cellule staminali emopoietiche in pazienti con forma...
Terapia di combinazione Azatioprina e Infliximab nella malattia di Crohn moderata-grave
L’efficacia comparativa e la sicurezza della terapia con Infliximab ( Remicade ) e Azatioprina ( Imuran ) da soli o...
Studio RESEAT: efficacia della terapia di salvataggio con Adalimumab nella malattia di Crohn nella età pediatrica
Adalimumab ( Humira ), un anticorpo anti-TNF-alfa, è sempre più spesso preso in considerazione come potenziale opzione di trattamento per...
Relazione tra proteina C-reattiva e risposta clinica dopo terapia con Ustekinumab nella malattia di Crohn
Uno studio, controllato con placebo, di pazienti ( n=104 ) con malattia di Crohn ha esaminato la terapia di induzione...
Malattia di Crohn: l’impiego precoce della combinazione immunosoppressiva Infliximab ed Azatioprina più efficace della terapia convenzionale
Il trattamento della malattia di Crohn mediante immunosoppressione combinata precoce risulta più efficace della terapia convenzionale .Allo studio, effettuato presso...
Immunosoppressione combinata precoce più efficace della terapia convenzionale nei pazienti con la malattia di Crohn
La maggior parte dei pazienti che presentano malattia di Crohn sono trattati in fase iniziale con corticosteroidi.Sebbene si abbia un...
Terapia di induzione con Adalimumab per la malattia di Crohn, precedentemente trattata con Infliximab
Adalimumab ( Humira ), un antagonista TNF interamente umano, ha dimostrato di essere efficace nei pazienti con malattia di Crohn...
Studio PRECISE 2: i pazienti con malattia di Crohn moderata-grave che rispondono alla terapia di induzione con Certolizumab hanno maggiore probabilità di andare incontro a remissione della malattia
Lo studio PRECISE 2 ha valutato l’efficacia della terapia di mantenimento con Certolizumab pegol ( Cimzia ), nei pazienti adulti...
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