Riduzione del rischio di ictus nei pazienti con diabete di tipo 2 trattati con Pioglitazone
Il diabete è un importante fattore di rischio per l’ictus.
Uno studio coordinato da Ricercatori dell’University Hospital di Nottingham, in Gran Bretagna, ha analizzato i pazienti che erano stati arruolati nello studio PROactive ( PROspective pioglitAzone Clinical Trial In macro Vascular Events ), con una storia di ictus o senza ictus.
Lo studio prospettico PROactive, della durata media di 34.5 mesi, ha assegnato in modo casuale 5.238 pazienti con diabete di tipo 2 ed una storia di malattia macrovascolare al Pioglitazone ( titolato a 45mg ) oppure al placebo, in aggiunta ai farmaci per il diabete e ai farmaci cardiovascolari.
L’analisi ha valutato il rischio di ictus e di altri eventi cardiovascolari nei pazienti con un precedente ictus ( n= 984 ) o senza ( n = 4254 ).
Nei pazienti con precedente ictus ( n = 486 nel gruppo Pioglitazone e n = 498 nel gruppo placebo ) è stato osservato un trend favorevole con il Pioglitazone per l’end point primario di mortalità per tutte le cause, infarto miocardico non fatale, sindrome coronarica acuta ed intervento cardiaco ( tra cui bypass coronarico o intervento coronarico percutaneo ), ictus, amputazione maggiore della gamba o bypass chirurgico o rivascolarizzazione della gamba ( hazard ratio = 0.78; percentuale dell’evento: 20.2% Pioglitazone versus 25.3% placebo; p = 0.067 ), e per l’end point secondario della morte per tutte le cause, infarto miocardico non fatale o ictus non fatale ( HR = 0.78; percentuale dell’evento: 15.6% Pioglitazone versus 19.7% placebo ; p = 0.1095 ).
Il Pioglitazone ha ridotto l’ictus fatale e non fatale ( HR = 0.53; percentuale dell’evento: 5.6% Pioglitazone versus 10.2% placebo; p = 0.0085 ) e la morte cardiovascolare, infarto miocardico non fatale o ictus non fatale ( HR = 0.72; percentuale dell’evento: 13% Pioglitazone versus 17.7% placebo; p = 0.0467 ).
Una più alta percentuale di eventi sono stati osservati nei pazienti con precedente ictus rispetto a quelli senza un precedente ictus.
Nei pazienti senza un precedente ictus, nessun effetto del trattamento è stato osservato per un primo ictus.
L’analisi di un sottogruppo dello studio PROactive ha mostrato che il Pioglitazone ha ridotto il rischio di ictus ricorrente in modo significativo nei pazienti ad alto rischio con diabete di tipo 2. ( Xagena2007 )
Wilcox R et al, Stroke 2007; 38: 865-873
Endo2007 Neuro2007 Farma2007
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