Molecola immunomodulante FGL2: un potenziale biomarker di gravità dell'infezione cronica da virus dell'epatite C
Uno studio ha descritto l'uso di un nuovo test ELISA sensibile e specifico per la misurazione della proteina 2 fibrinogeno-simile umana ( FGL2 / fibroleuchina ), un nuovo effettore delle cellule T regolatorie ( Treg ), per predire il decorso dell'infezione cronica da epatite virale C ( HCV ).
I livelli plasmatici di FGL2 sono stati misurati nei pazienti affetti da virus HCV, e sono stati confrontati con controlli sani e pazienti con malattia epatica alcolica.
I livelli di FgL2 erano significativamente più alti nei pazienti con HCV ( 84.3 ng/ml, n=80 ) rispetto ai controlli sani ( 36.4 ng/ml, n=30, p inferiore a 0.001 ), rispetto a un sottoinsieme di pazienti guariti da HCV a seguito di un trattamento antivirale ( 16.6 ng/ml, n=32, p inferiore a 0.001 ) e rispetto ai pazienti con malattia epatica alcolica inattiva ( 18.8 ng/ml, n=24, p inferiore a 0.001 ).
Tra i pazienti affetti da HCV, i livelli plasmatici di FGL2 erano significativamente correlati allo stadio della fibrosi ( p=0.001 ) ed erano significativamente più alti nei pazienti con cirrosi ( 164.1 ng/ml, n=60 ) rispetto ai pazienti non-cirrotici ( 57.7 ng/ml, n=20, p=0.001 ).
I pazienti con genotipo 1 avevano livelli significativamente più elevati di FGL2 ( 98.1 ng/ml, n=60 ) rispetto ai pazienti con genotipo 2/3 ( 41.5 ng/ml, n=20, p=0.0008 ).
I pazienti con genotipo 2/3 avevano livelli di FGL2 simili ai controlli sani ( 41.5 vs 36.41 ng/ml, p=ns ).
Gli infiltrati linfocitari nelle biopsie epatiche dei pazienti con HCV sono risultati positivi per FGL2 o FoxP3 ( un marker delle cellule Treg ) o per entrambi i marcatori.
In conclusione, questo studio ha documentato lo sviluppo di un test ELISA sensibile per la misurazione dei livelli plasmatici di FGL2, un effettore delle cellule Treg, correlato alla gravità dell'infezione da HCV. ( Xagena2010 )
Foerster K et al, J Hepatol 2010; 53: 608-615
Gastro2010 Inf2010 Diagno2010
Indietro
Altri articoli
Efficacia e sicurezza di JNJ-73763989, un siRNA, e del modulatore dell'assemblaggio del capside Bersacapavir con analoghi nucleosidici o nucleotidici per il trattamento dell'infezione cronica da virus dell'epatite B: studio REEF-1
JNJ-73763989 ( JNJ-3989 ), un piccolo RNA interferente, è mirato a tutti gli RNA del virus dell'epatite B ( HBV...
Gli antistaminici H1 riducono il rischio di carcinoma epatocellulare nei pazienti con virus dell'epatite B, virus dell'epatite C o doppia infezione da virus dell'epatite B e da virus dell'epatite C
Gli antistaminici H1 ( AH ) possono esercitare effetti protettivi contro il cancro. È stata studiata l'associazione dell'uso di antistaminici...
Prevalenza dell'infezione da virus dell'epatite B occulta negli adulti
Nonostante le crescenti preoccupazioni circa la trasmissibilità e l'impatto clinico, l'infezione occulta da virus dell'epatite B ( HBV ) ha...
Antivirali ad azione diretta come trattamento primario per i linfomi non-Hodgkin indolenti associati al virus dell'epatite C: lo studio BArT della Fondazione Italiana Linfomi
Un gruppo di ricercatori della Fondazione Italiana Linfomi ha trattato in modo prospettico pazienti con linfomi indolenti associati al virus...
Gli antistaminici H1 riducono il rischio di carcinoma epatocellulare nei pazienti con virus dell'epatite B, virus dell'epatite C o doppia infezione da virus dell'epatite B e da virus dell'epatite C
Gli antistaminici H1 ( AH ) possono esercitare effetti protettivi contro il cancro. È stata studiata l'associazione dell'uso di antistaminici...
Sofosbuvir / Velpatasvir con o senza Ribavirina a basso dosaggio per i pazienti con infezione cronica da virus dell'epatite C e grave insufficienza renale
I dati relativi all'efficacia e alla sicurezza nel mondo reale di Sofosbuvir / Velpatasvir ( Epclusa ) con o senza...
Rischio di reinfezione da epatite C a seguito di una terapia di successo tra le persone che convivono con il virus HIV
I benefici degli antivirali ad azione diretta nell'eliminazione del virus dell'epatite C ( HCV ) nelle persone che convivono con...
Antivirali ad azione diretta come trattamento primario per i linfomi non-Hodgkin indolenti associati al virus dell'epatite C: lo studio BArT della Fondazione Italiana Linfomi
Sono stati trattati in modo prospettico i pazienti con linfomi indolenti associati al virus dell'epatite C ( HCV ) con...
Sicurezza ed efficacia di Sofosbuvir - Velpatasvir per il trattamento dell'infezione cronica da virus dell'epatite C nei pazienti naive-al-trattamento: studio SHARED-3
Il genotipo 4 del virus dell'epatite C ( HCV ) è il tipo predominante di HCV che si trova nell'Africa...
Sicurezza ed efficacia di Sofosbuvir - Velpatasvir - Voxilaprevir per il ritrattamento dell'infezione cronica da virus dell'epatite C nei pazienti con precedente fallimento del trattamento antivirale ad azione diretta: studio SHARED-3
I sottotipi non-a/d di genotipo 4 del virus dell'epatite C ( HCV ), che spesso presentano sostituzioni NS5A associate alla...