Una moderata riduzione dei livelli plasmatici di colesterolo LDL per tutto il corso della vita è associata ad una significativa riduzione degli eventi coronarici
Uno studio coordinato da Ricercatori dell’University of Texas Southerwestern Medical Center di Dallas ( USA ), ha esaminato l’effetto delle variazioni nella sequenza di DNA che possono ridurre i livelli plasmatici di colesterolo LDL sull’incidenza di eventi coronarici in un’ampia popolazione.
Con eventi coronarici, gli Autori hanno incluso l’infarto miocardico, la malattia coronarica non-fatale e la rivascolarizzazione coronarica.
Lo studio ha preso in considerazione un intervallo di 15 anni nello studio Atherosclerosis Risk in Communities.
I Ricercatori hanno esaminato la presenza o l’assenza di varianti di sequenza nel gene PCSK9.
Dei 3.363 soggetti di razza nera esaminati, il 2.6% non aveva mutazioni nonsense nel gene PCSK9.
Queste mutazioni erano associate ad una riduzione del 28% dei livelli medi di colesterolo LDL, e ad una riduzione dell’88% del rischio di malattie coronariche.
Tra i 9.524 soggetti di razza bianca esaminati, il 3.2% presentava una variazione di sequenza nel gene PCSK9 che era associata ad una riduzione del 15% dei livelli di colesterolo LDL, e ad una riduzione del 47% del rischio di malattia coronarica.
Questi dati indicano che la riduzione moderata dei livelli plasmatici di colesterolo LDL, per tutto il corso della vita, è associata ad una significativa riduzione nell’incidenza di eventi coronarici anche nelle popolazioni con un’alta prevalenza di fattori di rischio cardiovascolari non correlati ai lipidi.( Xagena2006 )
Cohen JC et al, N Engl J Med 2006; 354: 1264-1272
Endo2006 Cardio2006
Indietro
Altri articoli
Colesterolo non-HDL e colesterolo LDL nell’infanzia ed eventi cardiovascolari aterosclerotici nell’adulto
Sebbene il colesterolo da lipoproteine a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...
Colesterolo HDL e colesterolo LDL e rischio di demenza in oltre 17 anni di follow-up
Le associazioni tra colesterolo da lipoproteine ad alta densità ( colesterolo HDL ) e colesterolo da lipoproteine a bassa densità...
Associazione tra intensità della riduzione del colesterolo LDL con terapie a base di statine e prevenzione secondaria dell'ictus
I benefici e i rischi associati alle terapie intensive a base di statine per ridurre il colesterolo LDL in modo...
Valutazione dell'associazione tra riduzione del colesterolo LDL ed effetti relativi e assoluti del trattamento con statine
L'associazione tra la riduzione indotta dalle statine dei livelli di colesterolo LDL e la riduzione assoluta del rischio di esiti...
Ipercolesterolemia: AIFA ha approvato la prima terapia che riduce il colesterolo LDL con due somministrazioni all’anno
L'AIFA ha approvato Leqvio ( Inclisiran ) per il trattamento degli adulti con ipercolesterolemia primaria ( eterozigote familiare e non-familiare...
Riduzione dei livelli di colesterolo LDL nei pazienti con malattia cardiovascolare aterosclerotica o ipercolesterolemia familiare eterozigote: sicurezza ed efficacia a lungo termine dell'Acido Bempedoico
Durante uno studio di estensione in aperto, l'Acido Bempedoico ( Nilemdo ) è risultato ben tollerato e ha mostrato un'efficacia...
Colesterolo LDL ed esiti clinici della combinazione di Ezetimibe con statine nello studio IMPROVE-IT
Le linee guida statunitensi del 2018 per la gestione del colesterolo raccomandano una terapia ipolipemizzante aggiuntiva con Ezetimibe ( Zetia...
Associazione tra esposizione cumulativa al colesterolo LDL durante la giovane età adulta e la mezza età e il rischio di eventi cardiovascolari
Il colesterolo da lipoproteine a bassa densità ( LDL-C; colesterolo LDL ) è un importante fattore di rischio per le...
Effetto dell'associazione a dose fissa di Acido Bempedoico più Ezetimibe rispetto al solo Ezetimibe sul colesterolo LDL nei pazienti con diabete di tipo 2 e ipercolesterolemia non-trattati con statine
Uno studio ha valutato l’impiego diell'associazione Acido Bempedoico ed Ezetimibe ( Nustendi ) in una coorte di pazienti dislipidemici con...
Colesterolo LDL elevato e aumento del rischio di infarto miocardico e malattia cardiovascolare aterosclerotica in individui di età compresa tra 70 e 100 anni
I risultati di studi storici suggeriscono che un colesterolo LDL elevato non è associato a un aumento del rischio di...