L'associazione Saxagliptin e Metformina migliora il controllo glicemico nei pazienti con diabete di tipo 2


Dati di fase III hanno dimostrato che Saxagliptin, un inibitore DPP-4 ( dipeptidil-peptidasi-4 ), in associazione alle Metformina, produce un miglioramento statisticamente significativo nel controllo glicemico dei soggetti affetti da diabete di tipo 2, rispetto alla sola Metformina, nel corso di 24 settimane di trattamento.

Allo studio hanno preso parte 743 soggetti di età compresa tra 18 e 77 anni, con diabete di tipo 2, i cui livelli di emoglobina glicata ( HbA1c ) erano compresi tra 7 e 10%, e che stavano assumendo un dosaggio stabile di Metformina ( da 1500 a 2550 mg/die ).

Questi pazienti sono stati assegnati in modo casuale in un rapporto 1:1:1 ad assumere anche Saxagliptin ai dosaggi di 2,5mg, 5mg e 10mg, oppure placebo, una volta die.

L'endpoint primario dello studio era rappresentato dal cambiamento del basale nei livelli di emoglobina A1c.

Dopo 24 settimane, i pazienti trattati con la combinazione Saxagliptin e Metformina, sono andati incontro ad una riduzione dei livelli di HbA1c: -0,73%, -0,83%, -0,72% ai dosaggi di Saxagliptin di 2,5mg, 5mg e 10mg, rispettivamente ( p-value
La percentuale dei soggetti con valori di emoglobina glicosilata inferiore al 7% alla 24a settimana è stata del 17% nel gruppo Metformina e placebo, e 37%, 44% e 44% per i dosaggi di Saxagliptin 2,5mg, 5mg e 10mg in associazione alla Metformina ( p-value
Il numero di soggetti che è andato incontro ad ipoglicemia, riportata dai Ricercatori con o senza conferma, è stato di: 9 pazienti in trattamento con Metformina e placebo, 15, 10, e 7 pazienti nel gruppo Saxagliptin 2,5mg, 5mg, e 10mg in associazione a Metformina.

I più comuni eventi avversi osservati con una frequenza superiore al 5% tra i pazienti randomizzati a Metformina + placebo e Metformina + Saxagliptin, sono stati: nasofaringite 7,8% versus 8,7%, cefalea 7,3% versus 8,0%, diarrea 11,2% versus 7,1%, infezioni del tratto respiratorio superiore 5,0% versus 6,6%, influenza 7,3% versus 6,0%, ed infezioni del tratto urinario 4,5% versus 5,1%. ( Xagena2007 )

Fonte: American Diabetes Association ( ADA ) – Meeting, 2007


Endo 2007 Farma2007


Indietro

Altri articoli

Il diabete mellito ( DM ) contribuisce in modo significativo alla sindrome metabolica e agli eventi cardiovascolari e può essere...


Semaglutide orale una volta al giorno è un efficace trattamento del diabete di tipo 2. L'obiettivo dello studio è stato...


A. La modifica dello stile di vita ( terapia medica nutrizionale [ dieta ], attività fisica, astensione dal fumo ) rappresenta...


La presa in carico della persona con diabete mellito di tipo 2 comporta non soltanto la prescrizione della terapia farmacologica...


Benefici cardiovascolari degli inibitori di SGLT2 e agonisti recettoriali di GLP1 Diversi studi clinici randomizzati hanno dimostrato per gli inibitori di...


Lineeguida: ESC/EASD 2019 Le più recenti linee guida delle società europee ESC/EASD ( European Society of Cardiology / European Association for the...


Orforglipron, un agonista orale del recettore del peptide-1 glucagone-like ( GLP-1 ) non-peptidico, è in fase di sviluppo per il...


L'Insulina Icodec settimanale potrebbe fornire un'alternativa di dosaggio più semplice all'Insulina basale giornaliera nelle persone con diabete mellito di tipo...


Il rischio di diabete di tipo 2 tra le donne con intolleranza al glucosio durante la gravidanza che non soddisfa...


L'Insulina Icodec ( Icodec ) è un'Insulina basale settimanale attualmente in fase di sviluppo. ONWARDS 2 ha valutato l'efficacia e...