Simile evoluzione di quasispecie del virus della epatite B nei pazienti con risposta incompleta a Adefovir trattati con combinazione di Tenofovir e Emtricitabina oppure Tenofovir in monoterapia


Le mutazioni di resistenza a Adefovir ( ADV ) inducono una resistenza crociata di basso livello a Tenofovir in vitro. Sono state confrontate cinetica virale, mutazioni di resistenza ad analoghi nucleosidici e nucleotidici, evoluzione delle quasispecie ( QS ) durante la terapia con Tenofovir disoproxil fumarato ( TDF; Viread ) o Emtricitabina + TDF ( FTC/TDF; Truvada ) in pazienti selezionati con risposte incomplete ad Adefovir.

I pazienti con epatite cronica B e risposta incompleta ad Adefovir sono stati randomizzati in uno studio in doppio cieco di confronto tra TDF vs FTC/TDF.
Una analisi estesa della evoluzione delle quasispecie è stata eseguita in 17 pazienti durante 48 settimane di trattamento.

Alla settimana 24, il 48% dei pazienti ( 9 su 17 ) ha raggiunto lo stato di HBV DNA non-rilevabile ( meno di 69 UI/ml ), senza alcuna differenza tra i gruppi di trattamento.

Mutazioni di resistenza a Adefovir e/o Lamivudina ( LAM ) sono state rilevate in tutti i 17 pazienti al basale e in 5 pazienti su 6 analizzabili alla settimana 48.

Sono stati analizzati in totale 1.224 cloni di trascrittasi inversa. L'analisi clonale non ha rilevato alcuna differenza significativa al basale nella complessità o diversità delle quasispecie tra i gruppi di trattamento.
C'è stata una tendenza in entrambi i gruppi di trattamento verso un aumento della complessità delle quasispecie alla settimana 12, seguita da una diminuzione della complessità e della diversità alla settimana 48.

L’analisi dei singoli pazienti non ha mostrato alcuna coerente selezione / accumulo di specifici pattern di resistenza virale durante il trattamento, ma alla settimana 48, in 4 pazienti persistevano mutazioni a rtA181.

In conclusione, Tenofovir disoproxil fumarato o l’associazione Emtricitabina e Tenofovir disoproxil fumarato hanno dimostrato una forte soppressione virale nei pazienti con risposta incompleta ad Adefovir e nessuna significativa pressione selettiva su ceppi resistenti a Adefovir o Lamivudina pre-esistenti.
La monoterapia con TDF e la terapia di combinazione FTC/TDF hanno avuto un impatto simile sulla evoluzione delle quasispecie. ( Xagena2013 )

Lavocat F et al, J Hepatol 2013; 59: 4: 684-695

Inf2013 Gastro2013 Farma2013


Indietro

Altri articoli

La steatoepatite non-alcolica ( NASH ) è una malattia epatica progressiva senza trattamento approvato. Resmetirom ( Rezdiffra ) è un...


Esistono dati limitati sull’utilizzo del trattamento antivirale e sul suo impatto sugli esiti a lungo termine del carcinoma epatocellulare (...



I pazienti con cirrosi correlata alla steatoepatite non-alcolica ( NASH ) sono ad alto rischio di morbilità e mortalità correlata...


Il fattore di crescita dei fibroblasti 21 ( FGF21 ) regola il metabolismo e protegge le cellule dallo stress. Efruxifermina...


Il carico globale della steatosi epatica non-alcolica ( malattia del fegato grasso non-alcolica; NAFLD ) è parallelo all'aumento dei tassi...


I benefici della profilassi antibiotica per i pazienti ospedalizzati con grave epatite correlata all'alcol non sono ben definiti. È stata determinata...


Studi osservazionali hanno indicato che la chirurgia bariatrico-metabolica potrebbe migliorare notevolmente la steatoepatite non alcolica ( NASH ). Tuttavia, l'efficacia...


L'epatite cronica C ( CHC ) e le sue complicanze sono associate ad alti tassi di morbilità e mortalità. Tuttavia,...


Le strategie di gestione della steatoepatite non-alcolica ( NASH ) si basano principalmente sulla modifica dello stile di vita, senza...