Qtern, a base di Saxagliptin e Dapagliflozin, nel trattamento degli adulti con diabete mellito di tipo 2
Qtern è indicato nel trattamento degli adulti con diabete mellito di tipo 2 per migliorare il controllo dei livelli di
glucosio nel sangue. Contiene i principi attivi Saxagliptin e Dapagliflozin.
Qtern viene utilizzato nei pazienti i cui livelli di glicemia non sono adeguatamente controllati con: Metformina e uno dei componenti di Qtern; una sulfanilurea e uno dei componenti di Qtern; Metformina, una sulfanilurea e uno dei componenti di Qtern.
Qtern può essere impiegato anche in sostituzione di Saxagliptin e Dapagliflozin assunti in compresse separate.
Qtern è disponibile sotto forma di compresse ( 5 mg di Saxagliptin e 10 mg di Dapagliflozin ) e può essere ottenuto soltanto con prescrizione medica. La dose raccomandata è di una compressa una volta al giorno.
Il diabete mellito di tipo 2 è una malattia in cui il pancreas non produce abbastanza insulina per controllare i livelli di glucosio nel sangue o in cui l’organismo non è in grado di utilizzare l’insulina in modo efficace, il che comporta un aumento dei livelli di glicemia.
Qtern contiene due diversi principi attivi, ciascuno con un diverso meccanismo d’azione:
• Dapagliflozin agisce bloccando una proteina presente nei reni, denominata cotrasportatore di sodio-glucosio di tipo 2 ( SGLT2 ). Poiché il sangue viene filtrato dai reni, l’SGLT2 blocca il passaggio nell’urina del glucosio presente nel flusso sanguigno. Bloccando l’azione dell’SGLT2, Dapagliflozin induce l’eliminazione di più glucosio attraverso i reni e l’urina e, di conseguenza, la riduzione della concentrazione di glicemia. Dapagliflozin è stato autorizzato nell’Unione europea ( UE )
con la denominazione di Forxiga nel 2012;
• Saxagliptin è un inibitore della dipeptidil-peptidasi-4 ( DPP-4 ). Agisce bloccando la degradazione nell’organismo delle incretine. Questi ormoni, che vengono rilasciati dopo un pasto, stimolano la produzione di insulina da parte del pancreas. Aumentando i livelli delle incretine nel sangue, Saxagliptin stimola il pancreas a produrre più insulina quando i livelli di glucosio nel sangue sono elevati. Saxagliptin non agisce quando il glucosio nel sangue è basso. Saxagliptin riduce inoltre la
quantità di glucosio prodotto dal fegato, accrescendo i livelli di insulina e diminuendo i livelli dell’ormone glucagone. Saxagliptin è autorizzato nell’UE dal 2009 come Onglyza.
Grazie all’azione combinata dei due principi attivi, il glucosio nel sangue si riduce e ciò contribuisce a controllare il diabete mellito di tipo 2.
La combinazione di Dapagliflozin con Saxagliptin ( la stessa combinazione di Qtern ) è stata valutata in tre studi principali condotti su 1 169 adulti con diabete mellito di tipo 2.
La principale misura dell’efficacia era la variazione del livello ematico di una sostanza chiamata emoglobina glicosilata
( HbA1c ), che fornisce una indicazione dell’efficacia del controllo del glucosio nel sangue, dopo 24 settimane di trattamento.
Il primo studio includeva pazienti i cui livelli di glicemia non erano controllati in maniera soddisfacente con la sola Metformina. I risultati hanno evidenziato che, quando Saxagliptin e Dapagliflozin sono stati assunti insieme a Metformina, i livelli di HbA1c sono diminuiti di 1.5 punti percentuali dopo 24 settimane, a fronte di una riduzione di 0.9 punti percentuali con Saxagliptin e
Metformina e di 1.2 punti percentuali con Dapagliflozin e Metformina. All’inizio dello studio i livelli di HbA1c si aggiravano in media intorno al 9%.
Il secondo studio includeva pazienti i cui livelli di glicemia non erano controllati in maniera soddisfacente con la combinazione di Metformina e Dapagliflozin. I risultati hanno evidenziato che l’aggiunta di Saxagliptin al trattamento con Dapagliflozin e Metformina per 24 settimane ha ridotto i livelli di HbA1c di 0.5 punti percentuali, a fronte di una riduzione di 0.2 punti percentuali con l’aggiunta del placebo al trattamento con Dapagliflozin e Metformina. All’inizio dello studio i livelli di HbA1c si aggiravano intorno all’8%.
Un ulteriore studio, che comprendeva pazienti non-controllati con Metformina e Saxagliptin, ha evidenziato che l’aggiunta di Dapagliflozin al trattamento con Saxagliptin e Metformina per 24 settimane aveva ridotto i livelli di HbA1c di 0.8 punti percentuali, a fronte di una riduzione di 0.1 punti percentuali con l’aggiunta del placebo a Saxagliptin e Metformina.
La ditta ha inoltre fornito gli studi che erano stati utilizzati per l’autorizzazione di Forxiga e Onglyza, in cui Saxagliptin o Dapagliflozin erano stati utilizzati insieme a una sulfanilurea.
Gli effetti indesiderati più comuni di Qtern ( che possono riguardare più di 1 persona su 10 ) sono l’infezione delle vie respiratorie superiori ( quali le infezioni del naso e della gola ) e, quando il medicinale è stato usato in associazione a una sulfanilurea, l’ipoglicemia.
Qtern non deve essere usato nei pazienti che presentano reazioni di ipersensibilità ( allergia ) a Saxagliptin, Dapagliflozin, a uno qualsiasi degli altri ingredienti o che hanno avuto gravi reazioni allergiche a un inibitore DPP-4 o a un inibitore SGLT2.
Il Comitato per i medicinali per uso umano ( CHMP ) dell’Agenzia ha deciso che i benefici di Qtern sono superiori ai rischi. Il Comitato ha concluso che Qtern è efficace quando è usato per sostituire Saxagliptin e Dapagliflozin assunti come compresse separate. Inoltre il CHMP ha considerato Qtern efficace per il controllo dei livelli di glicemia nei pazienti in cui tale controllo non era soddisfacente con la somministrazione di Metformina con Saxagliptin o Dapagliflozin. Sebbene entrambi i componenti di Qtern contribuiscano ad abbassare i livelli di glucosio nel sangue, gli effetti di ciascuno di essi possono variare nei diversi
pazienti.
Il CHMP ha pertanto considerato che Qtern debba essere usato solo nei pazienti già sottoposti a trattamento con almeno uno dei componenti, per evitare il sovradosaggio e in modo che il valore di ciascun componente possa essere valutato individualmente.
Sulla base di studi precedenti condotti sui singoli componenti di Qtern usati insieme a una sulfanilurea, il CHMP ha inoltre approvato la combinazione di Qtern con una sulfanilurea.
Per quanto riguarda il suo profilo di sicurezza, Qtern è risultato ben tollerato e ha presentato gli effetti indesiderati caratteristici degli inibitori SGLT2 e DDP-4. ( Xagena2016 )
Fonte: EMA, 2016
Endo2016 Farma2016
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