Infezione da epatite C genotipo 1: Boceprevir, il primo inibitore della proteasi
Una revisione dell’FDA è giunta alla conclusione che il farmaco per l’epatite C Boceprevir ( Victrelis ) sia efficace e ragionevolmente sicuro.
Boceprevir e Telaprevir ( Incivek ) sono i primi inibitori della proteasi di HCV a raggiungere il mercato.
Due studi su Boceprevir, pubblicati sul New England Journal of Medicine ( NEJM ), hanno indicato che l'aggiunta dell’inibitore della proteasi al trattamento standard basato su Peginterferone e Ribavirina, raddoppia o triplica il tasso di risposta virologica sostenuta.
Tra i pazienti naive al trattamento in uno degli studi con Boceprevir, il 40% dei pazienti trattati con il regime terapeutico standard ha ottenuto una risposta sostenuta contro circa il 70% dei pazienti in cui è stato aggiunto l'inibitore della proteasi.
Un altro studio in pazienti con precedenti risposte parziali o non-sostenute alla terapia standard ha mostrato che il 21% ha raggiunto una risposta sostenuta con un secondo ciclo terapeutico, mentre circa il 60% dei pazienti ha ottenuto una risposta virologica sostenuta con l'aggiunta di Boceprevir alla terapia standard.
Il regime di trattamento di base con Boceprevir, valutato negli studi clinici, ha incluso un periodo di induzione di 4 settimane con Peginterferone e Ribavirina, e aggiunta di Boceprevir per 44 settimane.
Alcuni studi hanno anche valutato il trattamento con Boceprevir guidato dalla risposta virologica; in uno studio è emerso che il tasso di risposta sostenuta è risultato leggermente inferiore nei soggetti sottoposti a terapia guidata dalla risposta, rispetto al trattamento a tempo determinato ( 59% versus 66% ).
E’ stato, inoltre, osservato che i partecipanti di razza nera, in uno studio su pazienti naive al trattamento, hanno presentato un tasso di risposta sostenuta più basso con la terapia guidata dalla risposta ( 42% versus 53% ).
Rimane aperta la questione: è giustificato l’impiego di Boceprevir nei pazienti che hanno completamente fallito un precedente trattamento con Peginterferone e Ribavirina ?
La società produttrice, Merck & Co, sostiene che il principale studio nei pazienti naive al trattamento abbia fornito elementi a sostegno dell’impiego di Boceprevir nei pazienti non-responder alla terapia standard. Lo studio, infatti, aveva arruolato responder nulli, cioè pazienti con risposte trascurabili con la terapia standard durante la fase lead-in.
Per i revisori dell’FDA le risposte alla 4.a settimana non sono in grado di predire perfettamente la risposta finale, ed è stata sottolineata la mancanza di uno studio progettato espressamente per valutare il farmaco nei pazienti responsivi nulli.
Boceprevir è associato a reazioni avverse ematologiche, principalmente anemia, ma anche neutropenia e trombocitopenia.
In due studi di fase III, la metà dei pazienti trattati con Boceprevir ha presentato valori di emoglobina nadir di 10 g/dL o valori inferiori, e oltre il 40% dei pazienti ha richiesto terapia a base di Eritropoietina.
Non è stata riscontrata differenza tra i gruppi con o senza Boceprevir riguardo all’incidenza di neutropenia; tuttavia nel gruppo Boceprevir è stato riscontrato un maggior tasso di grave neutropenia. Otto di 1.057 pazienti che assumevano Boceprevir hanno interrotto lo studio a causa del presentarsi di neutropenia, rispetto a nessuno nei gruppi di controllo.
Allo stesso modo, la forma grave di trombocitopenia è stata osservata in 15 pazienti trattati con Boceprevir contro 3 pazienti dei gruppi di controllo. ( Xagena2011 )
Fonte: FDA, 2011
Gastro2011 Inf2011 Farma2011
Indietro
Altri articoli
Esiti clinici dell'inibitore della proteasi dell'HIV Nelfinavir con chemioradioterapia concomitante per il tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio IIIA / IIIB non-resecabile
Il fallimento locale dopo la chemioradioterapia ( CT-RT ) contribuisce significativamente alla mortalità nei pazienti con tumore polmonare non-a-piccole cellule...
Il trattamento a base di Nelfinavir, un inibitore della proteasi di HIV, associato alla chemioradioterapia appare promettente nel trattamento del carcinoma polmonare non-a-piccole cellule
Uno studio prospettico di fase 1/2 a braccio singolo ha mostrato che Nelfinavir mesilato ( Viracept ) somministrato in modo...
Efficacia e sicurezza del passaggio a Bictegravir, Emtricitabina e Tenofovir alafenamide a dose fissa da regimi a base di inibitori della proteasi potenziati in adulti virologicamente soppressi con HIV-1
Passare dalla terapia basata su un inibitore della proteasi potenziato a Bictegravir, Emtricitabina e Tenofovir alafenamide ( B/F/TAF; Biktarvy )...
L’attività di Catelicidina, Callicreina 5 e serina proteasi è inibita durante il trattamento della rosacea con Acido Azelaico gel 15%
Si è ipotizzato che la Catelicidina e la Callicreina 5 ( KLK5 ) in eccesso possano svolgere un ruolo nella...
La combinazione Ledipasvir e Sofosbuvir con o senza Ribavirina per pazienti con infezione da HCV genotipo 1 e cirrosi non-responsivi a precedente terapia con inibitori della proteasi
I pazienti con cirrosi derivante da infezione cronica da virus dell'epatite C ( HCV ) sono a rischio di complicazioni...
Nuovo ruolo della Elafina, un inibitore della serina proteasi, nei disturbi correlati al glutine
Elafina, un inibitore della serina proteasi endogena, modula l'infiammazione del colon. È stato studiato il ruolo di Elafina nella malattia...
Efficacia di Simeprevir, un inibitore della proteasi, in aggiunta a Peginterferone e a Ribavirina, nei pazienti con infezione cronica da HCV genotipo 1, mai trattati
Il trattamento con Simeprevir, di pazienti, naive, con infezione da virus dell'epatite C ( HCV ) ha mostrato elevati tassi...
Co-infezione HCV e HIV: interazione farmacologica tra Victrelis e inibitori delle proteasi potenziati da Ritonavir
L’EMA ( European Medicines Agency ) ha raccomandato un aggiornamento delle informazioni per la prescrizione di Victrelis ( Boceprevir )...
Elvitegravir 1 volta al giorno versus Raltegravir 2 volte al giorno in pazienti con HIV già trattati e in trattamento con un inibitore delle proteasi potenziato con Ritonavir
Elvitegravir è un inibitore della integrasi di HIV-1, orale a somministrazione giornaliera, potenziato con Ritonavir.È stato condotto uno studio per...
Epatite C: alta risposta virologica sostenuta associando alla terapia standard Boceprevir, un inibitore della proteasi
Boceprevir ( Victrelis ) ha migliorato in modo significativo i tassi di risposta virologica sostenuta quando aggiunto alla terapia standard,...