Gli inibitori delle proteasi promuovono l’aterosclerosi indipendentemente dalla dislipidemia
I pazienti trattati con inibitori delle proteasi sviluppano ipertrigliceridemia, ipercolesterolemia ed aterosclerosi.
Dati sperimentali indicano che gli inibitori delle proteasi inducono la formazione di cellule schiumose con conseguente aterosclerosi mediante “upregolazione��? di CD36 ed accumulo di colesteril-estere, in modo indipendente dalla presenza di dislipidemia.
In assenza di CD36 gli animali da esperimento sono risultati protetti dall’aterosclerosi indotta dagli inibitori delle proteasi. ( Xagena2003 )
Dressman J et al, J Clin Invest 2003; 111:389-397
Inf2003 Cardio2003
Indietro
Altri articoli
Esiti clinici dell'inibitore della proteasi dell'HIV Nelfinavir con chemioradioterapia concomitante per il tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio IIIA / IIIB non-resecabile
Il fallimento locale dopo la chemioradioterapia ( CT-RT ) contribuisce significativamente alla mortalità nei pazienti con tumore polmonare non-a-piccole cellule...
Il trattamento a base di Nelfinavir, un inibitore della proteasi di HIV, associato alla chemioradioterapia appare promettente nel trattamento del carcinoma polmonare non-a-piccole cellule
Uno studio prospettico di fase 1/2 a braccio singolo ha mostrato che Nelfinavir mesilato ( Viracept ) somministrato in modo...
Efficacia e sicurezza del passaggio a Bictegravir, Emtricitabina e Tenofovir alafenamide a dose fissa da regimi a base di inibitori della proteasi potenziati in adulti virologicamente soppressi con HIV-1
Passare dalla terapia basata su un inibitore della proteasi potenziato a Bictegravir, Emtricitabina e Tenofovir alafenamide ( B/F/TAF; Biktarvy )...
L’attività di Catelicidina, Callicreina 5 e serina proteasi è inibita durante il trattamento della rosacea con Acido Azelaico gel 15%
Si è ipotizzato che la Catelicidina e la Callicreina 5 ( KLK5 ) in eccesso possano svolgere un ruolo nella...
La combinazione Ledipasvir e Sofosbuvir con o senza Ribavirina per pazienti con infezione da HCV genotipo 1 e cirrosi non-responsivi a precedente terapia con inibitori della proteasi
I pazienti con cirrosi derivante da infezione cronica da virus dell'epatite C ( HCV ) sono a rischio di complicazioni...
Nuovo ruolo della Elafina, un inibitore della serina proteasi, nei disturbi correlati al glutine
Elafina, un inibitore della serina proteasi endogena, modula l'infiammazione del colon. È stato studiato il ruolo di Elafina nella malattia...
Efficacia di Simeprevir, un inibitore della proteasi, in aggiunta a Peginterferone e a Ribavirina, nei pazienti con infezione cronica da HCV genotipo 1, mai trattati
Il trattamento con Simeprevir, di pazienti, naive, con infezione da virus dell'epatite C ( HCV ) ha mostrato elevati tassi...
Co-infezione HCV e HIV: interazione farmacologica tra Victrelis e inibitori delle proteasi potenziati da Ritonavir
L’EMA ( European Medicines Agency ) ha raccomandato un aggiornamento delle informazioni per la prescrizione di Victrelis ( Boceprevir )...
Elvitegravir 1 volta al giorno versus Raltegravir 2 volte al giorno in pazienti con HIV già trattati e in trattamento con un inibitore delle proteasi potenziato con Ritonavir
Elvitegravir è un inibitore della integrasi di HIV-1, orale a somministrazione giornaliera, potenziato con Ritonavir.È stato condotto uno studio per...
Epatite C: alta risposta virologica sostenuta associando alla terapia standard Boceprevir, un inibitore della proteasi
Boceprevir ( Victrelis ) ha migliorato in modo significativo i tassi di risposta virologica sostenuta quando aggiunto alla terapia standard,...