Kanuma approvato in Europa per il trattamento dei pazienti di ogni età affetti da deficit della lipasi acida lisosomiale


La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Kanuma ( Sebelipase alfa ) per la terapia enzimatica sostitutiva a lungo termine ( ERT ) nei pazienti di ogni età affetti da deficit della lipasi acida lisosomiale ( LAL-D ).
Kanuma è il primo trattamento approvato nell'Unione Europea per pazienti affetti da LAL-D, una patologia metabolica genetica estremamente rara e progressiva nella quale i pazienti soffrono danni ad organi multipli e mortalità precoce.

LAL-D è una patologia metabolica genetica, cronica e progressiva nella quale i neonati, i bambini e gli adulti soffrono danni a vari organi e mortalità precoce. È una malattia estremamente rara, definita come una patologia che interessa meno di 20 persone su un milione.
I pazienti affetti da LAL-D spesso hanno un rapido esordio di manifestazioni patologiche potenzialmente fatali e, come altre malattie epatiche, molti pazienti possono essere asintomatici fino a quando non hanno gravi conseguenze della malattia.
Le cause della LAL-D sono da ricercarsi nelle mutazioni genetiche che risultano in una grave carenza o perdita di attività dell'enzima di LAL nei lisosomi in diversi tessuti del corpo, che portano all'accumulo cronico di esteri e trigliceridi ( CESD ) nel fegato, nelle pareti dei vasi sanguigni e in altri tessuti.

L'approvazione di Kanuma nell'Unione Europea si è basata sui dati provenienti da due studi clinici e uno studio di estensione in aperto comprendente pazienti in età neonatale, pediatrica e adulta affetti da LAL-D.
I risultati degli studi hanno dimostrato vantaggi in termini di sopravvivenza ( 67%, ossia 6 su 9 ) nei pazienti affetti da forma neonatale di LAL-D oltre i 12 mesi, rispetto a 0 su 21 pazienti in una coorte storica non-trattata.
I pazienti in età neonataIe trattati con Kanuma hanno inoltre avuto miglioramenti nei parametri epatici, compresi ALT ( alanina amminotransferasi ) e AST ( aspartato amino transferasi ), oltre a incremento ponderale entro le prime settimane di trattamento.
Nei pazienti pediatrici e adulti affetti da LAL-D, il trattamento con Kanuma ha portato alla normalizzazione della ALT, alla riduzione del contenuto di lipidi nel fegato e altri marcatori di danni epatici rispetto al placebo, oltre a notevole miglioramento degli accumuli lipidici, rilevati mediante colesterolo LDL e colesterolo HDL.
Nei pazienti che hanno ricevuto Kanuma durante il periodo in doppio cieco e successivamente sono entrati nel periodo di estensione in aperto, le riduzioni nei livelli di ALT sono state mantenute e si sono verificati ulteriori miglioramenti nei livelli di colesterolo LDL e HDL.

Le reazioni avverse più gravi riscontrate nel 3% dei pazienti nel corso degli studi clinici sono state segni e sintomi compatibili con l'anafilassi, come dolore toracico, arrossamento degli occhi, dispnea, rash generalizzato con prurito, iperemia, leggero edema palpebrale, rinorrea, gravi problemi respiratori, tachicardia, tachipnea e orticaria.

La LAL-D è una malattia metabolica genetica estremamente rara, cronica e progressiva, associata a morbilità devastanti e mortalità precoce. Nei pazienti affetti da LAL-D, le mutazioni genetiche risultano in attività ridotta dell'enzima LAL, con conseguente e notevole accumulo di esteri e trigliceridi del colesterolo in organi vitali, vasi sanguigni e altri tessuti, che risulta nel danno progressivo e multisistemico degli organi, compresi fibrosi, cirrosi, insufficienza epatica, aterosclerosi accelerata, malattie cardiovascolari e altre conseguenze devastanti.
La LAL-D colpisce i pazienti di ogni età con manifestazioni cliniche dall'infanzia fino all'età adulta e può avere complicazioni cliniche improvvise e imprevedibili.
Nei neonati si riscontrano blocco nella crescita, fibrosi epatica, cirrosi e morte a un'età media di 3.7 mesi.
In uno studio osservazionale, circa il 50% dei bambini e degli adulti affetti da LAL-D è stato colpito da fibrosi, cirrosi, o è stato sottoposto a trapianto di fegato entro 3 anni.
L'età media dell'esordio del deficit di LAL è di 5.8 anni e la malattia è diagnosticabile con un semplice esame del sangue.

Kanuma, il cui principio attivo è Sebelipase alfa, è una nuova terapia enzimatica sostitutiva creata per affrontare la causa sottostante il deficit di lipasi acida lisosomiale ( LAL-D ) mirando a ridurre l'accumulo nei substrati nei lisosomi di cellule in tutto l'organismo, compreso il fegato, per prevenire danni agli organi vitali e la morte prematura.

Reazioni di ipersensibilità, compresa l'anafilassi, sono state segnalate in pazienti trattati con Sebelipase alfa, pertanto l'assistenza medica adeguata deve essere disponibile quando viene somministrata Sebelipase alfa.
Se dovessero verificarsi reazioni gravi, occorre sospendere immediatamente l'infusione di Sebelipase alfa e avviare il trattamento medico adeguato.
Nei pazienti che hanno avuto reazioni allergiche durante l'infusione, occorre esercitare cautela durante la somministrazione ripetuta.
Le reazioni avverse più gravi riscontrate nel 3% dei pazienti nel corso degli studi clinici sono state segni e sintomi compatibili con l'anafilassi, come dolore toracico, arrossamento degli occhi, dispnea, rash generalizzato con prurito, iperemia, leggero edema palpebrale, rinorrea, gravi problemi respiratori, tachicardia, tachipnea e orticaria. ( Xagena2015 )

Fonte: Alexion, 2015

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