La guarigione della mucosa non predice una sostenuta remissione clinica in pazienti con malattia infiammatoria intestinale dopo sospensione della terapia di un anno con Infliximab
È stata valutata l'attività endoscopica e l'attività clinica dopo un periodo di un anno di terapia con Infliximab ( Remicade ) per valutare l'associazione tra la guarigione della mucosa e la necessità di ritrattamento dopo l'interruzione di Infliximab nei pazienti con malattia infiammatoria intestinale.
Sono stati valutati i dati di 109 pazienti con malattia di Crohn e 107 pazienti con colite ulcerosa, che hanno ricevuto Infliximab per un anno.
L'endpoint primario dello studio era la percentuale di remissione clinica, la guarigione della mucosa e la remissione completa della malattia infiammatoria intestinale dopo il periodo di un anno di terapia di mantenimento con Infliximab.
L'endpoint secondario era la frequenza delle recidive nell’anno successivo.
In totale, l’84.4% ( 92/109 ) dei pazienti con malattia di Crohn e l’81.3% ( 87/107 ) dei pazienti con colite ulcerosa ha raggiunto la remissione clinica, 71.56% ( 78/109 ) dei pazienti con malattia di Crohn e 69.16% ( 74/107 ) dei pazienti con colite ulcerosa ha raggiunto la guarigione della mucosa, 56.88% ( 62/109 ) dei pazienti con malattia di Crohn e 54.21% ( 58/107 ) dei pazienti con colite ulcerosa ha raggiunto la remissione completa alla fine dell’anno di terapia con Infliximab.
La terapia con Infliximab è stata riavviata nel 10.19% ( 22/216 ) dei pazienti ( 13 con malattia di Crohn, 9 con colite ulcerosa ) che avevano raggiunto la guarigione della mucosa, e nel 13.89% ( 30/216 ) dei pazienti ( 18 con malattia di Crohn, 12 con colite ulcerosa ) che avevano raggiunto la remissione clinica e nel 6.48% ( 14/216 ) dei pazienti ( 8 con malattia di Crohn, 6 con colite ulcerosa ) che avevano raggiunto la remissione completa e hanno dovuto essere ritrattati entro l’anno successivo.
Né la remissione clinica, né la guarigione della mucosa sono state associate con il tempo alla ripresa della terapia con Infliximab nella malattia infiammatoria intestinale.
In conclusione, la guarigione della mucosa non ha predetto una remissione clinica sostenuta nei pazienti affetti da malattia infiammatoria intestinale nei quali era stata interrotta la terapia con Infliximab.
L’opportunità di fermare o continuare la terapia con Infliximab può essere determinata dalla valutazione delle condizioni generali del paziente con malattia infiammatoria intestinale e dalla attività clinica. ( Xagena2014 )
Dai C et al, PloS One 2014;9:e110797
Gastro2014 Farma2014
Indietro
Altri articoli
Efficacia e sicurezza della profilassi anticoagulante nei pazienti ospedalizzati con malattia infiammatoria intestinale
I pazienti ospedalizzati con malattia infiammatoria intestinale ( IBD ) sono ad aumentato rischio di tromboembolia venosa ( VTE ). Sono...
Rischio di malattia infiammatoria intestinale nei pazienti con dermatite atopica
I dati sull'associazione tra dermatite atopica e malattia infiammatoria intestinale ( IBD ) non sono coerenti. Pochi studi hanno esaminato...
Efficacia delle terapie psicologiche nelle persone con malattia infiammatoria intestinale
Esistono prove crescenti di un’influenza dell’asse intestino-cervello sulla storia naturale della malattia infiammatoria intestinale ( IBD ). Le terapie psicologiche...
Rischio di ictus a lungo termine nei pazienti con malattia infiammatoria intestinale
I pazienti con malattia infiammatoria intestinale ( IBD ) corrono un rischio maggiore di eventi tromboembolici, ma le prove sul...
Esiti, dosaggio e predittori del trattamento con Vedolizumab nei bambini con malattia infiammatoria intestinale: studio VEDOKIDS
Ci sono pochi dati sull'uso di Vedolizumab ( Entyvio ) nei bambini con malattia infiammatoria intestinale ( IBD ). Sono...
Rischio di ipofosfatemia maggiore con Carbossimaltosio ferrico rispetto a Derisomaltosio ferrico nell'anemia correlata a malattia infiammatoria intestinale
Il Carbossimaltosio ferrico ( Ferinject ) ha indotto un tasso più elevato di ipofosfatemia rispetto al Derisomaltosio ferrico ( Monoferric...
Gli effetti bidirezionali dell'asse cervello-intestino influenzano l'umore e la prognosi nella malattia infiammatoria intestinale
Il ruolo dell'asse cervello-intestino è di crescente interesse nella malattia infiammatoria intestinale, poiché il legame tra disturbi mentali comuni e...
Steroidi associati a una ridotta aspettativa di vita negli anziani con malattia infiammatoria intestinale
Una ricerca ha mostrato che la Mesalamina ( anche nota come Mesalazina e 5-Aminosalicilato, Asacol ) è risultata associata a...
Prevalenza dei sintomi di ansia e depressione nei pazienti con malattia infiammatoria intestinale
La malattia infiammatoria intestinale ( IBD ) è una condizione permanente senza cura, i cui pazienti potrebbero manifestare sintomi di...
Terapia con inibitori del checkpoint immunitario nei pazienti con malattia infiammatoria intestinale preesistente
Il rischio di eventi avversi gastrointestinali correlati alla terapia con inibitori del checkpoint immunitario ( ICI ) nei pazienti con...