Antibiotici per il trattamento delle infezioni da Clostridium difficile in pazienti ospedalizzati con malattia infiammatoria intestinale
I pazienti con malattia infiammatoria intestinale ( IBD ), colite ulcerosa e malattia di Crohn, hanno esiti meno favorevoli in presenza di una infezione da Clostridium difficile, tra cui un aumento dei ricoveri, colectomia e morte.
La Vancomicina ( Vancocina ) orale è raccomandata per il trattamento di gravi infezione da Clostridium difficile, mentre il Metronidazolo ( Deflamon ) è lo standard di cura per l'infezione non-grave.
Sono stati valutati gli esiti del trattamento della infezione da Clostridium difficile nella malattia infiammatoria intestinale.
È stato condotto uno studio osservazionale retrospettivo di pazienti ricoverati con infezione da Clostridium difficile e malattia infiammatoria intestinale nel periodo 2006-2010.
Gli esiti hanno incluso nuovo ricovero per infezione da Clostridium difficile entro 30 giorni e 12 settimane, durata del ricovero, colectomia e decesso.
Un totale di 114 pazienti hanno soddisfatto i criteri di inclusione ( colite ulcerosa, n=62; malattia di Crohn, n=52 ).
I nuovi ricoveri a 30 giorni sono stati più comuni tra i pazienti con colite ulcerosa rispetto a quelli con malattia di Crohn ( 24.2% vs 9.6%, P=0.04 ).
La colectomia durante lo stesso periodo di ricovero si è verificata nel 27.4% dei pazienti con colite ulcerosa e nello 0% dei pazienti con malattia di Crohn ( P minore di 0.01 ).
L’infezione grave da Clostridium difficile è stata più comune tra i pazienti con colite ulcerosa rispetto a quelli con malattia di Crohn ( 32.2% vs 19.4%, P=0.12 ), ma non statisticamente significativa.
Due pazienti sono deceduti per complicanze associate all’infezione da Clostridium difficile ( colite ulcerosa, n=1, malattia di Crohn, n=1 ).
I pazienti con colite ulcerosa e infezione non-grave da Clostridium difficile hanno presentato meno nuovi ricoveri e più breve durata della degenza quando sono stati trattati con un regime contenente Vancomicina rispetto a Metronidazolo ( nuovi ricoveri a 30 giorni 31.0% vs 0%, P=0.04; durata del ricovero 13.62 giorni vs 6.38 giorni, P=0.02 ).
In conclusione, i pazienti con colite ulcerosa e infezione non-grave da Clostridium difficile hanno meno ricoveri e più breve durata della degenza quando sono trattati con un regime contenente Vancomicina rispetto a Metronidazolo da solo.
I pazienti con colite ulcerosa e infezione da Clostridium difficile devono essere trattati con Vancomicina. ( Xagena2014 )
Horton HA et al, Antimicrob Agents Chemother 2014; Epub ahead of print
Gastro2014 Inf2014 Farma2014
Indietro
Altri articoli
Efficacia e sicurezza della profilassi anticoagulante nei pazienti ospedalizzati con malattia infiammatoria intestinale
I pazienti ospedalizzati con malattia infiammatoria intestinale ( IBD ) sono ad aumentato rischio di tromboembolia venosa ( VTE ). Sono...
Rischio di malattia infiammatoria intestinale nei pazienti con dermatite atopica
I dati sull'associazione tra dermatite atopica e malattia infiammatoria intestinale ( IBD ) non sono coerenti. Pochi studi hanno esaminato...
Efficacia delle terapie psicologiche nelle persone con malattia infiammatoria intestinale
Esistono prove crescenti di un’influenza dell’asse intestino-cervello sulla storia naturale della malattia infiammatoria intestinale ( IBD ). Le terapie psicologiche...
Rischio di ictus a lungo termine nei pazienti con malattia infiammatoria intestinale
I pazienti con malattia infiammatoria intestinale ( IBD ) corrono un rischio maggiore di eventi tromboembolici, ma le prove sul...
Esiti, dosaggio e predittori del trattamento con Vedolizumab nei bambini con malattia infiammatoria intestinale: studio VEDOKIDS
Ci sono pochi dati sull'uso di Vedolizumab ( Entyvio ) nei bambini con malattia infiammatoria intestinale ( IBD ). Sono...
Rischio di ipofosfatemia maggiore con Carbossimaltosio ferrico rispetto a Derisomaltosio ferrico nell'anemia correlata a malattia infiammatoria intestinale
Il Carbossimaltosio ferrico ( Ferinject ) ha indotto un tasso più elevato di ipofosfatemia rispetto al Derisomaltosio ferrico ( Monoferric...
Gli effetti bidirezionali dell'asse cervello-intestino influenzano l'umore e la prognosi nella malattia infiammatoria intestinale
Il ruolo dell'asse cervello-intestino è di crescente interesse nella malattia infiammatoria intestinale, poiché il legame tra disturbi mentali comuni e...
Steroidi associati a una ridotta aspettativa di vita negli anziani con malattia infiammatoria intestinale
Una ricerca ha mostrato che la Mesalamina ( anche nota come Mesalazina e 5-Aminosalicilato, Asacol ) è risultata associata a...
Prevalenza dei sintomi di ansia e depressione nei pazienti con malattia infiammatoria intestinale
La malattia infiammatoria intestinale ( IBD ) è una condizione permanente senza cura, i cui pazienti potrebbero manifestare sintomi di...
Terapia con inibitori del checkpoint immunitario nei pazienti con malattia infiammatoria intestinale preesistente
Il rischio di eventi avversi gastrointestinali correlati alla terapia con inibitori del checkpoint immunitario ( ICI ) nei pazienti con...