Encefalopatia SCN2A
Le mutazioni SCN2A de novo sono state recentemente associate con l’insorgenza di epilessia infantile grave.
L’obiettivo di uno studio è stato quello di definire lo spettro fenotipico della encefalopatia SCN2A mediante fenotipizzazione elettroclinica di 12 pazienti con una encefalopatia epilettica SCN2A.
I pazienti avevano un'età compresa tra 0.7 e 22 anni; 3 sono deceduti.
Le convulsioni sono iniziate il giorno 1-4 in 8, alla settimana 2-6 in 2, e dopo 1 anno in 2.
I tratti caratteristici hanno incluso gruppi di brevi crisi focali con più convulsioni orarie ( 9 pazienti ), multiple tutti i giorni ( n=2 ), o multiple settimanali ( n=1 ), con picco di frequenza massima entro 3 mesi dall'esordio.
Le scariche epilettiformi multifocali interictali sono state osservate in tutti i pazienti.
Tre di 12 pazienti presentavano spasmi infantili.
La sindrome epilettica alla presentazione era epilessia dell'infanzia con crisi focali migranti ( EIMFS ) in 7 pazienti e sindrome Ohtahara in 2.
Nove pazienti hanno migliorato il controllo delle crisi con bloccanti dei canali del sodio comprendenti alti livelli terapeutici di Fenitoina o sovraterapeutici in 5 soggetti.
Otto sono andati incontro a danni dello sviluppo da gravi a profondi.
Altre caratteristiche hanno incluso disturbi del movimento ( n=10 ), ipotonia assiale ( n=11 ) con spasticità appendicolare intermittente o persistente, predominanza precoce di una mano, e gravi sintomi gastrointestinali.
Le mutazioni sono sorte de novo in 11 pazienti; il DNA paterno non era disponibile in un paziente.
In conclusione, la revisione di 12 casi e 34 altri casi segnalati di encefalopatia SCN2A suggerisce 3 fenotipi: gruppi a insorgenza neonatale-infantile con esiti gravi e intermedi, e un gruppo a esordio infantile.
Si è dimostrato cheSCN2A è la seconda causa più comune di epilessia dell’infanzia con crisi focali migranti e, soprattutto, non ha sempre un esito infausto nello sviluppo.
I bloccanti dei canali del sodio, in particolare la Fenitoina, possono migliorare il controllo delle crisi. ( Xagena2015 )
Howell KB et al, Neurology 2015; 85: 958-966
Neuro2015 Pedia2015
Indietro
Altri articoli
L-Arginina nell'encefalopatia mitocondriale, acidosi lattica ed episodi simili a ictus
La gestione dell'ictus nel contesto della malattia mitocondriale primaria è clinicamente impegnativa e le migliori opzioni di trattamento per i...
L'uso della Rifaximina nella prevenzione dell'encefalopatia epatica conclamata dopo shunt portosistemico intraepatico transgiugulare
L'efficacia della Rifaximina ( Normix ) nella prevenzione secondaria dell'encefalopatia epatica conclamata è ben documentata, ma la sua efficacia nel...
Eritropoietina per l'encefalopatia ipossico-ischemica nei neonati
L'encefalopatia ipossico-ischemica neonatale è un'importante causa di morte e disabilità a lungo termine nei sopravvissuti. Si è ipotizzato che l'Eritropoietina...
L'uso della Rifaximina nella prevenzione dell'encefalopatia epatica conclamata dopo shunt portosistemico intraepatico transgiugulare
L'efficacia della Rifaximina ( Normix ) nella prevenzione secondaria dell'encefalopatia epatica conclamata è ben documentata, ma la sua efficacia nel...
Cellule T specifiche per il virus BK per l'immunoterapia della leucoencefalopatia multifocale progressiva
La leucoencefalopatia multifocale progressiva, una rara malattia del sistema nervoso centrale ( SNC ) causata dal virus JC e che...
Tecfidera, un farmaco per la sclerosi multipla recidivante-remittente: casi di leucoencefalopatia multifocale progressiva nell’ambito della linfopenia lieve
L’Agenzia Europea per i Medicinali ( EMA ) e l’Agenzia Italiana del Farmaco ( AIFA ), hanno informato gli operatori sanitari...
Meta-analisi della spettroscopia di risonanza magnetica nella diagnosi di encefalopatia epatica
Sono state utilizzate varie modalità di imaging per esplorare i meccanismi patogeni e stratificare la gravità dell'encefalopatia epatica. Una meta-analisi...
Leucoencefalopatia multifocale progressiva associata a Natalizumab
Sono state valutate le caratteristiche rilevanti per la diagnosi di leucoencefalopatia multifocale progressiva ( PML ) associata a poliomavirus JC...
Pembrolizumab per il trattamento e leucoencefalopatia multifocale progressiva
La leucoencefalopatia multifocale progressiva ( PML ) è una infezione cerebrale opportunistica causata dal virus JC ed è tipicamente fatale...
Nessuna evidenza di effetti benefici della plasmaferesi nella leucoencefalopatia multifocale progressiva associata a Natalizumab
Sono stati esaminati in modo retrospettivo gli effetti della plasmaferesi sulla sopravvivenza e sugli esiti clinici dei pazienti con...